Anteprima

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Erano le quattro di notte.
Il giorno dopo sarebbe iniziata la scuola, nuovo giorno, nuovo anno, nuove amicizie, nuovi amori. Tutto quanto normale insomma. Tutto fin troppo normale, e tutto era fin troppo normale ormai da due anni. Due anni che non succedeva niente. Due anni che nn riusciva a dormire seneramente, senza incubi, due anni da quando non riusciva più ad amare nessuno.
Due anni che teneva una maschera per non far trasparire emozioni, emozioni di qualunque tipo. Sorrideva, certo, ma nessuno sapeva che lo faceva solo perché voleva far sembrare tutto normale, perché lui in realtà soffriva, eccome se soffriva, ma non lo voleva ammettere, e mai lo avrebbe fatto. E tutto questo diventava rabbia. Rabbia contro se stesso, rabbia contro Hayden che lo aveva lasciato ormai da tre anni. Lui sapeva che lei se ne era andata con un'altro ragazzo, sapeva che non era per proteggere la sua famiglia, lui lo sapeva, ma comunque l'ha lasciata andare, perché era troppo occupato a litigare con qualcun'altro. E quel qualcun'altro, era la persona che lo faceva arrabbiare più di tutti. Lo faceva andare su tutte le furie. E lo odiava. Lo odiava a morte, lo odiava perché lo chiamava sempre piccolo beta, lo odiava perché aveva tradito lui e il suo ex branco, lo odiava perché era ritornato, lo odiava perché poi se ne era andato dinuovo via. Lasciandolo da solo, fregandosene di lui.
Liam Dunbar aveva salvato Theo Raeken dall'inferno, e Theo aveva salvato più volte Liam dalla morte. Tutti dicevano che Theo era un mostro, un traditore, un essere vivente che vive solo per il male degli altri, un essere senza sentimenti. Liam però sapeva che non era così, se lo sentiva che non era così, perché tutte le volte che Theo lo aveva salvato, Liam sentiva che non lo faceva per il potere, ma che lo faceva per lui. O questo lo credeva fino a due anni fa. E Liam si rimproverò per aver creduto veramente che Theo Raeken, il mostro spaventoso, sarebbe rimasto con lui. Alla fine aveva dinuovo usato lui e il suo ex branco per rimpossessarsi del potere niente di più.
E Liam non riusciva a credere di essere stato così stupido. E infatti si ritrovava qui, dinuovo, alle quattro di mattina, a tirare pugni al muro, per colpa di questo stupidissimo pensiero.
Alla fine Liam era stato tutta la notte sveglio ( come previsto) per colpa dei suoi pensieri che gli frastonavano la testa.
La prima sveglia suonò, e come solito fare di Liam, le diede un bel cazzotto.
Si alzò dal letto, non era stanco, non aveva fame, non provava assolutamente nessuna emozione.
Non ce la faceva più a vivere così.
Non voleva svegliarsi tutte le notti per colpa del suo solito incubo. Sempre lo stesso ormai da due anni. Ma questa volta era diverso.
Di solito sognava tutto il suo branco imprigionato in un sotterraneo, con Theo che gli guarda e ride. Liam a quel punto del sogno si fionda su Theo e inizia a graffiarlo, sempre di più, sempre più profondamente, schizzi di sangue dappertutto, fino a quando non sente Theo dirgli di continuare, che sta facendo la cosa giusta, così arriva al cuore, e lo prende.
Riesce a sentire ancora un ultimo battito e Theo che gli sussurra " non mi apparteneva, hai fatto bene." E alla fine Liam si gira verso i suoi amici che sono rimasti sconvolti, e lui sente tutti i sensi di colpa che lo travolgono. L'incubo si ripete, fino a quando Liam non si sveglia e si alza per tirare al muro pugni per tutta la notte con i pensieri che gli girano per la testa.

Ma Liam questa volta non ha sognato la stessa cosa, peggio, ha sognato che c'era Theo, in una stanza, con la sua sorella che gli strappa il cuore e con lui che continua a dirle che deve farlo.
E Liam rimane lì ad osservare, senza poter fare niente, quando vorrebbe alzarsi e dare a quella stronza un bel pugno in faccia. Invece non fa niente.
Rimane in un angolo a guardare la scena, come se non potesse muoversi.
E le lacrime gli coprono tutto il viso, allora a quel punto Theo si gira e gli dice le sue ultime parole " grazie" e poi muore.

Liam non riesce a togliersi quel sogno strano dalla testa, pensa solo a quello, è così tanto immerso nei suoi pensieri che non si rende conto di star facendo tardi a scuola.
Suonò anche la seconda sveglia.
Liam si risvegliò dai suoi pensieri.
L'orologio segnava le sette e trenta, fra dieci minuti sarebbe passato l'autobus.
" CAZZO!!"
Liam corse velocemente in bagno, si fece una doccia veloce, andò in camera e prese le prime cose che gli capitarono nell'armadio: dei jeans blu e una semplice t-shirt bianca.
Liam si precipitò di sotto prese un tost al volo e uscì... solo che si dimenticò di prendere lo zaino.
" CAZZO, CAZZO , CAZZO !!"
Rientrò in casa e prese lo zaino. Guardò L'orologio: 7:46
Liam uscì come un lampo di casa, e vide il suo autobus partire proprio in quel momento.
" NO NO NO NO!!!! ASPETTAAAAA"
L'autobus era ormai partito quindi Liam si decise che avrebbe fatto una bella passeggiata per arrivare a scuola. Non avrebbe mai pensato che quello era solo l'inizio.
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Liam Dunbar: piccolo beta capo di un branco. Alto 1,73, capelli castani chiari un pò lunghi, occhi celesti chiari come un mare calmo. Ha grandi problemi con la rabbia.

Theo Raeken:è una chimera. alto 1,73, capelli corti e castani chiari, occhi celesti chiari come un mare in tempesta. Grande stronzo e traditore, non riesce mai a fare un sorriso sincero, odia tutto e tutti.

Mason Hewitt: alto 1,71, capelli neri e molto corti. Occhi marroni e carnagione scura. Migliore amico di Liam, fidanzato di Corey, intelligente del gruppo. L'unico al sapere il problema di Liam. È un umano

Corey Bryant:è una chimera e il suo potere è l'invisibilitá. alto 1,75, capelli corti e castani, occhi marroni. Fidanzato di Mason.

Nolan: Alto 1,78, capelli biondi e corti, occhi celesti. Ex nemico di Liam. È un umano

Alec: alto 1,70, capelli castani, occhi marroni. Fa parte del branco di Liam. È un lupo mannaro beta.

Hayden Romero: alta 1,70, capelli castani e lunghi, occhi marroni. È la ex fidanzata di Liam. È un lupo mannaro beta.

I hate you with love -THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora