Capitolo 8 ~ Confessioni

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Lauren Jauregui's P.O.V.

La scuola era iniziata di nuovo, io ero in terza e Camila in seconda.

Avevo deciso di non uscire con lei giusto per incontrare la mia migliore amica Normani. Eravamo al mc, sedute sulle panche dei nostri tavolini. Io stavo divorando i miei chicken nuggets, intanto Normani stava sorseggiando un po' della sua cola.

-Allora, di cosa volevi parlarmi? - mi chiese lei mentre alzava il sopracciglio sorridendo. -Beh, non è facile spiegare ciò che devo dirti. -

La mia amica mi guardò sorridendo per incoraggiarmi. Mi afferrò la mano e con il pollice accarezzò il dorso. -Allora? -

Tirai un sospiro, ero sotto pressione. Non sapevo come l'avrebbe presa la mia amica. -Mi piace una persona. - dissi mangiando. -Spero per te che non sia una ragazza vanitosa e cose del genere... -

-No! Per carità. Non è così. - dissi negando subito mentre ero presa dal panico. -Non è assolutamente come pensi... - assicurai e lei rise per la mia reazione troppo esagerata. Beh, in effetti lo era ma questo non significava nulla.

-Mani, non pensarlo nemmeno. Si tratta di una ragazza della mia scuola. - dissi e lei sembrò provare interesse. -Okay, ci sono. - sorrise e io annuii.

Normani prese l'ultimo sorso della sua coca, iniziò a scuotere il bicchiere velocemente sperando ci fosse ancora del liquido dentro. Quasi pianse dalla disperazione.

Era finita la Coca Cola.

-Dai, è okay. - dissi cercando di tranquillizzare la mia amica. Mi sentii stupida perché lei stava per piangere per una cosa senza senso e io invece stavo per farlo per una dannata confessione.

Volevo morire.

-Normani, puoi ascoltarmi? - cercai di avere la sua attenzione e lei mi guardò con gli occhi lucidi. Sembrava così distrutta. Senza dire altro, decisi di andare a prenderle un'altra coca cola in modo cge rimanesse serena.

-Ora posso darti ascolto. - disse poggiando le labbra sulla cannuccia.

Io presi un respiro profondo e la guardai. -Non so se conosci Camila Cabello. -

-Me ne ha parlato Ally. - sorrise lei e io mi sentii morire. -Davvero? Ally? - alzai le sopracciglia sorpresa. -Sì, mi ha detto che c'è questa ragazza che ti interessa.

Oh, Cristo! -Ally non lo sa nemmeno. Nessuno lo sa. Come fa a sapere una cosa del genere? -Beh, Lauren... Non è stupida. Magari nota che quando sei con lei tu impazzisci. - disse alzando le spalle. -Dovresti dirlo a tutti. -

Feci una risata isterica che tutte le persone si girarono verso il nostro tavolo a guardarci male. -È già tanto che lo sapete voi. - assicurai. -Non è importante che anche le altre persone lo sappiano. -

Normani sospirò intensamente. -Lei lo sa, Lauren? - chiese seria ma io, ovviamente, le dissi di no. -Non lo sa. -

-Perché? -

Sbuffai esasperata. -Non lo so. Sono certa che lei non mi voglia. Ho paura che lei mi odierà, Mani... - dissi triste e lei scosse la testa guardandomi. -Sai che non lo farebbe. -

-Come fai ad esserne sicura? - misi una mano nel vuoto mentre stavo cercando un chicken nugget.

Erano finiti.

Mi sentii più triste del dovuto.

-Ally mi ha detto che anche Camila ti è molto vicina. - disse seria. -O sbaglio? -

Mi stava venendo l'ansia. -Non sbagli. Ma non potrai mai sapere se Camila sta vicino a me per amicizia o per amore. - sussurrai e Normani rise forte. Mi sentii così presa in giro che volevo tirarle qualcosa per farla smettere. -Secondo me è attrata da te. Dopotutto pure in prima succedeva, ogni ragazza ti veniva dietro, vedevo come la loro bava scendeva dalle loro bocche! Uno schifo. -

Arrossii tantissimo che forse nemmeno la tinta del tavolo del mc poteva battermi. -Dimmi che scherzi... Perché io non mi rendo mai conto che le persone abbiano una crush per me? - quasi piansi e Normani negò con la testa e alzò le spalle. -Non lo so. -

Sospirai, questo argomento stava diventando un vero e proprio disagio. -Allora. - lei attirò la mia attenzione mentre si guardava intorno. -Dimmi Normani, dimmi... -

-Diglielo. - disse lei. -Dii a Camila che ti piace. - mi guardò e io passai una mano tra i miei capelli. -Non lo so, io ho paura. - dissi esasperata e Normani afferrò la mia mano. -È giusto aver paura dell'amore. Ma devi sapere che se non ti butti, non riuscirai ad avere qualcuno nella tua vita. - disse lei e io sospirai.
Io non volevo dire niente a nessuno, ero così preoccupata che avevo perso il conto dei sospiri che ho fatto. Non potevo continuare a nascondermi dietro un muro chiamato "paura". Non potevo continuare a vivere così.

Dovevo fare qualcosa, ma cosa?

Mi passai una mano tra i capelli, abbattuta. Non ero una tipa che si arrendeva facilmente, quello no. Nella vita non avevo paura di niente, se non dei sentimenti che la vita mi offriva.

Con Camila avevo iniziato a sentire delle sensazioni sconosciute, delle sensazioni che mi facevano star bene ma anche star male allo stesso tempo.

Non conoscevo molto bene l'amore. Ma con Camila stavo iniziando a conoscerlo forte e chiaro.

Dovevo dirglielo, in qualche modo. Non mi sarebbe interessato quando, l'avrei fatto anche tra un anno o di più. Camila doveva conoscere i miei sentimenti. Non prestavo tanta importanza a ciò che sarebbe successo dopo. Non mi interessava nemmeno un po'.

-D'accordo Mani, glielo dirò. - dissi io guardando seriamente la mia amica. -Oh, finalmente. - disse felice. -Quando? -

-Non ora. Non lo so sinceramente quando, come può essere domani, può essere anche tra un anno. - dissi io seriamente e lei annuì felice. -Va bene, mi piacciono queste tue decisioni. -

Beh, in realtà la colpa sarebbe la tua visto che mi hai inculcato l'idea di dirlo, mica la mia. Le sorrisi sollevata e ci alzammo.

Prima di andare verso l'uscita, una mano afferrò il mio polso, mi girai, sicuro Normani aveva bisogno di dirmi anche lei qualcosa di importante.

-Dimmi, Mani. -

-Mi prendi un'altra Coca Cola? -

My Passion ~CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora