«Torno a casa. Asher ha detto che vuole parlare a faccia a faccia e anche io penso sia giusto così, nonostante abbia una paura assurda di quello che mi dirà», Mandy aveva trovato sua sorella nella sua camera mentre piegava delle magliette che poi mise dentro ad una valigia azzurra.
«Vai da qualche parte?», chiese poi con sorpresa, continuando a seguire con lo sguardo sua sorella che annuì velocemente.
«Non oggi, ma venerdì sera. Io e la mia compagnia partiamo per un piccolo viaggetto di una settimana... Pensavo di avertelo detto», replicò Morgana, portandosi una mano sotto al mento impensierendosi, «O forse non te l'ho detto...»
Mandy, rimasta sorpresa da quella notizia, scosse il capo abbozzando un sorriso verso sua sorella. «No, non me lo hai detto. In ogni caso vedi di divertirti anche per me.»
«Certo e tu fammi sapere come andrà a finire con Asher», disse la maggiore, appoggiando poi le sue labbra sulla fronte della più piccola e lasciandole un breve bacio contro di essa, cosa che la fece rilassare. La corvina annuì poi abbracciò sua sorella e dopo essersi salutate, anche lei incominciò a preparare la sua valigia.
━ ❖ ━
Una volta in macchina, Mandy accese lo stereo e si lasciò rilassare dalla musica e dalla voce di Lana Del Rey. La sua mente venne quasi all'istante occupata da pensieri in cui Asher le confessava di amarla a sua volta o dove lui le diceva che non potevano stare insieme perché era fidanzato con Taylor. Pensieri che la resero sempre più ansiosa e nervosa. E se mi rifiutasse? E non mi volesse più come sua migliore amica perché sono innamorata di lui?
Senza accorgersene, le sue mani si strinsero con forza intorno al volante mentre il suo cuore incominciava a battere con così tanta violenza da assomigliare al suono di un tamburo che veniva suonato da un batterista di una band rock.
Mandy, con lo stomaco stretto in una morsa ferrea, inspirò bruscamente poi una volta passato il cartello che dava il benvenuto a Maddison Town, si sentì completamente sopraffatta dall'ansia, come se le si fosse incollata addosso e non volesse più lasciarla.
«Dio, perché devo sentirmi per forza così male?», farfugliò lei, facendo profondi respiri per cercare di calmarsi mentre sfrecciava per le strade della sua cittadina natale.
Una volta arrivata davanti al suo appartamento condiviso con Asher, parcheggiò la macchina nel vialetto ed uscì a fatica dall'auto perché le sue gambe erano diventate più molli di una gelatina. Quando però la ragazza si vide passare accanto una bionda alta quasi due metri che emetteva dei singhiozzi, che lei capì all'istante fossero finti, scattò per aria come una molla e la fronteggiò, «Ciao Taylor», sibilò lei.
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3 a.m. [Youth Series ~ Book #13]
Teen FictionTREDICESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove una ragazza tartassa di messaggi il suo migliore amico, tutti i giorni alle tre del mattino. #29 in Storie Brevi 15.11.17 #9 in Storie Brevi 24.11.17 #2 in Storie Brevi 05.12.17 #1 in Storie Brevi Dal 07.12...