Le dolci note di una melodia risuonarono nell'appartamento silenzioso. Il giovane dalla capigliatura color verde menta era concentrato sul brano che stava scrivendo, gli occhi chiusi, le lunghe dita che si muovevano sinuose sui tasti d'avorio, dando vita ad una musica che riusciva a scavarti dentro. Era questo ciò che aveva più colpito Jungkook. La sua passione per la musica lo aveva fatto innamorare irreparabilmente di quel ragazzo solitario e taciturno. Non avrebbe mai potuto dimenticare la prima volta che si erano conosciuti. Quel giorno lui e i suoi amici avevano deciso di partecipare ad una festa che si sarebbe tenuta in una villa di un loro compagno di college. Il ragazzo non era molto convinto, eppure accettò ugualmente, non trovando nulla da fare che fosse più interessante. -Avanti Jungkookie, sciogliti un pochino!- Esclamò il suo amico Yugyeom, il quale danzava al ritmo della musica. Il ragazzo scosse la testa e si diresse invece in cucina in cerca di qualcosa da bere. Una ragazza dai lunghi capelli corvini si avvicinò a lui con un sorriso da donna incantatrice, i suoi occhi da gatto lo scrutavano affamati.- Ciao, bel ragazzo. Sei tutto solo?- Jungkook alzò gli occhi al cielo e successivamente le sorrise cordialmente prima di congedarsi con i drink in mano, alla ricerca di Yugyeom.
Jungkook era uno tra i ragazzi più affascinanti del suo College e ciò pesava molto sulle sue spalle. Ad ogni festa o durante i corsi vi era sempre una ragazza o persino ragazzo che tentava in tutti i modi di catturare la sua attenzione, senza avere però alcun successo. A Jungkook non importava che fossero uomini o donne, lui era alla ricerca di quel qualcosa che andava oltre. Di quella persona che avrebbe saputo accedere nella sua anima. Quella notte la trovò. Stava girovagando in quella vasta casa annoiato guardandosi intorno, fin quando una melodia non si fece spazio nel suo cuore. Chi era che suonava un pianoforte durante una festa? Ebbe la sua risposta quando varcò la soglia di una delle stanze più distanti di quella villa. Si guardò attorno, affascinato. Le pareti erano tappezzate di libri, una scrivania di mogano se ne stava in disparte accanto una porta finestra. Il fuoco scoppiettava dentro un camino di pietra, rendendo quella stanza accogliente. Un imponente pianoforte nero si ergeva in tutta la sua gloria al centro della stanza e lasciava fuoriuscire delle dolci note ipnotiche. Delle dita candide ed affusolate si destreggiavano sui tasti color avorio con una naturalezza e una passione tale che Jungkook credette che quel ragazzo fosse nato a posta per suonare e forse, era realmente così. -Cosa ci fai qui, ragazzino?- La sua voce profonda e calma come l'oceano risuonò tra le pareti. Il suo capo si voltò nella direzione dell'intruso e due occhi di ossidiana lo immobilizzarono lì sul posto. -Io...- Le gote del giovane si arrossarono ed abbassò lo sguardo a terra. Non si era mai sentito così imbarazzato in tutta la sua vita. -Puoi restare se vuoi, ma non disturbarmi.- Mormorò l'altro, alzando gli occhi al cielo e riprendendo a suonare. Jungkook nel modo più silenzioso possibile si sedette sulla poltrona color crema accanto il camino e osservò quel ragazzo. Lo conosceva, era il fratello di Jimin, ma non sapeva nient'altro su di lui. La sua carnagione era bianca come la neve, in netto contrasto con i suoi capelli corvini. L'espressione del suo viso era seria e concentrata, gli occhi chiusi, le labbra rosee e sottili intrappolate tra i denti candidi. Jungkook non aveva visto creatura più affascinante prima d'ora. -Posso sapere il tuo nome?- Sussurrò. Il giovane smise ancora una volta di creare quella dolce melodia e si voltò a guardarlo. -Mi chiamo Yoongi. Min Yoongi.- Rispose.
-Min Yoongi!- Urlò il suo fidanzato. Le sue dita scivolarono sui tasti del pianoforte, facendo stonare le note che stava suonando. Si voltò verso la porta del suo studio ed uno Jungkook dallo sguardo di fuoco lo stava osservando sulla soglia. -Perché non rispondi ai miei messaggi o alle mie chiamate?- Gli disse, avvicinandosi a lui. Yoongi osservò come le labbra sottili del suo ragazzo erano piegate in un adorabile broncio e sorrise. -Mi dispiace tesoro, non ho proprio sentito il telefono.- Si scusò, prendendo la sua mano ed intrecciando le loro dita. -Mi stavo preoccupando...- Mormorò il minore. Il ragazzo dai capelli color menta gli fece spazio sullo sgabello di fianco a lui e Jungkook si sedette, posando le dita sui tasti d'avorio del pianoforte. Cominciò ad arrangiare qualche melodia, le dita che incerte si muovevano sui tasti, gli occhi che cercavano d'interpretare le note dello spartito. Yoongi lo osservava in silenzio, estasiato. Jungkook era di una bellezza sconvolgente. Erano ormai due anni che i due si frequentavano, eppure il maggiore non riusciva ancora a capacitarsi del perché quell'angelo avesse scelto proprio lui. Di tutti i ragazzi e le ragazze che gli facevano la corte, Jungkook aveva scelto d'innamorarsi di un uomo freddo e solitario, che non sorrideva mai. -Kookie?- Il castano si voltò verso di lui, lo sguardo interrogativo. -Perché hai scelto me?- A quella domanda un dolce sorriso si dipinse sul volto del ragazzo e alzò gli occhi al cielo, esasperato. -Quante volte ancora dovrai farmi questa domanda?- Ridacchiò. Yoongi gli lanciò un'occhiataccia, così il ragazzo si affrettò a rispondere. Posò delicatamente il palmo della sua mano sul petto del suo fidanzato, ascoltando come il cuore palpitava sotto le sue dita. -Mi sono innamorato di te, Min Yoongi, per quello che racchiudi qui dentro. Mi sono innamorato dei tuoi soffici capelli, dei tuoi magnetici occhi, delle tue dolci labbra, della magia che le tue mani sono in grado di creare e di questo cuore definito da tutti gelido e duro come la roccia ma che per me è il più tenero e dolce che si possa trovare.- A quelle parole gli occhi del giovane s'illuminarono e le sue guance s'imporporarono. Si avvicinò a Jungkook e stampò un piccolo bacio sulle sue labbra. Il minore si premurò di approfondirlo, circondando il suo collo con le braccia, le loro labbra che si sfioravano dolcemente. -Ti amo Min Yoongi, non dimenticarlo mai.- Sussurrò il ragazzo sulle sue labbra. -Anche io ti amo, Jungkook.-
Piccolo capitolo Yoonkook. Spero possa piacervi, alla prossima!
QueenEternity98
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𝐿𝑜𝓋𝑒 𝒴𝑜𝓊𝓇𝓈𝑒𝓁𝒻 ☾𝒱𝓂𝒾𝓃
Fanfiction❝I lied because there's no reason to love someone like me❞