THE MAZE RUNNER UNA VITA PER FUGGIRE (LIBRO)

CAPITOLO 1

Ci portarono in un edificio e ci scortarono all'interno di esso
X:SIETE AL SICURO ORA RESTERETE QUI PER UN PO' PREGO SEGUITEMI seguiamo l'uomo per i vari corridoi finché non si fermò ci fece prendere dei panini Delle bottiglie d'acqua e una mela per poi conduce davanti due porte una a destra una a sinistra
X:VOI ANDATE LI INVECE TU TERESA QUI facciamo quello che ci dice ed entriamo nella nostra stanza ma la guardia mi riprende e mi fa uscire nel corridoio
X::ROSALIND ASCOLTAMI DEVI PRENDERE QUESTE PASTICCHE TIENILE CON TE TI SERVIRANNO A TEMPO DEBITO
IO:COSA SONO?
X:SI CHIAMA NIRVANA TI SERVIRÀ CON ALCUNI TUOI AMICI FIDATI
IO:PERCHÉ MI AIUTI?
X::LAVORAVO PER WCKED E TU HAI AIUTATO ME STO SOLO RICAMBIANDO IL FAVORE...SOLO NON DIRLO A MESSUNO O MEGLIO NON ORA OK? annuisco e entrò in stanza i ragazzi salgono subito sui letti a castello io invece mi guardo intorno ci sono vari letti a castello un rubinetto e una porta dove credo ci sia un bagno la porta alle mie spalle si chiude facendomi sussultare mi incamminò verso l'ultimo letto e mi stendo.
E subito i pensieri si affollano nella mia testa il primo è cuck perché perché lui? Era solo un bambino perché? Non doveva succedere mi manca era diventato come un punto di riferimento dovevo proteggerlo se solo avessi sparato prima lui sarebbe salvo sarebbe qui a godersi questo letto comodo queste coperte calde sarebbe con noi e renderebbe tutto meno triste con la sua innocenza perché lui era innocente lui non c'entra niente con tutto questo ha solo avuto la sfortuna di vivere in un mondo dove chi è forte vince.
Poi un'altro pensiero va a gally mi spiace per lui per quello che era io non volevo ucciderlo ma ho dovuto oppure avrebbe ucciso mio fratello
Penso alla radura al labirinto ai radurai a tutti coloro che ci siamo lasciati alle spalle in questa vita non conta più nulla se non gli amici ed ora cercano di toglierci anche quelli. Infine penso a quella guardia cosa sono quelle pasticche? Com'è che le ha chiamate? Nirvana ma a cosa serve? Decido di fare quello che mi ha detto e le tengo in tasca poi mangio la mela sempre travolta da mille pensieri finita Poggio il torsolo a terra e guardo fuori da una finestrina e vedo buio tutto troppo buio così mi stendo e chiudo gli occhi nella stanza c'era un assordante silenzio tutti i presenti sapevano che era meglio starsene in silenzio così mi lasciai andare e cercai di addormentarmi e pian piano quel un calore mi avvolse un senso di beatitudine è tutta la stanchezza mi piombarono addosso facendo sembrare che l'unica cosa di cui avessi bisogno era solo una sana dormita ma non era così ed io lo sapevo bene.
Sentivo l' insistente russare di minho ma anch'esso pian piano scomparve e mi addormentai
Sogniai quella notte sogniai qualcosa di diverso qualcosa di oserei dire bello ero io ero piccola c'era una donna una donna dai capelli castani e il viso stanco che mi teneva tra le braccia non sapevo cosa dire ma sapevo una cosa lei aveva lottato troppo lottava per se stessa e per i suoi figli
M:PICCOLA PRENDERANNO ANCHE TE PERCHÉ SEI SPECIALE PROPIO COME THOMAS
IO:DIVENTERAI UNA DI LORO MAMMA DIVENTERAI COME TUTTE LE PERSONE DEL MONDO? COME PAPÀ? nel dire quella cosa il viso della mamma si addolcì cercando sempre di sembrare felice
M:NON PREOCCUPARTI DI QUESTO IO STARÒ BENE MI BASTERÀ SAPERE CHE VOI SIETE AL SICURO
IO:TI VOGLIO BENE
M:ANCHE IO PICCOLA ANCHE IO dice abbracciandomi... Inizio a sentire dei rumori lontani e ovattati mi sto per svegliare ma non voglio in quel sogno era tutto così tranquillo sento ancora le braccia di mia madre stringermi ed un senso di nostalgia mi invade vorrei tanto essere lì tra le sue braccia mentre mi racconta storie e mi bacia la fronte sento che le voci si fanno apre più vicine e i miei occhi iniziano ad aprirsi lentamente quando mi abituo alla luce già accesa vedo che intorno a me c'è solo caos i radurai corrono per tutta la stanza urlando frasi inconcepibili io mi alzo velocemente e li guardo cercando spiegazioni e le trovo quando faccio l'errore di voltarmi verso la parete alle mie spalle quello che vedo mi fa accapponare la pelle ci sono Delle persone tutte malmesse con la faccia piena di graffi zone in cui manca la pelle capelli arruffati o addirittura senza con denti gialli e rotti e occhi pieni di pazzia che cercano di romprere sbarre di ferro per entrare
IO:COSA CASPIO SUCCEDE?
un essere di quelli PARLA
X:SONO UNO SPACCATO SONO UNO SPACCATO dal mento dell'uomo colava saliva rossa e iniziò ad urlare
X:UCCIDETEMI,UCCIDETEMI,UCCIDETEMI! mi volto verso gli altri e noto che Thomas fa lo stesso
M:SONO OVUNQUE E NON C'È TRACCIA DI QUEI PIVE CHE CI HANNO SALVATI
forse non volevano salvarci
T: DOV'È NEWT?
N:ECCOMI risponde il ragazzo avvicinandosi a Thomas il rumore che facevano gli spaccati era insopportabile
TO:COSA SONO?
N:E CHE CASPIO NE SO IO
TO:SONO RIUSCITI AD ENTRARE?
N:CI SONO LE SBARRE ALLE FINESTRE NO? IERI SERA ERA TROPPO BUIO PER NOTARLO E RINGRAZIO IL CIELO CHE CI SONO
i radurai si calmarono e ascoltarono i due ragazzi
N:BISOGNA TROVARE UN'ALTRA STANZA PER RICHIEDERE UN ADUNANZA io continuavo a fissare quelle persone e mi torna in mente il sogno mia madre l'accenno a mio padre loro erano diventati dei spaccati? Sono la fuori !
Cerco di non pensarci e mi volto verso i radurai e vedo newt che cerca di aprire la porta
N: È CHIUDA A CHIAVE
M:ORA CAPISCO PERCHÉ TI ABBIANO CHIAMATO COME ISACC NEWTON STESSO CERVELLO disse ironico minho ma nessuno era dell' uomore oppure avevano semplicemente imparato a non ascoltare i commenti poco appropiati di minho
M;VORREI TANTO CHE QUEI CASPIO DI SPACCATI LA SMETTESSERO DI URLARE
N: SPACCATI?
M:HANNO DETTO DI CHIAMARSI COSÌ MOM HAI SENTITO?
N:PER ME PUOI ANCHE CHIAMARLI SALICI PIANGENTI
N;DATEMI QUALCOSA PER ROMPERE LA PORTA Thomas si guardò intorno e dopo prense un estintore e lo diede a newt che inizió a tirarlo alla porta che dopo vari tentativi si aprì di pochi centimetri rivelando il buio che c'era dall'altra parte
N:ANDIAMO giurai di aver sentito la sua voce tremare per un secondo passò l'estintore a Thomas che lo Poggió atterra newt aprì la porta e fece per andare avanti ma una voce lo fermò
F:E SE NON DOVESSIMO USCIRE? INSOMMA C'È UN MOTIVO SE QUELLA PORTA ERA CHIUSA
M:COSA DOVREMMO FARE ALLORA STARCENE QUI SEDUTI AD ASPETTARE CHE QUEI PAZZI CI MANGIANO IL CERVELLO
F:LE SBARRE LI TERRANNO IMPEGNATI PWR UN PO' RIFLETTIAMO UN PÓ minho si voltò DINUOVO
M:IL TEMPO DI RIFLETTERE È SCADUTO....E POI DOVEVI PARLARE PRIMA CHE CI LIBERASSIMO DELLA SERRATURA
F:ODIO QUANDO HAI RAGGIONE tutti tornarono a fissare il buio oltre la porta e presi coraggio parlando per la prima volta
IO: VAFFANCASPIO A VOI FEMMINUCCE dico camminando verso la porta e attraversandola sento dei passi seguirmi ma non vedo nulla solo buio più totale sembra di stare in un sogno continuo a camminare finché non sbatto contro qualcuno cosa caspio? Tasto e sento che penzola dal SOFFITTO
IO:CI SONO...
M:STRANE COSE CHE PENZOLANO DA L SOFFITTO mi interrompe Cerco di tastare e sento qualcosa di caldo
N: È LA MIA FACCIA QUELLA mi sussurra come per paura di ferro sentire
IO:SCUSA sorrido e lo sento spostarsi e lo seguo sento newt imprecare e un forte metallico
N:UN TAVOLO.. ATTENTI AI TAVOLI
T:DOVE SONO GLI INTERRUTTORI?
N:CREDO SIA LI È LI CHE STO ANDANDO
M:CHE SCHIFO un rumore metallico di qualcosa che penzola dal soffitto probabilmente minho chi è andato a sbattere contro seguo newt È raggiungiamo il muro sbatto dinuovo contro uno di quei cosi che penzola e per fermarlo lo afferro q quello c'è sento non mi piacque per nulla un piede era un piede quelli appesi lo erano dei corpi sarebbe stata una cosa orrenda
IO:NEWT!
N: TROVATI!
IO:NO NON ACCENDERE LA... la luce si accende di colpo facendo chiudere gli occhi a tutti ma quando li riapro avrei voluto tenerli chiusi vedo innumerevoli corpi appesi sul soffitto erano i soldati che ci avevano aiutato io ancora temevo il piede di quel soldato faccio uno scatto indietro e sbatto contro newt era uno scenario raccapricciante tutta quella gente mora e la cosa peggiore è che era stata usccisa senza che noi cene accorgessimo stringo la mano di newt e cerco di non urlare i radurai invece iniziarono ad urlare e vomitare pensai che avrei vomitato anche io ma invece mi meraviglia quando non lo feci vidi Thomas e minho avvicinarsi e subito dopo Thomas prendersi la pancia tra le mani e piegarsi
N:TOMMY STAI BENE?
T:SECONDO TE ?
N:LO SO MA SEMBRAVA STESSI MALE
TO:STAVO SOLO CERCANDO DI RAGGIUNGERLA NEL PENSIERO vidi Thomas alzarsi
TO:DOBBIAMO TROVARLA io rimasi li a fissare quelle persone con la corda stretta al collo il viso viola e gonfio la lingua fuori dalla bocca le labbra bianche , le mani graffiate sicuramente avevano cercato di salvarsi e infine gli occhi aperti ma morti erano spenti vidi l'uomo che mi aveva dato il Nirvana giacere poco più in là e mi voltai verso newt che mi abbracciò
N:ANDIAMO camminiamo fino ad una porta gialla con la maniglia in ottone e c'era thomas che cercava di aprirla con l'estintore lessi il cartellino
IO:TERESA AGNES SOGETTO A1 GRUPPO A LA TRADITRICE ...COSA?
M:NON SO COSA CASPIO VOGLIA DIRE dopo poco la porta si apre rivelando una stanza con quattro letti a castello
TO: TERESA!! inizia a guardarsi intorno in cerca della ragazza poi a rompere il silenzio è il rumore dello sciacquone Thomas si rilassa
N:SEI ABITUATO A VIVERE CON ALTRI RAGAZZI NON CREDO SIA EDUCATO ENTRARE COME UNA FURIA NEL BAGNO DELLE SIGNORE ASPETTIAMO CHE ESCA
M:CHIAMIAMO I RADURAI SERVE UN ADUNANZA la stanza si riempie di ragazzi e tutti ci mettiamo seduti chi sul letto chi a terra ma Teresa ancora non esce da quel maledetto bagno poco dopo la maniglia si abbassa e Thomas si alza credendo di trovarvi Teresa invece dall'altra parte c'è un ragazzo vestito come noi che ci guarda tra lo stupito e il pauroso
TO:CHI SEI? disse Thomas con tono duro
X:CHI SONO IO? disse con tono sarcastico
X:CHI SEI TU!?
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Ed eccoci qui spero vi piaccia scusate gli eventuali errori.
Spero lasciare una stellina e se non lo fate siete dei luridi spaccati (scherzo ) :) alla prossima PIVE.