CAPITOLO 2

701 31 1
                                    

Newt si avvicina ai due ragazzi
N:SENTI NON FARCI PERDERE TEMPO MALEDIZIONE.TU SEI UNO SOLO NOI SIAMO IN TANTI. DICCI CHI SEI
Il ragazzo incrociò le braccia e rispose con tono di sfida
A:BEND.MI CHIAMO ARIS. COS'ALTRO VOLETE SAPERE ?
mi stava leggermente sulcaspio era un tasta di sploff specialmente quando parlava con quel suo tono arrogante.
Ma aspetta Teresa?! Nessuno parla così lo faccio io mi alzo e lo raggiungo
IO:QUESTA STANZA APPARTIENE AD UNA RAGAZZA DI NOME TERESA AGNES DOV'È ORA?
A:MI SONO ALZATO POCO FA SONO ANDATO A FARE PIPÌ. NON HO MAI SENTITO QUEL NOME MI SPIACE guardai i due ragazzi e newt scrollò le spalle e poi parlò dinuovo
N:CHI È STATO A METTERTI QUI IERI SERA?
Aris alzò le mani al cielo
A:NON LO SO AMICO ERANO DELLE PERSONE ARMATE CHE CI HANNO SALVATO E CI HANNO DETTO CHE ERAVAMO AL SICURO
quella facenda stava diventando strana davvero molto strana
IO:SALVATI DA COSA? sembrava che tutti stavano aspettando quella domanda ma nessuno chiese nulla come ad aver paura della risposta
A:DAL LABIRINTO.
Labirinto aspetta cosa? Mi stava prendendo per il culo? Poi lo guardai negli occhi e vidi terrore non stava mentendo quello sguardo era lo stesso che aveva cuck e che avevano tutti compresa lei nella radura la paura che si inserisca nelle ossa che ti immobilizzava quel ragazzo non stava mentendo
TO:TI CONVIENE SEDERTI AVREMO MOLTO DI CUI PARLARE
A:IN CHE SENSO? CHI SIETE VOI DA DOVE SIETE VENUTI?
Thomas accennò una risatina amara
TO:IL LABIRINTO.I DOLENTI. LA C.A.T.T.I.V.O. QUELLO CHE VUOI TU
Aris lo guardò stranito
A:STAI MENTENDO
Troppe cose erano successe troppi segni indelebili erano sul nostro corpo troppi troppi ricordi nel labirinto
N:NO INVECE TOMMY HA RAGGIONE DOBBIAMO PARLARE VENIAMO DA POSTI SIMILI ci voltammo vedendo minho e altri radurai entrare nella stanza
TO:PRIMA CERCHIAMO TERESA
M:ABBIAMO CONTROLLATO TUTTO NON CI SONO ALTRE STANZE NE PORTE D'USCITA ANZI UNA C'È ED È CHIUSA CON UNA CATENA SPESSA IMPOSSIBILE DA ROMPERE
N: DOBBIAMO PARLARE vidi Thomas uscire e i radurai iniziarono a mettere i materassi in cerchio perterra guardai tutto senza fare nulla
N:TUTTO OK?
annuii soltanto non capivo cosa stava succedendo vidi Thomas rientrare
M: CHIUDETE QUELLA CASPIO DI PORTA QUESTA STANZA PUZZA PIÙ DEI PIEDI MARCI DI GALLY Gally QUEL nome troppi pensieri l'havevo ucciso e lui aveva uscciso cuck cuck piccolo innocente cuck In un attimo il bisogno di stare sola si impossessò di me e allora mi mossi verso la porta e la finii di aprire
M:DOVE VAI? Li guardai e uscii chiudendo la porta senza dire nulla avevo solo bisogno di stare sola la puzza di quei morti putrefatti arrivó subito al mio naso facendomi avere i conati di vomito entrai nella porta verde che dava alla nostra stanza e la chiusi mi stesi sul primo letto che trovai mi appoggiai al comodo cuscino e chiusi gli occhi ma i pensieri non mi lasciarono nemmeno per un secondo anzi si intensificarono guardai una Delle finestrine che erano lì e mi accorsi che gli spaccati non c'erano più così mi alzai fuori c'era calma assoluta avvicinai a una di esse e non vidi nulla ma subito dopo una mano afferrò il mio braccio
X:UCCIDIMI UCCIDIMI!! i suoi occhi pieni di pazzia si puntarono sui miei cercai di divincolarmi ma non ci riuscii la sua mando insanguinata strinse sempre più il mio braccio bucando la maglietta e la mia pelle
IO:AAAAA LASCIAMI!!! Presi un pezzo di vetro che era atterra e glielo infilai nel braccio e lui mi lasciò andare dalla ferita sul mio braccio uscì del sangue mi presi la ferita tra le mani e mi avvicinai alla porta cercai di aprirla ma era chiuso
N:ROS!!!! ROOOOSS!!! sentii uralre newt dall'altra parte
IO:NEWT!!! NON SI APRE!
N:LO SO HAI URLATO TU?
IO:SI
N: PERCHÉ ? perché ?
IO:UNO DI QUEI COSI MI MI HA GRAFFIATO
TO:COSA?! mi misi seduta con la testa tra le mani la ferita bruciava da morire così alzai la manica e la guardai era un graffio abbastanza grande era tutto rosso quel maledetto spaccato dopo vari minuti la porta venne spalancata e newt entrò di fretta e furia e si guardò intorno e quando mi vide mi venne incontro
N: COSA HAI? gli mostrai la ferita e lui la guardò ACCIGLIATO
IO:STO BENE mi guardò sempre preocupato
N:DOVE SONO ORA?
Guardai la finestra
IO:NON LO SO non appena finii di dire quella frase un urlo acuto mi fece sussultare e subito le finestre vennero riempite divuovo da spaccati
M:NEWT!!!
N: CHE C'È?
TO:VIENI A VEDERE ....HEY COS'HAI? Spuntò dalla porta e mi venne incontro guardò la mia ferita e mi abbracciò
TO:VENITE A VEDERE mi prese la mano e mi portò fuori nella stanza dove prima c'erano quei corpi appesi ora non c'erano più
IO:COME CASPIO PUÒ ESSERE?
newt mi passò a fianco dandomi una leggera spinta e andando verso il centro della stanza girando su se stesso
N:COME È POSSIBILE COME HANNO FATTO A PORTARE VIA TUTTI QUEI CORPI?
M:SAREMO RIMASTI LI DENTRO SI È MO VENTI MINUTI
TO: È SPARITA ANCHE LA PUZZA trattenni il fiato non so perché lo feci ma mi aiutò a regolare i battiti del mio cuore
M:GUARDATE minho indicò la porta gialla di Teresa e il cartello ora era cambiato c'era scritto
ARIS JONES. GRUPPO B SOGETTO B1. IL PARTNER tutti fissarono la targa incapaci di dire parola
N:ROS
Mi voltai verso di lui
N:HAI UN TATUAGGIO ANCHE TU lo guardai non capendo e vidi tutti guardarmi lui si avvicinò e mi abbassò il colletto del pigiama
N:A0 IL SACRIFICIO lo guardai stupita e lui mi mostrò il suo
IO:SOGETTO A5 GRUPPO A IL COLLANTE ...COSA S'IGNIFICA?
T:NON LO SAPPIAMO
Tornammo dentro la nostra stanza e tutti si misero seduti sul letto vidi Thomas affondare la faccia nel cuscino e piangere nessuno disse niente io invece mi alzai e andai in bagno chiudendo la porta e appoggiandomi al lavabo mi guardai allo specchio e ciò che vidi non mi piacque per nulla due occhiaie pazzesche contornano i miei occhi verdi che ormai erano spenti il viso stanco i capelli arruffati devo farmi una doccia esco e vado nella vecchia camera di Teresa dove non c'era nessuno entrai in bagno e aprii l'acqua mi spogliai ed entrai dentro la doccia.
L'acqua scendeva tiepida lungo il mio corpo portando via tutto lo sporco che avevo addosso.
Ripensavo a tutto come sempre i pensieri non mi diedero tregua poi si aggiunse un nuovo problema come avevano fatto a portare via tutti quei corpi? Perché Teresa era una traditrice? Dov'era? Cosa faremo ora? Uscii dalla doccia e mi asciugai e rivestii pettinati i capelli con le mani e li tamopnai con un lenzuolo poi uscii dal bagno lasciando dietro di me una scia di vapore mi lasciai andare e mi accasciai su un materasso poggiato perterra
N:HEY
mi volto verso di lui e si stende vicino a me
IO:NEWT?
N:SI?
IO:COSA FACCIAMO ORA? si volta verso di me e mi guarda
N:NON LO SO ....NON CI RESTA CHE ASPETTARE
lo guardo sbuffando
IO:SONO STUFA DI ASPETTARE

THE MAZE RUNNER UNA VITA PER FUGGIRE (LIBRO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora