CAPITOLO 4

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Era tutto completamente buio riuscivo a sentire il vociferare dei radurai che pianpiano aumentavano cercavo di capire dove mi trovavo ma sentivo solo muri
IO: È UN CORRIDOIO
M:TESTEPUZZONA STA ATTENTO
TO:SIAMO TUTTI
M:SIAMO IN UN CORRIDOIO
IO:CAMMINIAMO PRIMA CHE QUALCUNO RICADE IN QUEL CASPIO DI PORTALE iniziamo a camminare finché non si sentì un botto seguito da dei sussurri
M:AVETE SENTITO? Molti radurai risposero di sì
TO:QUALCUNO HA CAPITO COSA DICONO QUELLE VOCI?
chiusi gli occhi e mi concentrai sull'udito
E dinuovo quella voce e sta volta avevo capito cosa diceva pultroppo i peli mi si drizzarono e mi bloccai
F:QUALCOSA SUL TORNARE INDIETRO
IO: È LA VOSTRA UNICA OPPORTUNITÀ SE NON TORNATE INDIETRO ADESSO NON VERRETE FATTI A PEZZI
dissi recitando la frase detta
F:COSA VUOLE DIRE?
M:NON LO SO MA CONTINUANO A CAMMINARE
W:E SE DOVESSIMO TORNARE INDIETRO
IO:IN ENTRAMBI I CASI MUORIAMO QUINDI VALE LA PENA ANDARE AVANTI
F:SI MA SE È... mi spinsi in avanti e cercai di farmi spazio Finché non arrivai davanti
M:MA CHI CASPIO È?
IO:SONO IO PIVE IO VADO AVANTI VOI FATE QUELLO CHE VOLETE cominciai a camminare e sentii dei passi che mi seguirono
X:SIETE TUTTI MORTI! VERRETE FATTI A PEZZI dinuovo quella voce mi rese insicura ma poi presi tutto il coraggio che avevo e continuai a camminare più camminavo più si faceva caldo e mi veniva sete e come se non bastasse ero stanca il fatto che non ho dormito peggiora solo le cose.
Avevamo percorso vari chilometri da quando avevamo sentito quel sussurro
Come può esistere un corridoio così lungo aspetta! E se fosse frutto della nostra immaginazione? Venni superata da un ragazzo ma non gli diedi peso finché questo urlò sentii qualcuno prendermi la mano e attirarmi a l'urlo di trasformò in terrore e il ragazzo continuava ad urlare a squarciagola l'idea che potesse essere qualcuno dei miei amici mi laceró IL cuore
N:ROS mi accorsi che quello che mi stava tenendo era newt e mi sollevai un po'
IO:CHI È CHE URLA parlai sottovoce
N:NON LO SO
Sentii qualcuno passarmi affianco correndo
TO:HEY FERMO CHE TI PRENDE?!  Era Thomas almeno lui stava bene d'improvviso le urla cessarono e si sentì una specie di palla rotolare via è qualcosa battere vicino al muro dove eravamo io e newt  il che non prometteva nulla di buono e un odore di rame si disperse nell'aria.
Era sangue
IO: THOMAS!!!!
N: COS'È SUCCESSO TOMMY?
W:ERA FARANKIE
mi sollevai nel sentire quel nome nessuno che conoscevo ma mi pentii subito ero un mostro lui era pursempre una persona
TO:NON LO SO IO CERCAVO DI BLOCCARLO MA QUANDO STAVO PER PRENDERGLI LE GUANCE MI SONO ACCORTO CHE NON AVEVA PIÙ LA TESTA AL SUO POSTO C'ERA UNA GROSSA PALLA DI METALLO
N: È QUI mi lascio la mano e si accucciò
N: È COPERTA DI SANGUE
IO:ANDIAMO VIA MUOVIAMOCI!! Urlai e presi la spalla di newt facendolo alzare lui mi riprese la mano e iniziammo tutti a correre finché una palla prese un altro ragazzo un paio di grida è un colpo secco nessuno osò fermarsi sembrava una cosa orribile ma era necessario continuare a correre ormai quel ragazzo era spacciato.
Continuammo a correre mi facevano male le gambe e il respiro accelerato provocava un gran dolore al mio petto.
POI minho gridò di fermarci
M:MI SONO QUASI ROTTO GLI STINCHI CONTRO QUALCOSA ..SONO SCALE
F:SALIAMO
M:DICI COME FAREMO SENZA DI TE FRYPAN? SERIAMENTE subito dopo si sentirono dei passi pesanti sulle scali che producevano un rumore acuto come quello c'era nella scatola a quel ricordo la testa iniziò a girare facendomi accasciato contro la parete
N:HEY TUTTO OK?
annuii anche se non poteva vedermi e rinizia a correre sopra le scale poi si sentì un colpo dall'alto e minho imprecare
M:ABBIAMO RAGGIUNTO IL TETTO... ASPETTARE HO TROVATO! Subito dopo un clic seguito da una luce troppo forte penetrò nella stanza il dolore agli occhi era lancinante e mi coprii con una mano
e poi un vento caldo entrò da quella porta subito dopo si sentì qualcosa sbattere e dinuovo buio aprii gli occhi e vidi come dei diamanti brillanti
M:ABBIAMO TROVATO UN USCITA MA DÀ DIRETTAMENTE AL SOLE LI FUORI SI MUORE DI CALDO
N:APRI UN PÓ SOLO PER FAR ABITUARE GLI OCCHI
M:OK CHIUDETE GLI OCCHI chiusi gli occhi il bagliore ritornò e dopo un minuto aprii lentamente gli occhi era come trovarsi sotto un faro che ti puntava la luce dritta infaccia ma dopo pochi minuti la situazione migliorò e mi abituai alla luce mi voltai verso newt È vidi che aveva gli occhi rossi lui si voltò verso di me
N:TUTTO OK?
IO: SI vidi che molti gradini ci mancavano per arrivare in cima
Newt mi lascio la mano e iniziò a salire fino ad arrivare in cima
W:HEY ROS ANCORA NULLA?
IO:COSA VUOI INSINUARE dissi facendo un sorrisino
W:RICORDI COSA TI HO DETTO ALLA RADURA?
IO:SIAMO AMICI lui mi prese la testa sotto il braccio e vi strofinò le nocche
IO:SEI IMPOSSIBILE
W:LO SO .....MINHO APRI QUELLA CASPIO DI PORTA NON VOGLIO CHE UNA SFERA METALLICA MI STACCHI LA TESTA vidi minho fare uno sforzo e aprire la porta con l'aiuto di newt
M:IL SOLE BRUCIA SEMBRA GIÀ CHE MI SIA USTIONATO
N:HA RAGGIONE disse il biondo toccandosi la testa
IO: PREFERISCO BRUCIARMI CHE FARMI STACCARE LA TESTA le scale si scaldarono subito e iniziammo a sudare
M:QUALCOSA NON VA È COME SE AVESSI LA PELLE IN FIAMME
W:ADESSO GLI SI BRUCIA IL CERVELLO POI SI CHE SIAMO MESSI BENE sorride  mi scappa una risata e poi sento Winston essere allontanato bruscamente da me e poi gridare
IO:WINSTON NO. urlai e gli presi la mano sentivo qualcosa che tirava verso l'altro lato e poi la vidi una grossa sfera di metallo fuso gli ricopriva la testa cercava di arrivare agli occhi ma il ragazzo glielo impediva con le mani
IO:AIUTATEMI CASPIO! urlai e vidi Thomas correre di sotto prese la sfera che Winston aveva E iniziò a tirare Winston iniziò a dimenarsi e per sbaglio mi colpì e caddi all'indietro alzai il fagottino in aria cercando di non far cadere nulla e per fortuna non cadde nulla avevo solo un grande male alla schiena che avevo battuto contro i gradini di metallo vidi Thomas rompere il suo fagottino facendo così cadere tutte le sue provviste e prendere il lenzuolo per aiutare Winston iniziarono a tirare
TO: DOBBIAMO TIRARE INSIEME AL MIO TRE UNO DUE TRE dopo vari tentativi in cui i due tiravano quella lastra di metallo venne via e Thomas la getto giù per le scale e stranamente la palla andò via
Guardai Winston il ragazzo era raggomitolato su se stesso non aveva più capelli e c'era solo sangue e scottature sulla sua testa
IO:WI WISTON iniziò a tremare e vidi sopra di noi i radurai che ci guardavano con occhi sbarrati
M: COS'ERA?
N:UNA SPECE DI METALLO FUSO CHE MANGIA LA TESTA DELLA GENTE
F: È USCITA DAL SOFFITTO
N:DOBBUAMO ANDARCENE SUBITO
M:FRYPAM JACK TIRATE SU WINSTON ARIS RACCOGLI LA ROBBA CHE GLI È CADUTA USCIAMO DA QUI i ragazzi fecero quello che minho aveva detto io rimasi a fissarli allibita coasa era appena successo? Thomas mi passò affianco e mi prese la mano
TO:ANDIAMO VIA DA QUI passiamo davanti a tutti fino a ritirovarci difianco a newt È minho
M:LI FUORI SI BRUCIA
N:DOBBIAMO COPRIRCI SE NON VOGLIAMO USTIONARCI ci rifettemmo un po e poi a newt venne un colpo di genio
N:SVUOTIAMO I NOSTRI FAGOTTI O ALMENO CI DIVIDEREMO IN GRUPPI DA DUE USEREMO UN LENZUOLO PER COPRIRCI E UNO PER PORTARE IL CIBO
M:COME?
N:ROS DAMMI IL TUO FAGOTTO disse esasperato mi tolsi il mio fagotto di dosso e lo passai a lui che si tolse il suo gli aprì e mise la sua robba nel mio e lo richuse poi prese il suo e selo mise  sulla testa
N:HAI CAPITO ORA?
M:SI MA ORA MI SPIEGHI UNA COSA
N: SENTIAMO
M: PERCHÉ DEVI STARCI TU CON ROS? disse d'improvviso facendoci imbarazzare così trovo una scusa
IO: STIAMO VERAMENTE PENSANDO A QUESTO VI RICORDO CHE CI SONO DELLE PALLE CHE MANGIANO TESTE DIETRO DI NOI minho mi guarda ghignando
tutti fanno quello che ha detto newt compreso Thomas che torna indietro per prendere il suo lenzuolo ormai la sua roba era andata persa ma il lenzuolo si poteva salvare
M: PRONTI?
IO:NON VEDO ALTRE POSSIBILITÀ QUINDI SI minho esce fuori mettendosi sotto il lenzuolo con Thomas e lo stesso facciamo io e newt seguito dagli altri ma la situazione non sembra migliorare anzi è esattamente la stessa è come se il lenzuolo non ci fosse stato provo a parlare ma appena apro la bocca una folata di aria calda mi secca la gola così la richiudo leccandomi le labbra per bagnarle ma si riseccano subito dopo cercai di respirare ma li sembrava mancare ossigeno ad ogni respiro era come se il mio petto andava a fuoco vidi thomas accasciarsi al suolo e respirare a fatica come tutti gli altri guardai il cielo ma mene pentii subito la luce mi accecò e chiusi gli occhi barcollando e andando a sbattere contro newt ma lu non ci fece molto caso
N:SEMBRA CHE SIAMO FINITI ALL'INFERNO
M:SGORBIO ALZATI SEMBRI UN BAMBINO CHE SI NASCONDE SOTTO LE COPERTE riaprii lentamente gli occhi e vidi Thomas alzarsi mi guardai intorno e vidi solo terra arida che copriva tutto solo ad un lato c'era qualcosa di diverso una catena di montagne e  a metà strada da dove si trovavano e quelle montagne c'erano degli edifici doveva essere una  città ma non era possibile dire quando era grande visto che l'aria carda rendeva quasi impossibile la visuale  vicino la terra
F:BENE DOBBIAMO ANDARE A NORD MA DOVE CASPIO È IL NORD?
IO:IL SOLE STA' TRAMONTANDO QUINDI LI È OVES  QUINDI DOVE C'È QUELLA CITTÀ È NORD SE DIAMO RETTA ALL'UOMO RATTO DISTA CIRCA 150 KM dissi parlando per la prima volta e mi ci volle uno sforzo enorme quell'aria arida non aiutava affatto
M:NON SENSE PARLA LA CITTÀ DISTA CIRCA 50KM E LE MONTAGNE 100
N:NON SAPEVO CALCOLASSI COSÌ BENE LE DISTANZE
M:SONO UN CACCHIO DI VELOCISTA
IO:MUOVIAMOCI PRIMA CI INCAMMINANO PRIMA ARRIVIAMO
N:FORSE DOVREMMO ASPETTARE CHE CALI IL SOLE
M:E TORMARE LI INSIEME A QUELLE PALLE? NO GRAZIE
TO:MANCA POCO AL TRAMONTO MEGLI INCAMMINARCI ORA è così iniziammo a camminare
N:ARRIVIAMO FINO A QUELLA CITTÀ E SPERIAMO CHE NON SIA PIENA DI SPACCATI
Camminammo per un bel po' il sole era ormai tramontato vidi newt massaggiarsi la spalla sulla quale era poggiato il fagotto
IO:DAMMI  LO PORTO IO
N:NON PREOCUPARTI
IO:NEWT dissi guardandolo e lui si fermò e mi passò il fagotto lo misi in spalla e continuai a camminare
N:PUOI DARMELO QUANDO VUOI
IO:STA TRANQUILLO
Sentimmo frypan urlare e ci voltammo verso di lui giusto in tempo per vedere due figure avvicinarsi a noi erano due spaccati
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Ciao Pive spero i piaccia tra poco i capitoli si faranno più interessanti

THE MAZE RUNNER UNA VITA PER FUGGIRE (LIBRO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora