|Sudden Love| Damellis

Capitolo 2

Luca Pov's

''LASCIATEMI!MOLLATEMI BRUTTI SBIRRI'' urlo mentre mi trascinano verso la centrale.

Mi dimeno invano ma sono bloccato per le braccia da due poliziotti,fottuti stronzi!

Entriamo dentro e vengo portato in una stanza con solo un tavolo e una sedia.

Con la forza mi fanno sedere;Tento di alzarmi ma vengo strattonato violentemente e sbattuto sulla sedia a tal punto da far sbattere le mie mani ancora ammanettate procurano un rumore secco contro il tavolo.

Le mie manette vengono fissate ad un gancio e quindi bloccate.

La porta si spalanca di colpo ed entra un uomo piuttosto basso e grassoccio,con un cipiglio astioso;

si volta verso di me che lo guardo in modo sardonico e si infuria ancora di più.

''Senti stupido ragazzino a tuo carico ci sono già 4 denunce questa è stata la volta definitiva vai dritto dritto al fresco!Portatelo via''

Sganciate le manette vengo di nuovo trascinato,sto zitto mi viene solo da ridere li guardo tutti e rido semplicemente...Stupidi la pagherete tutti!

Mi gettano dentro la cella e cado per terra,li guardo andare via dalla piccola finestrella della porta e li sento dire.

''Questo è uno psicopatico!''.

Giulia pov's

Voci concitate in torno a me,mi confondono;cerco di aprire gli occhi ma non ci riesco.

''Il battito è lento,la stiamo perdendo!''

''Merda sta calando,veloci...'' un senso di stordimento invade il mio intero corpo,il mio udito diminuisce prima che cessi in maniera definitiva sento.

''Per favore,Giù resisti fallo per noi...''Alice,poi il nulla solo il silenzio.

Sandra Pov's

''Signora l'operazione è andata a buon fine;L'emorragia celebrale è rientrata.''

''Dottore,crede che mia figlia starà bene?''

''Nessuno può dirlo nutriamo ottime speranze ma fino al suo risveglio non sapremo nulla.''

''Fra quanto tempo si potrà svegliare?'' chiedo in mezzo alle lacrime.

''Domani o tra due giorni al massimo,in questo momento è sotto sedativi. Arrivederci signora,si faccia forza'' e con quelle parole mi lascia sola,vado verso la stanza di Giulia.

Ferma sull'uscio la guardo inerme sul letto bianco che la fa sembrare ancora più indifesa.

Oh piccola mia perché proprio a te?Maledetto il giorno in cui hai incontrato quel mostro...

Vado verso il letto e prendo una sedia,mi siedo.

Poggio la fronte sulla mano di Giulia,piango ancora non mi riesce solo che questo adesso.

Una mano si appoggia sulla mia spalla destra,mi volto ed è Alice anche lei con le lacrime agli occhi.

''Ho chiamato gli altri stanno per arrivare.''dice con la voce tremolante.

''Grazie tesoro non so davvero come avrei fatto senza di te''.

Si siede al mio fianco e prende anche lei la mano della mia bambina,restiamo in silenzio e non facciamo altro che vegliarla in attesa del suo risveglio.