Prologo

4.4K 229 167
                                    


Buongiorno e buona Domenica.❤

David


Era tutto vero. Fino a quel momento non avevo voluto crederlo.  Lungo tutto il tragitto, che mi aveva separato dallo studio del mio legale di fiducia, mi ero detto che doveva essere un assurdo errore. Ma osservando l'uomo visibilmente preoccupato, seduto dall'altro lato della scrivania, compresi che non c'era stato nessun malinteso.
Mi sforzavo di concentrarmi su quanto lui stava leggendo cercando di assorbire cosa significasse per me quella cosa.

« I signori O'Brian ti hanno nominato tutore legale della loro unica figlia e di tutti i beni in loro possesso fino al raggiungimento della sua maggiore età. Da questo momento in poi la bambina sarà affidata alla tua custodia.»

«Dev'essere uno sbaglio. Non è possibile! Io non posso occuparmi di una bambina di soli dieci anni. Io non so nulla di come si alleva un figlio.»

«David, capisco il tuo turbamento, ma il testamento è stato legalmente deposito il giorno in cui la bambina è venuta al mondo. Tom e Sarah erano i tuoi migliori amici e dovevano avere una grande fiducia in te se hanno preso questa decisione. »

«E cosa succederà ora? A Serena e a me? Per lei io sono solo un estraneo. Non vedo quella bambina da quando si sono trasferiti in America. Come potrò prendermi cura di lei. Dev'esserci una via d'uscita. Un parente lontano...Devi aiutarmi a trovarla. »

Lui contrasse le labbra. «Farò il possibile per aiutarti in questa situazione anche se naturalmente dobbiamo considerare il prioritario bene della bambina.»

Serena era una bambina di soli dieci anni che aveva perso entrambi i genitori in un incidente stradale.
L'auto su cui viaggiavano Sarah e Tom era precipitata giú da un dirupo in seguito ad un impatto frontale con un camion.
Fortunatamente la piccola quella sera era rimasta a casa con la babysitter e solo per questo si era salvata.
L'autista del veicolo era risultato positivo ai test dell'alcol e della droga ed ora stava scontando la sua pena in carcere accusato di omicidio colposo e volontario.
Mi ero interessato io stesso ad assumere i migliori avvocati affinché quel bastardo fosse condannato al massimo della pena.

Sentii l'oppressione al cuore diventare una morsa dolorosa. La mia mente fu assalita da un'infinitá di domande a cui non riuscivo a dare una risposta. Non c'erano soluzioni.

Sprofondai sulla poltrona alle mie spalle e portai le mani alla testa. Le lacrime troppo a lungo trattenute cominciarono a bagnarmi le guance sebbene tentassi di contenere il mio dolore.

Sarah e Tom erano miei amici fin dai tempi del college. Di qualche anno piú grande di me lui era il capitano della squadra di Rugby e lei era la cheerleader piú bella di tutta Etan. Non c'era ragazzo che non facesse a gara per poter ottenere un appuntamento con lei e anch'io ne ero stato segretamente innamorato, ma, lei non aveva avuto altri occhi che per il suo unico e grande amore, Tom, di cui era rimasta incinta quando aveva appena diciassette anni.

La loro vita era  improvvisamente cambiata ed entrambi avevano dovuto rinunciare ai loro sogni, ma l'amore che li univa era magico e nonostante le difficoltá erano riusciti ad andare avanti.

Erano stati anni duri e io e Tom alternavamo lo studio al lavoro per poterci permettere la costosa retta universitaria, mentre Sarah restava a casa con la piccola Serena. Dopo tanti sacrifici eravamo riusciti a laurearci entrambi con il massimo dei voti e grazie ad un prestito bancario, avevamo aperto una società di startup che permetteva alle grandi aziende di eseguire il backup dei dati utilizzando tecnologie basate su cloud. Nel giro di pochi anni avevamo aperto piú filiali in tutto il mondo. Tom dirigeva gli uffici di New York ed insieme a Sarah si erano trasferiti a vivere nella grande mela, mentre io mi occupavo di quelli di Londra. Oggi la nostra societá era stimata circa 1.5 miliardi di sterline.

Il notaio tossì leggermente e si avvicinò a me consegnandomi una lettera.

«Insieme al testamento c'era anche questa. Penso che tu debba leggerla. Forse ti aiuterà a capire tante cose.»

Fissai quella busta con gli occhi ancora offuscati dalle lacrime poi allungai la mano e la presi.

Avrei riconosciuto quella grafia aggraziata anche tra un milione. Era della mia dolce Sarah.
Lentamente la aprii e tirai fuori quel foglio di carta che sembrava conservare ancora il suo profumo.

Carissimo David,
se leggerai questa lettera significherà che io e Tom non ci saremo piú. Sicuramente il notaio ti avrà già comunicato la nostra decisione di affidarti la piccola Serena. Non essere arrabbiato con noi. Tu rappresenti la nostra unica famiglia e il sentimento che ci unisce va al di la di ogni legame di sangue.
Conoscendoti so che sarai spaventato, ma noi abbiamo sempre avuto fiducia in te. Sei un ragazzo meraviglioso ed hai un cuore d'oro nonostante spesso ti piace nasconderti dietro ad una finta maschera da burbero.
Siamo sicuri che ti prenderai cura della nostra bambina e che l'amerai come se fosse tua figlia. Ricorda che  che noi veglieremo sempre su di te.
Addio.

Piegai con cura il foglio e lo riposi nella busta e con esso riposi anche il dolore in fondo al cuore.
Niente nella mia vita mi aveva preparato ad un simile dramma ma
ora sapevo esattamente qual'era la decisione giusta. Non avrei deluso i miei amici.

Si parte

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Si parte.

Ecco a voi la nuova storia, spero che vi piaccia e che amerete David un po' piú di quanto abbiate amato Richard. 😂😂😂

Baci
Dany

Un Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora