No one's POV
- "Ti sei fidanzato con Max?" fu la domanda che Mike pose a Lucas, mentre il gruppo stava camminando sui binari nella foresta verso casa.
Lucas fu colto alla sprovvista con quella domanda.
- "No. Certo che no."- "Ma se ho visto che vi siete baciati..."
- "Si ma a nessuno dei due è piaciuto, così abbiamo deciso per ora di, ehm si, lasciar perdere...magari più avanti boh si vedrà"
Mike non sembrava molto convinto, ma lasciò perdere.
Lucas sapeva di aver raccontato una bugia. A lui Max piaceva ancora. Dopo il bacio del ballo lei gli aveva chiesto scusa e se n'era andata. Forse, in cuor suo, sapeva il motivo. Ma non era ancora pronto per dirlo.- "Hey, voi due, sbrigatevi - li richiamò Steve - mantenete il passo"
I due si ricongiunsero al resto del gruppo. Mancava poco a tornare a casa di Will, ormai si era fatto tardi e non c'era traccia di Max da nessuna parte. Lucas guardò l'orologio: 10:07 pm. I loro genitori dovevano essere in pensiero.
L'aria del bosco era fresca, una leggerezza brezza muoveva le foglie degli alberi.
- "Steve" Dustin richiamò la sua sua attenzione
- "Si?"
- "Vuoi sapere com'è andato ieri sera il ballo?"
- "Ah si giusto, con questa storia di Max mi sono dimenticato di chiedertelo."
- "Ho ballato con Nancy" Dustin sorrideva
Steve inarcò le sopracciglia
- "Sul serio?- "Si non sto scherzando ti giuro. È una ragazza speciale, sei stato fortunato ad averla avuta come fidanzata e mi dispiace che sia finita tra te e lei."
Steve abbassò la testa. Dustin aveva ragione, si sentiva stupido per averla lasciata andare così. Ma in fondo se lo meritava, i suoi atteggiamenti da bulletto nei confronti di Jonathan l'avevano fatta allontanare.
Dustin cercò di incoraggiarlo
- "Dai coraggio Steve, il mare è pieno di pesci. Tu sei il re Steve, ricordatelo. E hai una cazzo di mazza chiodata sulla spalla. Qualunque ragazza vorrebbe un ragazzo con una mazza da baseball con i chiodi in mano"Steve sorrise. Ma sorrise solo per far contento Dustin. Qualunque ragazza lo vorrebbe. Qualunque ma non lei.
- "Grazie Dustin"Will era il più silenzioso di tutti. Stava pensando a Eleven. Non era la prima volta. Lei gli piaceva, lui lo sapeva in cuor suo, ma non voleva ammetterlo a se stesso. Forse per rispetto e amicizia per Mike, che per lui era come un fratello. Ogni volta che cercava di scacciare El dalla testa, lei tornava prepotentemente qualche secondo dopo. E ciò lo faceva stare male, perché desiderava qualcosa che non poteva desiderare, figuriamoci di avere. Si sentiva continuamente il colpa per essersi innamorato di lei. Era grazie a lei se lui era ancora vivo. Solo grazie a lei.
Il problema era che El nemmeno lo calcolava: aveva occhi solo per Mike. E lui non faceva nulla per essere considerato. Lui e la sua stupida timidezza di merda.Il bosco era avvolto completamente nel buio, illuminato solo dalle loro torce.
Mentre era assorto in questi pensieri si sentì un fruscio di erba nella foresta, a destra dei binari.