<Dakota!> la voce squillante di mia madre mi costringe controvoglia ad aprire gli occhi <alzati se non vuoi fare tardi il primo giorno di scuola!>
Sospiro nascondendo il viso nel mio cuscino rosso a pois bianchi.
Ed eccoci qua. Ci siamo. Il fatidico primo giorno nella nuova scuola è arrivato.
Quanto avrei voluto poter fermare il tempo alla settimana scorsa quando potevo stare con mamma e Cal e fare shopping con loro, andare al bar e in biblioteca.
A me basta solo questo per stare bene.
Darei qualsiasi cosa pur di poter tornare alla settimana appena passata e riviverla in eterno.
Sette giorni senza paure, senza timori..
Se non fosse per l'importanza di avere una buona istruzione non metterei nemmeno piede a scuola.
Ma purtroppo non è così.
Cerco di scacciare tutti questi pensieri e faccio un bel respiro profondo.
Mi volto verso il comodino emettendo un gemito che non saprei descriveree, allungo il braccio per prendere il telefono e controllare l'ora: 7:02
Ho giusto tre quarti d'ora per fare colazione e vestirmi.
Porto le mani sul viso strofinandolo per cercare di svegliarmi, raccolgo tutte le energie che trovo nel mio corpo e finalmente riesco ad appoggiare i piedi sul pavimento e a tirarmi su.
Approffitto della bella giornata di sole per aprire la finestra e rinfrescare la stanza e fare entrare un po' di luce.
Poi con un andamento da zombie mi avvio verso la cucina dove ci sono già mia madre e mio fratello.
<Buongiorno bella addormentata> mi dice mamma mentre gira i pancake nella padella
Ricambio con un <buongiorno> seguito da uno sbadiglio
Cal vedendolo mi rimprovera dicendomi <Sei stata ancora su a vedere Orange Is The New Black fino a mezzanotte?>
<Erano le puntate nuove> rispondo secca mentre prendo posto a tavola
<Volete la panna sui pancake?> chiede mamma
Cal e io rispondiamo all'unisono:
<No>
<Sì>
<Come si fa a mangiare i pancake senza panna?> dico
<Come fai tu a mangiarla la panna?> ribatte
accentuando il 'tu'<Ecco qua> mamma mette tre pancake nel piatto di ognuno di noi
Prendo lo sciroppo d'acero, la panna, le fragole e metto tutto sui miei pancake dando vita alla mia colazione.
Guardo soddisfatta e affamata ciò che ho nel piatto e inizio a mangiare.
<Pronti per oggi?>
<Io non vedo l'ora, chissà quante ragazze carine ci saranno> dice Cal entusiasta mentre mangia
<Lo sai che la scuola serve per studiare?> puntualizzo io
<Forse per te sorellina, ma se tu non pensassi solo allo studio troveresti un bel ragazzo anche tu>
Batto le mani sul tavolo come i bambini quando fanno i capricci <Adesso avete rotto davvero con la storia del "bel ragazzo"> poi mi rivolgo verso mia madre <mamma diglielo anche tu che non mi serve un ragazzo>
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Heartbeat
Teen Fiction> dico mentre continuo a piangere. > domanda lui con gli occhi luicidi. > non riesco a fermare le lacrime > Si avvicina a me, appoggia le mani sui miei fianchi, sento il suo respiro sulle labbra e mi sussurra >