7.

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Logan era completamente perso di Jules, lo capì perfettamente quando si ritrovarono stesi sul letto della sua camera. Dopo essere andati a mangiare fuori, divertendosi anche parecchio, Logan aveva proposto di spostarsi a casa sua visto che sua zia era fuori città per qualche giorno. Si stavano baciando e accarezzando da mezz'ora e l'atmosfera piano piano cominciava a scaldarsi, sopratutto per il moro che era in astinenza da un bel po'. Jules invece stava provando un'insolita sensazione al basso ventre, come di calore. Non ci volle molto prima che il suo sesso cominciasse ad indurirsi e quando spostò la gamba per agganciarla al fianco dell'altro, le erezioni si scontrarono un gemito gli salì dalla gola. I due ragazzi si staccarono leggermente imbarazzati, non si erano ancora spinti così avanti.
«Se non vuoi fare niente ci fermiamo.» Sussurrò Logan sulle labbra dell'altro, cercando la sua approvazione. Jules allora aprì gli occhi e incrociò lo sguardo caldo e rassicurante di Logan. Fu in quel momento che decise che forse poteva osare per una volta. Non rispose, poggiò semplicemente le labbra sulle sue. Il bacio si fece velocemente bollente, le lingue si cercavano e intrecciavano prima nella bocca di uno, poi in quella dell'altro. Logan riportò la gamba del biondo sul proprio fianco e nel farlo le erezioni, ormai formate, si scontrarono di nuovo provocando mugolii da parte di entrambi. Il moro faceva scorrere le mani su tutto il corpo di Jules, godendosi i suoi muscoli sodi e la pelle liscia. Si stava rapidamente dimenticando che Jules fosse vergine e dal modo in cui sospirava e si strusciava contro il suo corpo probabilmente se l'era dimenticato lui stesso. All'ennesimo gemito Logan si spostò un poco e guardo l'altro negli occhi.
«Spogliami... e poi ti faccio impazzire.» Disse con la voce resa roca dall'eccitazione. Jules rimase un attimo titubante, poi portò le mani al bottone dei jeans incredibilmente stretti dell'altro. Una volta liberato dai jeans, fu il turno della maglietta. Quando fu solo in boxer Jules deglutì sonoramente, Logan aveva un corpo magnifico: spalle larghe, braccia muscolose e tatuate, petto ampio e addominali scolpiti. In pratica tutto ciò che un uomo, gay ovviamente, e una donna potesse desiderare ed era tutto per sé. Era preso dalla contemplazione del corpo dell'altro quando sentì le sue mani che gli sfilavano la maglietta. Lui era decisamente meno muscoloso, ma era soddisfatto della sua vita stretta e quell'accenno di addominali. Logan lo guardava come se fosse la cosa più bella del mondo e Jules per un attimo si dimenticò di essere mezzo nudo per la prima volta davanti ad un ragazzo. Logan si riprese dal suo momentaneo stato di trance e afferrò Jules per la vita, portandolo a sdraiarsi sotto di sé.
«Te l'hanno mai succhiato?» Chiese mentre gli leccava il profilo dell'orecchio. Jules aveva il cervello in pappa, non riusciva a mettere insieme un pensiero logico, se non che voleva il corpo di Logan sul suo. Allora gli appoggiò le braccia sulle spalle e lo tirò verso di sé. Dopo ancora qualche attimo di baci intensi il moro cominciò a scendere con le labbra, sul collo, poi sulla spalla, sul petto e leccò il capezzolo indurito, fino ad arrivare all'elastico dei boxer che l'altro indossava. Glieli sfilò con un movimento fluido e controllato, procurandogli dei brividi lungo tutto il corpo. Il moro alzò lo sguardo verso Jules e lo trovò impaziente e che si contorceva per avere il suo piacere. Allora non perse tempo, prese la sua erezione pulsante e turgida e ne leccò la punta. Immediatamente il ritmo divenne sincopato, il desiderio represso di Logan e la novità per Jules furono fatali per entrambi. Dopo appena qualche minuto il biondo venne nella bocca di Logan che schizzò il suo orgasmo sulle lenzuola, senza neanche toccarsi. Il moro si lasciò cadere su un fianco vicino al bacino del biondo, che scivolò alla sua stessa altezza, trovandosi davanti la cosa più bella che avesse mai visto. Gli accarezzò il viso e lo baciò sfiorandogli le labbra. Lo fece distendere sulla schiena e gli salì sopra a cavalcioni. Lo guardò per un po' dall'alto, accarezzandogli il petto. Si stava semplicemente godendo quel momento di tranquillità con Logan, sentondosi bene e incredibilmente rilassato.
«Prendi preservativi e lubrificante.» Gli disse continuando ad accarezzarlo, poi si tolse dal suo corpo e si sdraiò sulla pancia. Logan poco dopo gli si accostò alla schiena e gli baciò la spalla.
«Sei sicuro?» Sussurrò contro la sua pelle calda e dorata. Jules annuì soltanto. Logan allora prese il lubrificante e si unse due dita, doveva prepararlo altrimenti gli avrebbe fatto ancora più male. Gli fece mettere un cuscino sotto al bacino per essere più comodo e con delicatezza prese a massaggiare il suo cerchietto di muscoli. Dopo poco Jules si rilassò e lo invitò a infilare un dito. Il moro con molta calma fece quello che gli fu chiesto e incredibilmente non trovò resistenza nell'altro, era rilassatissimo. Aggrottò le sopracciglia, dopotutto era vergine, era insolito che fosse così tranquillo.
«Diciamo che conosco bene il mio corpo, non preoccuparti.» Mugugnò Jules divertito, sentendo l'incertezza di Logan.
«Allora posso essere più cattivo...» Rispose e subito infilò un altro dito dentro di lui, facendolo boccheggiare. Prese a muovere le dita e ad arricciarle, Jules gemette in preda al piacere. «Basta... Non ce la faccio più...» Soffiò contro il materasso, allora Logan lo girò e subito gli catturò le labbra in un bacio scomposto ma intenso. Prese il preservativo e lo indossò, poi allineò l'erezione con l'entrata del compagno e con lentezza entrò. Jules si sentì riempire e al tempo stesso allargare fino allo stremo. Arpionò la schiena di Logan, pregandolo silenziosamente di restare fermo. Dopo qualche minuto riuscì a rilassarsi e incitò Logan a muoversi. Quasi subito il piacere si propagò nei corpi intrecciati, unendoli ancora di più. Logan spinse con più forza dentro il corpo di Jules e scosse di piacere si irradivano dal basso ventre.
«Logan... Oh mio Dio... sto per...per venire!» Gemette Jules al limite, infatti poco dopo schizzò sul proprio ventre, stringendo a sé Logan che riempì il preservativo con il suo sperma. Si sdraiò sopra Jules respirando ancora un po' affannosamente, godendosi le sue carezze sulla schiena.
«Come ti senti?» Gli chiese baciandogli il collo. Jules sorrise nascondendo il viso nell'incavo della sua spalla.
«Mai stato meglio.»

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