La fotografia

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Sospirai chiudendo gli occhi, ricordandomi della scena di Stefano che voleva che Salvatore venisse da me. Mi ricordai ogni singolo secondo della giornata, che mi misi quasi a piangere al solo ricordo.

"Sal" sussurrai alzando lo sguardo, vedendolo sedersi accanto a me.

"Salvatore, non mi scordo il giorno in cui ci siamo conosciuti'' sorrisi, perché per me era veramente un ricordo indimenticabile.

''è il ricordo migliore di tutti'' rispose facendomi portare una mano tra i capelli, sentendo le mie dita tremare.

''Stefano..-perché mi lancia delle occhiate''?

"Avrà i suoi problemi" sospirò lui alzando gli occhi al cielo, come se ci fosse abituato al suo comportamento.

"Che c'è?" mi chiese togliendomi i capelli dagli occhi, mentre rimasi incantata dal suo sguardo.

Quando le sue dita toccarono i miei capelli, non smisi di fissarlo, che senti quasi il cuore schizzarmi fuori dal petto.

"Se finirò nei guai? insomma ho paura che possa succedere qualcosa"

"Non accadrà, perchè siamo soli, solo io e..-'' sorrise facendomi sorridere.

''te'' risposi sorridendo,

''ti fidi''?

"Mi fido" sorrisi con un mezzo sorriso, perché mi fidavo veramente di lui.

Sorridemmo entrambi. Non smisi di guardarlo con la bava alla bocca, perché era veramente una persona meravigliosa. Abbassai lo sguardo, notando che le nostre dita erano a pochi centimetri di distanza.

Notai che le sue dita volevano avvicinarsi alle mie, e mentre girai lo sguardo per non essere sgamata, sorrisi con occhi chiusi, sperando di sentire il suo tocco sul mio.

"Oh Salvo! c'è una chiamata per te" disse Stefano sbucando all'improvviso, facendomi spaventare.

"Ok, arrivo" rispose guardandomi con un sorriso per poi andare, mentre lo ricambiai con un mezzo sorriso.

Stefano si avvicinò a me, non smettendo di fissarmi con il suo sguardo minaccioso.

"Non pensare che questa sia casa tua, qui ci abitiamo io e Salvatore e basta" disse appoggiandomi sulle gambe una foto.

''Ste-..'' sussurrai cercando di parlare con lui, ma mi parlò sopra facendomi stare zitta.

"Forse questa ti farà ragionare" disse andandosene, mentre presi la foto tra le dita.

Salvatore stava baciando una ragazza?

''ma cos-''

''Eccomi'' disse Salvatore sbucando all'improvviso, e per lo spavento mi portai la fotografia dietro la schiena, sentendo con le dita le righe che formai con le unghie.

''Qualche problema''? chiese mentre i suoi occhi mi studiarono.

''No, nulla'' risposi cercando di camuffare la mia espressione, vedendolo seduto accanto a me.

''Nessuno ti deve fare del male, perché tu sei speciale'' disse sorridendo, sentendo le sue dita mettere dietro al mio orecchio una ciocca di capelli.

Alle sue parole sorrisi, dimenticandomi addirittura della fotografia che avevo dietro la schiena e quando Salvatore si avvicinò sempre di più a me, non esitai un secondo che appoggiai la mia testa sulla sua spalla anche se dentro di me qualcosa mi disse che lo dovevo baciare.

''Tu sei più di una semplice amica Miriam'' disse sentendo un sorriso sul mio volto e il cuore a mille, perché non credevo che lo stava veramente dicendo.

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