Odio profondo

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Capitolo leggermente lungo :(
Fidatevi, ne varrà la pena :3

Qualcosa era cambiato in me, perché non avevo più il sorriso sul mio volto come non avevo più la stessa faccia contenta. Salvatore mi prese per mano e quando strinsi le sue dita lui mi bació delicatamente la mano, sentendo un brivido percorrere il corpo.

"Portami a casa" dissi vedendolo annuire.

Durante il tragitto nessuna parola scappò dalle nostre bocche, soprattutto dalla mia. Non parlai come non lo guardai, li strinsi solamente la mano.

"Prego" disse aprendomi il portone e quando entrai, salì le scale fino al suo piano, sentendo i suoi passi accanto ai miei.

Lui mi raggiunse poco dopo e quando aprì la porta, entrai mettendomi seduta sul divano.

"Vuoi qualcosa "? Chiese inchinandosi accanto a me, mentre io scossi la testa.

"No grazie" risposi con voce delicata, vedendolo annuire.

Vorrei dirti tutto, ma non posso..

La notte venne in fretta e quando mi sdraiai sul suo letto, mi appoggiai sul cuscino. La morbidezza di quel cuscino non scacció i mille problemi che stavano frullando nella mia testa.

La porta si aprì, vedendo Salvatore a petto nudo venire verso di me. Mi sedetti vedendolo sdraiato accanto a me, mentre li accarezzai i capelli.

"Come ti senti"? Chiese accarezzandomi la guancia, ma io non risposi che abbassai lo sguardo.

"Voglio solo una cosa ora" dissi guardandolo negli occhi.

"voglio te" dissi andando a cavalcioni su di lui, sentendole sue mani andare sulle mie gambe per poi sulla mia schiena.

Li accarezzai il petto con le dita, sentendo i suoi respiri sulla mia pelle e le sue mani sotto i miei pantaloni. Lui si fermò facendomi sdraiare accanto a lui e quando li accarezzai le labbra, mille domande invasero la mia testa.

"Sei davvero qui con me"? Sussurrai non smettendo di accarezzarli le labbra.

"Sarò sempre con te"

Appoggiai la mia fronte sopra la sua, mentre li accarezzai le labbra i nostri occhi si unirono. Le sue mani andarono su i miei fianchi, sentendo le mie labbra unirsi alle sue poco dopo.

"Cos'è che ti tormenta"? Mi chiese a pochi centimetri dalle mie labbra, ma non risposi che abbassai lo sguardo, non trovando il discorso giusto da fare.

"Non lo so nemmeno io sai? ho talmente tanti problemi per la testa, che non so più nemmeno io chi sono veramente" risposi pensando alle parole di Stefano.

"È per la fotografia"? Mi chiese alzando con due dita il mio mento, mentre sospirai chiudendo gli occhi.

"Miriam, amore guardami" disse attirando l'attenzione dei miei occhi e quando lo guardai, lui si morse la labbra.

"Scaccia via tutti i problemi e pensieri dalla tua mente, dimentica le parole di Stefano e della fotografia, ora tu sei diventata parte di me e nessuno ti porterà lontano da me"

Surry my king Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora