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Era passata una settimana da quando Scorpius le aveva parlato in bagno, e per una settimana non ci aveva più parlato.
Lo aveva visto, che la osservava mentre si sedeva a tavola e cercava di mangiare qualcosa, sapeva di aver il suo sguardo addosso mentre lei usciva dalla Sala Grande subito dopo il pranzo di tutta fretta.
Sapeva che la guardava quando era in biblioteca e alcuni ragazzi le si sedevano vicini e le iniziavano a parlare.
Si sentiva un po' pedinata, ma sapeva che lui lo stava facendo per lei, anche se non ne trovava il motivo.
Quella sera Lily sarebbe dovuto andare nella Stanza Delle Necessità per farsi pesare.
Si stava guardando allo specchio mezza nuda, e non potè fare altro che arricciare il naso.
Si sentiva troppo grassa, non riusciva ancora a vedere del tutto le ossa dello sterno e del bacino.
Ce la farai, si disse fra sè, mentre metteva una felpa e un jeans.
Si prese una sigaretta e se l'ha accese facendo fuori uscire il fumo dalla bocca.
Poi la buttò nel cestino e uscì dalla stanza.
Fuori dalla Torre di Grifondoro c'era Scorpius che la stava aspettando appoggiato al muro.
«sei in ritardo» le fece notare lui irritato.
«mi dispiace» rispose semplicemente Lily.
«sai di fumo» affermò Scorpius fermandosi davanti a lei.
Lily alzò gli occhi al cielo.
«ti avevo detto che non dovevi farlo» ripetè Scorpius.
«ne avevo bisogno» fu la placida risposta di Lily, che si trattenne dal dire "faccio come voglio".
Scorpius la scrutò poi fece:
«ti troverò qualcosa di meglio»
Arrivati dentro la Stanza Delle Necessità Scorpius si voltò e appoggiò le sue cose su una sedia sotto ad un tavolo.
«intanto sali sulla bilancia» le disse mentre sistemava le cose.
Lily fu tentata di salire, ma poi si bloccò, sfilò la felpa dalla testa lasciandosi in un reggiseno nero di pizzo, e si sfilò il pantalone della tuta, rimanendo in intimo.
Scorpius si girò mentre lei stava andando sulla bilancia e ci mise qualche attimo per capire se fosse un'allucinazione.
Passò lo sguardo sulla sua schiena e sentiva già che la rabbia gli stava salendo.
Le sue costole si riuscivano a contare, e tutte le ossa erano visibili, a partire dalle scapole, dallo sterno, il bacino, e le gambe che si potevano contornare con una mano.
«come mai?» gli chiese Scorpius fingendosi indifferente a quello che vedeva.
«così potrai pesarmi meglio» fece Lily ironica.
Scorpius fece finta di crederci poi si avvicinò alla bilancia, guardò il numero e se lo segnò in un quadernino.
«com'è possibile? Ti ho osservata in questa settimana e non hai quasi mai saltato nessun pasto. Non posso dire che tu abbia mangiato, ma qualcosa di più della settimana scorsa.»
Fece Scorpius ricontrollando sulla bilancia.
«perché, il peso è più basso?» chiese Lily scendendo dalla bilancia.
«sì» rispose Scorpius sedendosi su una sedia a pensare.
Gli venne in mente un motivo, che sinceramente lo faceva incazzare al solo pensarci ma chiese:
«hai fatto qualche attività fisica?»
«non più della settimana scorsa» rispose Lily.
Scorpius annuì.
Gli venne in mente un'ipotesi, azzardata, ma si promise di controllare.
Scorpius si avvicinò al corpo di Lily e le stese le braccia passando con un dito sulle ferite.
«queste non le voglio più vedere» disse con un tono duro e deciso.
«non mi devi controllare» ripeté Lily.
«non è un controllo questo, questo è un ordine.
Questa ferita è nuova e non voglio più vedertele.» disse Scorpius cercando di celare quanto in realtà questo lo facesse incazzare.
Lily alzò gli occhi al cielo, possibile che tutti volessero fare gli avvocati delle cause perse?
«come puoi farti del male? Come puoi odiarti così tanto?» chiese poi Scorpius guardandola dritta negli occhi per vedere ogni sua emozione.
«non tutti hanno il privilegio di essere amati» disse Lily acida verso di lui, anche se poi avrebbe voluto rimangiarsi quello che aveva detto, si era esposta troppo.
Scorpius avrebbe voluto schiaffeggiarla per quello che aveva detto:
Lei non era amata?
Aveva i suoi fratelli, la sua migliore amica, la sua famiglia e... lui.
Ma chi le aveva messo in testa queste stronzate?
«cosa ti è successo?» domandò Scorpius deciso ma anche preoccupato.
Lily lo guardò accigliata, da dove veniva quella domanda?
«chi ti ha messo in testa queste cazzate? Chi ti ha fatto venire in mente che nessuno ti ama?
Chi ti ha fatto perdere la tua voglia di essere te stessa?» chiese ancora Scorpius sempre più insistente alzando la voce.
Voleva sapere la verità e non avrebbe accettato risposte vaghe.
«è colpa mia» disse atona Lily.
«che cosa?» chiese Scorpius alzando un sopracciglio.
«me lo merito» rispose Lily guardando un punto lontano, come non riuscisse a guardarlo negli occhi.
E in effetti era quello che pensava, che la colpa fosse sua, che non fosse la vittima, ma la causa.
Scorpius non ci vide più dalla rabbia e la prese per là spalle nude e la scosse urlandole contro:
«sono stufo di queste cazzate Lily, va bene? Nessun si può autodistruggere come stai facendo tu ora, e tu non è vero che non sei amata! Dannazione hai tantissime persone intorno a te a cui importa!»
Poi la baciò.
La baciò per dimostrarle che lui era tra quelle persone.
La baciò con un misto di passione, rabbia, amore, dolcezza, innocenza e sigarette.
Lily, anche se all'inizio rigida si sciolse e passò le mani dietro la schiena continuando a baciarlo.
Si unirono ancora e, il bacio si stava facendo sempre più profondo, Scorpius si sciolse dicendole:
«dannazione, se continuo non riuscirò a controllarmi»
Lily sorrise complice passandogli un dito sul petto fino all'inguine.
Non sapeva anche lei che cosa stesse facendo o per quale motivo.
Il suo istinto la stava guidando e forse, se ne sarebbe pentita dopo, ma intanto non aveva voglia di pensare.
Scorpius si prese qualche secondo per rimirare il suo corpo, seppur che urlava aiuto, riusciva lo stesso a fargli un certo effetto...
«Lily...» le disse Scorpius con voce roca, che intanto le stava baciando la parte alta del collo, come per rimproverarla che se lei avesse continuato non sapeva se si sarebbe controllato.
Lily si staccò lentamente dal suo corpo, e lo guardò con i suoi grandi occhi da cerbiatta.
A Scorpius venne voglia di prenderla e farla sua lì, subito.
Lily ritornò lentamente sulle sue labbra, e appoggiò le mani sul bordo della sua felpa facendola scorrere sempre più in alto, fino a sfilarla dalla testa.
Lily rimirò i suoi muscoli scolpiti, perfetti, e li iniziò a baciare uno ad uno.
Scorpius dall'alto vide dei lividi violacei sulla schiena e preoccupato le chiese:
«Lily»
«mh» disse Lily tra un bacio e l'altro.
«cosa hai fatto sulla schiena?» le domandò riportandola su, per poterla vedere negli occhi.
Lily però, sembrava non poter reggere quel contatto, e così si avventò sul suo collo baciandolo.
«Lily guardami» disse duro, per quel che poteva esserlo in quella situazione, Scorpius.
Scorpius la prese delicatamente per le spalle e si guardarono negli occhi.
«ti ho chiesto, cosa hai fatto nella schiena» ripeté rigido Scorpius.
Lily sbuffò e disse:
«non lo so... forse saranno succhiotti? I Corvonero sono molto bravi... e anche i Serpeverde»
Gli occhi di Scorpius si gelarono di rabbia.
Forse glielo stava dicendo apposta per farlo incazzare, o forse era vero, ma in tutte e due i casi si arrabbiò.
Si avventò sulle sue labbra con una rabbia e lussuria che Lily se ne accorse e gli sorrise su di esse, dopo averlo tornato a baciare come lui stava facendo.
Forse per Lily era solo uno sfogo quello che stava succedendo tra lei e Scorpius.
Forse lo stava facendo per dimenticarsi perché tutto era iniziato, perché era in quella situazione.
O forse lo stava facendo per pulirla, da tutte le cose che le erano e le stavano accadendo.
Forse, forse, e Scorpius se ne accorse a modo suo, si accorgeva che quello non era ciò che voleva da lei, ciò che volevano entrambi.
Insieme dovevano fare l'amore, eppure quello sembrava un semplice sesso.
I gesti di Lily, seppur facevano effetto su Scorpius, erano meccanici, quasi come un gesto ripetuto.
E questo fece incazzare ancora di più Scorpius che aiutò Lily a slacciargli i pantaloni.
Nei gesti di Lily non c'era sentimento, solo passione, e Scorpius non voleva confonderla come una delle tante.
Lei non si meritava di essere una delle tante, e tanto meno di essere ricordata per quello.
Così le accarezzò la schiena con gesti lenti e delicati e le sussurrò all'orecchio:
«sei così bella»
Ed infetti lo pensava.
Lily Potter era davvero una ragazza bellissima, seppur ridotta in quello stato.
Pensò che forse chiederle in quel momento quale fosse la sua storia sarebbe stato utile, ma non voleva perdersi il momento.
«sai che stai per fare sesso con un mucchio di ossa, vero?» chiese Lily suadente ignorando il complimento che le aveva appena fatto Scorpius.
Scorpius si fermò.
Non voleva considerarlo solo "sesso".
Quello non era così e anche lei lo sapeva.
«non andrai a fondo Lily Potter, tanto è vero che mi chiamo Scorpius Malfoy» le disse Scorpius iniziando a farle lunghe carezze sulla schiena, sentendo i brividi di lei...
Lily passò le sue lunghe e fini dita sul suo collo e rise finemente:
«non puoi salvare una persona che non vuole essere salvata»
Scorpius si sarebbe voluto fermare a quella affermazione.
Smettere tutto anche se gli sarebbe costato una fatica assurda.
Si stava bloccando per farle uno scazzatone su quanto lei in realtà fosse importante per il mondo che aveva intorno, per la sua famiglia, i suoi amici, per lui.
Però poi non si fermò.
Sperò che quello che stavano per fare le avrebbe fatto avere un' idea nuova, forse si sarebbe decisa a prendere quelle armi che aveva addosso e lottare contro se stessa.
Lily fece scivolare i pantaloni di lui a terra, e Scorpius li buttò lontano.
Erano così vicini, ma allo stesso tempo lei si stava allentando da lui.
Scorpius pensò ad un letto, non voleva passare quei momenti con lei lì, in piedi.
Questo apparve, e Scorpius la prese per sotto le gambe e l'adagiò sul letto per poi distendersi vicino a lei.
Lily accarezzò il busto di Scorpius mandando la mano sempre più in giù, fino a giocare con l'elastico dei suoi boxer, poi gli sorrise maliziosa e si buttò sulle sue labbra con un intensità che Scorpius quasi si spaventò.
Sembrava di poter vedere tutta la vitalità di Lily in quel bacio.
Tutta la vitalità che lei stava reprimendo.
Scorpius divaricò un po' le gambe e lei si mise in ginocchio tra di esse guardandolo come a volerlo sfidare.
Lily si scostò i capelli, inclinò un po' la testa, e Scorpius la guardò cercando di capire tutti i suoi pensieri poi si mise a sedere raggiungendo il suo viso con il suo e la baciò.
Lily mise le mani dietro i suoi capelli e si stesero sul letto invertendo le posizioni, e Scorpius le toccò le spalle delicatamente e le fece scendere la bretellina per lasciarci un bacio.
Lily sorrise e gli mordicchiò il labbro inferiore e lui la baciò passando le mani sul suo corpo.
Le slacciò il reggiseno e le lasciò una scia di lunghi baci sulle scapole e sul collo.
Scorpius respirò sui suoi capelli stringendola a sé, era così piccola che sembrava stesse abbracciando se stesso.
Le passò le dita sulla schiena facendole fare un percorso pieno di curve mentre lei gli baciava gli zigomi.
Poi Lily mise le sue fredde mani sulle sue spalle e ribaltò le posizioni, lo guardò profondamente.
Scorpius cerco di leggere che cosa le passasse per la mente in quel momento, le sorrise avvicinando il suo viso al proprio ma lei si alzò.
Lily si alzò di scatto dal letto, prese di fretta il reggiseno appoggiato sulle lenzuola e se lo allacciò e si diresse a prendere i suoi jeans e la felpa.
Scorpius si alzò a sedere con un'espressione interrogativa, che cosa le prendeva?
Un attimo prima si stavano scambiando amore e ora lei tornava la stessa di prima.
«Lily che stai...» fece Scorpius perplesso alzandosi dal letto.
Lily intanto si era vestita e si stava infilando le scarpe.
Scorpius le si avvicinò e la bloccò delicatamente per un braccio mentre si alzava.
Lily guardò disgustata la mano di lui sopra il suo braccio, come se neanche  cinque minuti prima le stesse bramando sopra di lei.
«che cosa ti prende?» chiese Scorpius irato, non era possibile che passasse a baciarlo e a rotolarsi con lui sul letto e poi odiarlo.
«buonanotte, Scorpius»
E detto questo uscì dalla stanza.

Bones ~ scorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora