Se il tentativo era di passare inosservata agli occhi di tutti, Lily aveva sbagliato tutto.Se prima, quelli che non la conoscevano in prima persona non avevano notato nulla, ora tutti, anche quelli che di lei sapevano solo il nome, avevano capito che in lei c'era qualcosa che non andava.
Alcuni pensavano che fosse solo ribellione per il suo cognome, altri avevano ricollegato i suoi comportamenti a tutto questo.
Ma quelli che la conoscevano bene avevano capito che aveva toccato il fondo, e ormai era impossibile assecondare i suoi comportamenti strani, le volte che saltava i pasti, gli atteggiamenti nascosti.
Ormai le persone che tenevano a lei avevano capito che era venuto il momento di intervenire, una volta per tutte, per farle rivedere la luce e farle tornare quel fuoco che da sempre l'aveva caratterizzata.
Ma Lily non si ricordava più com'era la luce, e probabilmente era stufa anche di cercarla.
«Lily Potter al nostro tavolo» Disse una ragazza dai capelli rosa scoloriti, che Lily conosceva come Melissa Carwall.
Il suo tono non era sorpreso, e neanche ironico, era più informativo.
«E così vuoi diventare uno dei nostri, rossa?» le chiese ironico Geff Spirrel.
Lily incrociò le braccia e disse con la risolutezza che da sempre l' aveva caratterizzata:
«Se mi fate rimanere potrei stupirvi nel mostrarvi quanto ormai sia uguale a voi»
«Lo sappiamo piccola Potter, ci stavamo solo chiedendo quanto ci avresti messo a venire da noi» fece un ragazzo che Lily conosceva come Nick Brevis.
Lily li guardò uno per uno, erano circa otto quei ragazzi che tutti reputavano come dei morti.
Eppure Lily capì in quel momento che sotto quei pregiudizi ognuno aveva una storia come la sua, e ognuno aveva perso la vitalità di un tempo a causa di un accaduto.
E forse, con quei ragazzi strani, che scappavano dall' orrore che avevano intorno facendosi di droghe, Lily si sarebbe sentita per la prima volta capita, e non compatita.
«Che cazzo sta facendo?»
La voce di Albus alterata mise a parole quello che stava pensando in quel momento Scorpius.
James si girò dalla parte di Albus furioso, i suoi occhi sparavano scintille.
Eppure Scorpius dopo gli attimi di rabbia e la voglia di prenderla di forza e portarla via da quel tavolo e farla ragionare, capì che Lily aveva bisogno di aiuto più di quanto immaginasse.
E si chiese che cosa le avesse tolto quel sorriso che amava in tutte le sue sfumature.
«Devo andare da lei, non la posso vedere cosi', lei non può...»
Disse Albus cercando di frenare la rabbia nella voce.
«Albus, calmati, cosi' non la aiuti...»
Cercò di dire Scorpius ma fu subito interrotto da Albus, pieno di rabbia.
«Scorpius è troppo tardi! Ha toccato il fondo la vedi? Quale sarà il prossimo passo, trovarla stesa e morta di overdose?»
Quelle parole furono come una doccia fredda per Scorpius, tanto erano crude.
E in quel momento Scorpius non contraddi' più l'amico, perché aveva ragione, Lily aveva toccato il fondo e non potevano aspettare la sua prossima mossa.
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Bones ~ scorily
Fanfiction"Alcune persone ti hanno tagliato le ali per volare, ma non per questo non riuscirai a volare. Il fatto è che quelle ali non ce le hanno tagliate gli altri ma ce le siamo tagliate noi stessi. Perché alle fine il peggior assassino siamo noi stessi" ...