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Lily.
Lily,
Cosa stavi per fare?
Quelle parole dette con quella voce, in quel modo.
Infatti rispecchiava quello che stava pensando.
Cosa stava per fare?
Andare a letto con Scorpius Malfoy avrebbe migliorato la situazione.
Forse solo per quel momento, ma poi?
A volte non si capiva neanche lei.
Cosa c'era che non andava?
Lily era seduta nella sua Sala Comune mentre tutto stavano dormendo.
Erano le 2:30 del mattino e lei non riusciva a dormire per pensare al fatto di ciò che stava per accadere.
Per cosa lo stava per fare? Dimenticare?
Lily avrebbe dovuto alzarsi, entrare in camera e mettersi a dormire, ma, quando era tornata dalla Stanza Delle Necessità erano verso le dieci e si era messa a pensare insieme ad altri che dovevano finire i compiti.
Poi aveva perso il senso è non si era nemmeno accorta di che ore fossero, e a quel punto le sembrava inutile svegliare Alice.
Sarebbe rimasta lì e al mattino sarebbe tornata in camera sua.
La mattina venne molto prima del previsto per Lily che le sembrava fosse passata una mezz'oretta.
Si alzò quando senti aprire le prime porte e cercò di arrivare il più presto in camera.
Aprì la porta e non notò neanche il volto preoccupato ma pure sollevato di Alice, perché si buttò nel letto e si addormentò subito, e non sapeva cosa sarebbe successo appena si fosse svegliata...




«era con te?»
La domanda di Alice lo spiazzò in pieno e lo guardò cercando di fare finta di non sapere di chi stesse parlando.
«di che stai parlando?» chiese Scorpius.
«sai che sto parlando di Lily» rispose Alice seccata dalla sua finta incuranza e insaputa.
«ieri sera era con me» confermò Scorpius, pensando parlasse dell' ora in cui erano insieme nella Stanza Delle Necessità...
«siete stati insieme tutta la notte?» chiese Alice diffidente.
Con chi era stata tutta la notte? Insomma che fosse andata da qualcun altro?
Scorpius si mise le mani nei capelli.
«ora dov'è?» chiese Scorpius palesando il fatto che sarebbe andata a cercarla.
«avevi detto che era con te» disse Alice un po' rossa nelle guance.
«è stata con me fino alle dieci, non tutta la notte» ribatté Scorpius stringendo le mani.
«sai dov'è?» chiese Scorpius impaziente.
«in camera sua a dormire, è tornata stamattina stanchissima» rispose Alice incrociando le braccia al petto come a fargli capire che lui non sarebbe andato da lei.
«vado da...» iniziò Scorpius ma fu interrotto da Alice.
«non vai da Lily, se stanotte non è tornata in camera vuol dire che deve essere successo qualcosa prima, considerando che prima era con te non penso sia una buona idea andare da lei»
Scorpius non sapeva se ammirarla o odiarla.
La prima perché si vedeva che voleva tanto bene a Lily, e Lily ne aveva veramente bisogno di una amica come lei in questo momento.
La seconda perchè lui aveva bisogno di parlare con Lily.
Maledizione alla grande intelligenza di Alice!
«Alice» disse lui cercando di fargli capire quanto in realtà dipendesse da lei, e di quanto avesse bisogno di vedere come stava Lily.
«Devo parlarle, ne ho bisogno»
«ti prego» aggiunse sperando in un risultato.
«Non verrà a lezione, e James ha lezione alle 10» disse Alice, facendo capire a Scorpius che se sarebbe andato prima James l'avrebbe visto e avrebbe fatto quello che di solito fa James Potter.
Albus era fortunato ad avere una ragazza come lei, ma lui in quel momento doveva salvare la sua Lily.
«Grazie» le disse grato e poi andò.





Cosa poteva dirle?
"Lily dove sei stata ieri notte?"
"Perché non eri in camera tua?"
"Dove sei andata dopo che sei stata con me nella Stanza delle Necessità?"
"Perché ieri sei andata via così?"

Le prime tre erano domande abbastanza da stalker, l'ultimo forse era adeguata.
Guardò l'orologio:
Erano quasi le 10.
Si avviò per andare alla Torre dei Grifondoro, sperando che Lily fosse sveglia.
Dov'era stata tutta la notte?
Entrò nella Torre grazie ad una ragazzina e si avviò nel Dormitorio femminile.
Bussò davanti alla porta del quinto anno ma Lily non venne ad aprire o a rispondere.
Che fosse uscita?
Che fosse andata da qualcun' altro?
Riprovò ancora e finalmente la voce roca di Lily disse:
«chi è»
Non disse niente ma bussò ancora e Lily gli venne ad aprire abbastanza infastidita.
«ah, sei tu»
Il suo tono non aveva una particolare espressione, forse era sollevata, forse delusa, forse scocciata oppure arrabbiata.
Ma dal suo volto non si capiva.
I suoi occhi però erano arrossati.
Forse era fatta oppure aveva pianto .
«non sono pentito»
Scorpius non fece caso a ciò che disse, era come se la sua coscienza parlasse.
Lily alzò un sopracciglio ancora ferma sulla porta a guardarlo stranita.
Un mese fa non avrebbe mai detto che questa storia sarebbe potuta andare così mentre ora, ora era tutto diverso, Scorpius c'era in ogni situazione, la stava cercando d'aiutare, ma lei non poteva essere aiutata.
Perché nessuno le avrebbe dato indietro quello di cui aveva bisogno.
«non voglio dire che mi dispiace, e non lo farò, anzi, si, mi dispiace di non aver finito ciò che avevamo iniziato, ma ora, ho bisogno di sapere dov'eri ieri notte»
Lily streaming gli occhi.
«è abbastanza inquietante il fatto che tu sappia sempre ogni cosa sbagliata che io faccia» sputò Lily, voleva fargli capire che lei era sbagliata, e che forse lui faceva male a starle vicino.
Scorpius la fissò, voleva quella risposta.
Stava per dirgli la verità, perché mentire ancora l'avrebbe incasinata ancora di più ai suoi occhi, ma dire come erano andati i fatti era fargli capire chiaramente quanto fosse in realtà debole e quanto soffrisse.
«sono tornata in dormitorio» provò tranquillamente, anche se sapeva che lui era certo che lei non fosse tornata in dormitorio.
«sicuramente non il tuo» disse schietto Scorpius, accorgendosi dopo del doppio senso.
Cazzo, no!
Lei non è una sgualdrina, perché doveva farglielo pensare.
«Oh, e dimmi, e sai con chi stavo scaldando il letto?»
Era arrabbiata.
E adesso lei lo voleva provocare.
«Lily non intendevo quello...» cercò di rimediare Scorpius.
«Perché no? È la verità» disse con naturalezza Lily.
Non voleva che le cose andassero in questo modo ma Scorpius ormai sapeva che non era andata nel suo Dormitorio, e l'unica possibilità che aveva era provocarlo.
«Non ti credo Lily» sibilò Scorpius cupo cercando di non farsi annebbiare la mente dai pensieri di Lily nelle braccia di un altro.
«Vuoi che ti porto la conferma?» disse divertita Lily.
«Non c'è nessuna conferma da dare perché quello che mi stai dicendo è tutto falso» insistette Scorpius, sapeva che lei non poteva essere andata con qualcun altro, almeno sperava di saperlo.
«E perché mai dovrebbe essere falso?»
«Forse perché non vuoi fare vedere quanto sei fragile sotto quei maglioni, e perché agli occhi di tutti tu devi essere la stessa Lily Potter»
Oh merda, pensò Lily.
«Chi ha detto che mi sono spogliata anche io?»
Fece Lily maliziosa, mettendo tutto l'impegno per salvare da quella guerra di parole con Scorpius.
Lui divenne rosso, e così Lily capi di aver fatto centro.
«Tu sei... meglio di così» disse Scorpius quasi schifato nel guardarla, poi uscì e chiuse la porta con un rumore sordo.
Come il rumore del cuore di Lily che si rompeva, ancora.







«Scorpius»
Alice lo chiamò per svegliarlo dal suo stato di trance.
Lui la guardò per qualche secondo, per ricordarsi perché si trovava a parlare con la fidanzata del suo migliore amico, poi si ricordo, per Lily.
In questo momento quasi tutto succedeva per Lily.
Lui era distratto per Lily.
Le sue parole, nascondeva qualcosa, lo sapeva, qualcosa di orrendo nel suo passato, o forse nel suo presente.
«Cosa ti ha detto Lily?» chiese Alice.
«Niente» rispose semplicemente Scorpius cercando di non pensare a cosa gli aveva detto in realtà.
«O meglio, cazzate, ecco cosa mi ha detto» aggiunse Scorpius iniziando a fat riemergere la rabbia che aveva provato nel sentire le parole di Lily.
«che cosa...»
«che andata a letto con qualcun'altro dopo essere stato con me»
«Vuoi due siete stati a letto insieme?» chiese quasi indignata Alice.
«No, o meglio quasi, ma lei se n'è andata all'improvviso» disse Scorpius.
Lily non le aveva detto niente... pensò Alice.
Come potevano tornare le migliori amiche di prima se lei continuava con i suoi comportamenti riservati?
Non le diceva più neanche cose così importanti?
«io non la riconosco più» sospirò infine Alice.




Nella scuola ci era sempre stato quel gruppetto a Serpeverde, che si faceva di ogni droga possibile e beveva bevande che non si sapeva neanche da dove se le facevano mandare.
Stavano sempre per le loro, saltavano lezioni e non gli fregava niente del proprio futuro o della propria carriera.
Molti li chiamavano "I Morti" perché appunto erano morti dentro.
Si diceva andassero in giro con un coltellino, per difendersi.
Avevano perso la voglia di fare qualsiasi cosa, proprio come Lily.
Fu per questo probabilmente che quel giorno a pranzo Lily si sedette vicino ai Morti, facendo impazzire le persone che tenevano a lei, e facendo incuriosire il resto della scuola.

Bones ~ scorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora