Capitolo8- Foto compromettente

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- I don't need a guy like him-

Foto Compromettente

Justin fece un ultimo canestro pochi minuti prima che il coach fischiasse per la fine della partita. Non mi intendevo molto di Basket ma osservando il sorriso che Justin continuava a sfoggiare intuii che avesse vinto. Tra gli applausi ironici di Patrick e Nathan scendemmo dalle tribune per poter occupare la nostra parte della palestra, prima di iniziare a fare stretching mi girai qualche secondo per incontrare lo sguardo vittorioso di Justin. Riportando subito lo sguardo verso la mia squadra iniziai a fare le pose per stirare bene ogni muscolo.

"È solo una mia impressione o Bieber sta fissando troppo verso di noi?" Mi chiese Carly una volta che potemmo sederci in modo da osservare i nuovi arrivati mentre eseguivano la coreografia.
"Forse si sta già guardando in torno. Ora è il capitano della squadra di Basket, sai quante ragazze faranno la fila per lui?" Chiesi osservando ogni minimo passo delle ragazze.
"Bréanainn fa vedere a Farha la posizione corretta" chiesi mentre passavo ad osservare le altre.
"Correggimi se sbaglio ma credo che qui stia guardando solo una persona da settimane ormai"
"Sai come sono quelli come lui, bellissimi e impossibili da far innamorare. Non ho bisogno di un ragazzo così" risposi cercando di mettere fine a quella piccola discussione ma purtroppo, Carly non riusciva a capire quando era il momento di smettere.
"Come fai a dirlo se mi hai detto di non conoscerlo? E comunque ti ho vista in sua compagnia anche se per pochi minuti e non mi sembra quel genere di ragazzo" fulminandola con lo sguardo ottenni in risposta un sai che ho ragione.

Finita l'ora fui la prima a scappare dalla palestra a passo svelto per evitare che Justin mi fermasse così una volta entrata negli spogliatoi femminili iniziai a rivestirmi indossando abiti più consoni per lo svolgimento delle lezioni.
"Chloe perché tutta questa fretta?" Mi domandò Vanessa mentre poggiava il suo borsone su una panchina vuota.
"Perché tu sei già arrivata? Dov'è la tua squadra?" Chiesi di rimando mentre richiudevo il mio borsone subito dopo aver riposto al suo interno la divisa.
"Prima non avevo lezione così sono scesa prima per prepararmi con calma, comunque non mi hai risposto. Sembra quasi che tu stia scappando da qualcuno" disse ironicamente facendomi sorridere forzatamente.
"Nulla di grave non temere. Ci vediamo in classe" la salutai sentendo in lontananza Carly che mi chiamava.
Lasciando il borsone nel mio armadietto recuperai lo zaino per poi uscire dagli spogliatoi e feci una piccola corsa per raggiungere il piano superiore dove tentai di confondermi tra gli studenti che facevano il cambio dei libri. Per mia fortuna avevo già preso i libri per le prossime due ore per evitare di incontrare Justin.

Prima che i corridoi iniziassero a diventare sempre meno 'popolati' raggiunsi la mia aula piazzandomi nella seconda fila in attesa di Bridgit e Ethel.

"Sei scappata dalla palestra come un carcerato scappa dalla prigione, cos'è Chloe non vedevi l'ora di fare matematica?" Domandò in modo sarcastico la ragazza dai folti capelli biondi che posando poco delicatamente lo zaino sul pavimento occupò la sedia al mio lato destro. Non le diedi una risposta dato che non avevo la minima idea di cosa fosse più opportuno rispondere così ridacchiai facendo cadere la conversazione. Appena Ethel si sedette al lato di Bridgit completando la nostra fila qualcuno iniziò a darmi dei leggeri tocchetti sulla schiena costringendomi a girarmi.
Scontrandomi con degli occhi color caramello rimasi senza fiato, non ero a conoscenza che anche lui dovesse essere in questa aula e averlo solo una fila dietro mi esasperava. Perché doveva essere ovunque io andassi?

Prima che potesse aprire bocca mi girai facendo finta di ripassare alcuni esercizi svolti a casa la sera prima. "Chloe il biondino dietro di te vuole parlarti" mi informò Bridgit pochi secondi prima che Miss. Bennet facesse la sua entrata in classe. Questa fu la scusa perfetta per non girarmi e sembrò che la presenza dell'insegnante avesse placato Justin ma dopo alcuni minuti ricominciai a sentire qualcosa toccarmi la schiena. Facendo un sospiro profondo spostai il mio banchino leggermente più avanti per impedire al ragazzo dietro di me di raggiungermi. Miss. Bennet pose il suo sguardo verso di me, leggermente infastidita dal rumore che la mia precedente azione aveva creato ma non sembrò tanto irritata da richiamarmi all'ordine.

I Vampiri Sono Ovunque ||Justin Bieber & Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora