Non ero come le altre. Non mi è mai piaciuto truccarmi e mettermi le gonne. Nessun ragazzo mi è mai interessato a me; non mi ero mai fidanzata e a 19 anni ero ancora vergine ma non ho mai provato interesse per nessuno.
A scuola ero sempre stata invisibile come se non ci fosse niente di speciale in me e questo era vero. Avevo dei liscissimi capelli castano scuro che tagliavo da sola da ormai più di dieci anni. I miei occhi erano così scuri che si distingueva appena l'iride dalla pupilla e perfino i miei genitori diventavano irrequieti se li guardavo fissi negli occhi. Ero alta, maledico da sempre i miei per la loro altezza. Mio padre è letteralmente due metri, mentre mia madre è 1.60 e io ovviamente presi da lui diventando oggetto di scherzi da parte dei miei compagni per colpa della altezza. Mia sorella invece era perfetta. Era lei quella che prese la bellezza di mia madre e anche ad avere un'altezza nella norma. Sembrava una modella; aveva dei cortissimi capelli neri, occhi verdi smeraldo e il suo fisico era stupendo. L'unica sua "anormalità" a detta dei nostri genitori era il suo orientamento sessuale... era lesbica. Io non ci vedevo niente di male ma loro si. Giusy se ne andò di casa la sera stessa in cui fece coming out e non torno più. Ero l'unica a sentirla via chat; lei mi raccontava la sua vita a Brighton insieme alla sua ragazza e delle sue mille avventure. E io che cosa potevo raccontarle? Cosa poteva accadere in un luogo depresso come il mio, dove sentivi un po' di vitalità solo quando lo lasciavi.
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road untraveled
RomanceUn viaggio, una storia d'amore, un sogno, mille speranze e il mondo contro