Capitolo sei

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-Beatrice svegliati siamo arrivate- aprii gli occhi stordita -Che ore sono- dal finestrino vedevo che fuori era ancora notte. -Sono le 3 di notte, su scendi Max ci aspetta- Quando sentii quel nome uscii subito dalla macchina ansiosa di vederla. Nella mia vita solo due persone erano diventate parte della mia famiglia ed erano Emma e Max. Se la prima era il mio punto fermo che non mi faceva finire dei casini la seconda era la testa di cazzo coi cui ho condiviso quasi tutte le mie bravate. Da quando Max ha cominciato l'accademia di belle arti ci vedevamo veramente poco perchè lei si era trasferita e quindi avevamo poche possibilità di vederci.

Max ci aspettava al portone con addosso un vestito nero molto sensuale che le arrivava sopra al ginocchio che le faceva risaltare il fisico; le saltai addosso rischiando di cadere per colpa del suo poco equilibrio sui tacchi. -Cosa succede, come mai siete qui alle tre di notte? Stavo per andare a una festa in un bar gay ed Emma mi ha avvertito che stavate arrivando; perchè quella valigia tesoro? Il volo è domani pomeriggio - Max amava le feste e le relazioni occasionali. Ha avuto solo una relazione seria nella sua vita e dopo quella nessuna è durata più di una settimana. -Ho litigato con i miei.- dal mio tono freddo, Max capii che non era il caso di domandare e cambiò subito discorso -Bene signore, sarete stanche dopo il viaggio abbiamo esattamente 14 ore di tempo da passare insieme; che la giornata inizi.-

Non ero mai stata nella sua nuova casa e ammetto che la adoravo. -La casa la divido con una ragazza dell'accademia ma sono riuscita a prendere il controllo dell'arredamento come potete vedere.- I colori psichedelici e gli arazzi ti facevano catapultare subito negli anni 70'. -Oddio Max ma questa libreria è a forma di teschio! Ma questi sono tutti vinili!- stavo mentalmente prendendo appunti per l'arredamento della mia futura casa. -Max sembra di essere dentro una di quelle foto che si trovano su Pinterest - Emma non era brava a fare complimenti o a dire che qualcosa le piaceva e infatti Max rimase meravigliate. -Ragazze vi accompagno nella vostra stanza- Nella camera c'era un letto matrimoniale a muro con un copriletto bianco che contrastava l'arazzo psichedelico al muro, il lampadario non c'era e al suo posto la camera era ricoperta di luci neon che cambiavano periodicamente colore. -Ora rilassatevi ci vediamo domani mattina-

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