Una nuova amica

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Nel mare orientale, in un'isola di cui non è importante ricordare il nome, c'era una grande città in cui vivevano persone felici.
Una giovane donna camminava curiosa per le strade affollate trascinandosi dietro la sua valigia viola. Era appena arrivata in quella città e stava cercando una casa in particolare, il quale indirizzo era scritto su un foglietto che teneva in mano. Chiese ad una donna con i capelli rossi rasati in alcuni punti che stava passando di là.

-Mi scusi, sa dirmi dove posso trovare questo indirizzo?-

La donna fece un sorriso cordiale. -Certamente, deve girare a destra al prossimo incrocio.-

-Grazie infinite.- rispose la donna e riprese la sua ricerca. Seguendo il consiglio, infatti, arrivò a destinazione e suonò il campanello. Le aprì una giovane donna con lunghi capelli arancioni e occhi castani che le fece un sorriso.

-Robin! Finalmente sei arrivata! Vieni accomodati.- la fece entrare in uno spazioso salotto con un paio di divani e un tappeto, mentre dietro vi era la cucina. -Ehi, Nojiko, è arrivata!- gridò la rossa.

Dalle scale che portano al piano superiore sbucò una ragazza con corti capelli lilla che sorrise. -Ben arrivata Robin!-

-Ciao Nojiko, ciao Nami. Grazie per avermi ospitata.-

-Hahahahah, ma figurati!- disse Nami. -Ti accompagnò di sopra così potrai sistemarti.- mostrò a Robin la sua stanza e la lasciò prepararsi. Quando fu pronta la donna scese in salotto dove le sue coinquiline la stavano aspettando.

-Stasera verranno dei nostri amici così ti presentiamo a loro.- disse Nami facendole posto sul divano.

Robin annuì. Infatti verso le otto di sera cominciarono ad arrivare gli amici di Nami e Nojiko: prima arrivarono due fratelli corvini, poi un ragazzo con un lungo naso, dopo arrivarono insieme una piccola renna semiumana e un ragazzo muscoloso con bizzarri capelli azzurri. Poi arrivò un uomo alto con dei capelli afro e un ragazzo con i capelli biondi e una bruciatura sull'occhio. Infine arrivarono un ragazzo con dei capelli neri e molti tatuaggi, una donna con lunghi capelli neri e una con i capelli azzurri. Le due sorelle presentarono gli amici a Robin: in ordine erano Ace, Luffy, Usop, Chopper, Franky, Brook, Sabo, Law, Hancock e Vivi.

-Non manca qualcuno?- chiese Nojiko finite le presentazioni.

In quello la porta si aprì ed entrarono un ragazzo biondo seguito da uno con corti capelli verdi. -Scusate il ritardo, mie care!- disse il primo. -Ma ho trovato questo marimo a vagare per le strade in cerca di questa casa.-

-Ti ho detto che stavo solo facendo il giro un po' più lungo, non c'era bisogno che mi trascinassi fino a qui!- disse in risposta il secondo.

-Ehm, ragazzi...- provò a fermarli Nojiko senza successo.

-FINITELA!- gridò Nami tirando un pugno sulla testa dei due litiganti che si fermarono. -Vogliamo presentarvi una nostra amica.- disse indicando Robin. I due si presentarono. Il biondo si chiamava Sanji e l'altro era Zoro. Robin notò che quest'ultimo portava tre katane al fianco.
Finite le presentazioni tutti si misero a chiacchierare, a mangiare e a bere. Robin fece subito amicizia con Hancock e con tutti gli altri. Era molto incuriosita dal ragazzo con i capelli verdi, ma non aveva ancora avuto modo di parlarci.
Ad un certo punto della serata lo vide seduto sul divano da solo e gli si avvicinò.

-Posso?- chiese.

Lui rimase in silenzio a guardarla e la donna lo prese come un si. Rimasero seduti senza parlare per qualche minuto finché uno dei due non ruppe il silenzio.

-Dai dove vieni?- chiese il ragazzo.

-Non ho una casa in nessuna parte del mondo.- rispose Robin. -Sono nativa di Ohara, ma la mia isola fu distrutta dalla Marina, e rimasi solo io. Fino a questo momento ho vissuto in collegio e ho studiato all'università. Ora che mi sono laureata, Nami e Nojiko si sono offerte di ospitarmi.- poi guardò il ragazzo. -Sono autentiche le spade?-

-Si.- disse secco. Ancora non voleva dare troppa confidenza. -Mi alleno in palestra e combatto con le spade.-

Robin era incuriosita. -Ma combatti con una e le altre sono di riserva?-

-No, le uso tutte e tre.-

Quel ragazzo era sempre più interessante, si disse Robin.
In quello arrivò Hancock.

-Dai, voi due! Venite a ballare!- e poi aggiunse, rivolta al ragazzo. -Sta per partire la tua canzone preferita!- poi ritorno a ballare prendendo a braccetto Law.

-Ma loro due stanno insieme?- chiese Robin a Zoro.

Lui annuì silenzioso. -Stanno insieme da quasi un anno. È la coppia storica del gruppo.- poi indicò la ragazza con i capelli azzurri e il ragazzo con i capelli neri e un tatuaggio sul braccio che stavano parlano e ridendo. -E molto probabilmente anche Vivi e Ace stanno insieme, ma non l'hanno ancora detto. Invece il fratello minore di Ace e Nami- indicò la rossa e un ragazzo con i capelli neri e una cicatrice sotto l'occhio. -Si piacciono a vicenda, ma sono troppo stupidi per ammetterlo e dichiararsi.-
Guardando bene, infatti, Robin notò che Nami aveva un sorriso felice sul volto mentre parlava con Luffy.
-E tu?- chiese la donna maliziosa.

Lui fece spallucce. -Per il momento sto bene così come sono.-

Poi, per una strana coincidenza, sia Robin che Zoro si alzarono contemporaneamente e si scontrarono. E per qualche secondo le loro labbra vennero involontariamente a contatto tra loro. Subito si staccarono.

-Ehm, ecco... io...- Zoro era diventato tutto rosso.

-No... è colpa mia... scusami...- Robin si sentì arrossire leggermente. Entrambi abbassarono lo sguardo e si unirono agli altri che stavano ballando sperando che nessuno se ne sia accorto.

Come aveva detto Hancock, ben presto cominciò la canzone preferita di Zoro.

Tutti si misero a cantare le parole, perché era molto popolare nel loro gruppo. Finita la canzone Robin sentì qualcuno prenderle il braccio.

-Ti va di venire fuori a prendere un po' d'aria?- chiese Zoro.

La donna accettò e insieme uscirono in giardino. C'era un grande sbalzo di temperatura tra dentro la casa e fuori; infatti Robin che indossava un leggero vestito rabbrividì leggermente al contatto con l'aria fredda della notte.
La donna si sentiva un po' in colpa per quello che era successo poco prima.

-Zoro... mi spiace per quello che è successo prima...-

-No, tranquilla, non è successo niente.- la interruppe lui. Poi si accorse che la donna stava rabbrividendo. -Hai freddo, vuoi che torniamo dentro?-

Lei scosse la testa. -Non mi farò certo battere dal freddo.-

Poi Zoro, quasi d'istinto passò un braccio intorno alle spalle di Robin per scaldarla. Lei si avvicinò a lui e quando i corpi furono a contatto sentì una strana sensazione all'altezza del bacino.

-Non riesco a capire se sono in cielo o sulla terra.- disse ad un certo punto Zoro. Robin lo guardò senza capire. Lui continuò. -Perché i tuoi occhi sembrano stelle.-

Robin rimase stupita di fronte a questa affermazione. Nessuno le aveva mai detto una cosa del genere.

-Hai ancora freddo?- chiese lui, come se non fosse successo niente.

Lei si strinse nelle spalle. -Un po'...-

Lui la avvolse in un abbraccio e posò le labbra su quelle della donna. Lei rimase un attimo immobile ma poi rispose al bacio e si strinse a lui. Ora non aveva più freddo.

One Shot [ZoRobin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora