Family

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-Mamma sono a casa!-

Robin si sporse dalla cucina per accogliere la nuova arrivata. -Bentornata Olvia.- disse con un sorriso per poi ritornare a cucinare il pranzo.

La bambina salì le scale e lasciò lo zaino in camera sua e poi tornò in cucina dalla madre.

-È andato tutto bene a scuola?- chiese Robin mentre si sedevano a tavola.

Olvia annuì mentre cominciava a mangiare. -Domani ho verifica di storia, mi aiuti a studiare?-

Robin sorrise. La bambina sapeva che adorava studiare storia insieme a lei. -Certo.- disse.
E il pomeriggio passò così, tra Greci e Romani, imperatori e plebei, che non si resero quasi conto che era arrivata l'ora di cena quasi. Se ne accorsero quando sentirono la porta aprirsi e comparire un uomo con una cicatrice su un occhio e i capelli verdi.
Robin gli andò incontro e gli diede un bacio sulle labbra (Olvia fece una faccia schifata). -Bentornato Zoro!- poi guardò l'orologio e corrugò le sopracciglia. -Come mai sei arrivato così tardi?-

Lui sembrò arrossire leggermente. -Perché ecco... Mi sono fermato a parlare con Luffy e il tempo è volato... Poi ho fatto un giro un po' più lungo per tornare perché... è una storia lunga... cioè il motivo è che...-

-...Ti sei perso.- concluse Robin con un sorriso.

-Ecco no, quella la escludo assolutamente!- si difese Zoro.

Olvia soffocò una risata. Robin guardò il marito con un'aria poco convinta sorridendo. -Va bene...- decise di lasciar cadere il discorso. -Allora tu finisci di studiare con Olvia mentre io preparo la cena.- disse dirigendosi verso la cucina.

Zoro guardò la figlia seduta a tavola con i libri aperti. Odiava la storia, e Robin lo sapeva, ma si divertiva a vederlo fare una figuraccia mentre studiava. Si sedette di fianco a Olvia.

-Allora, ehm... Cosa devi studiare?-

-I Greci. Chiedimi qualcosa.- rispose Olvia.

-Ehm, si...okay...- Zoro guardò il libro che gli stava porgendo la bambina e lo prese in mano. -Dunque... Cosa successe nel 507?-

-Nel 508.- lo corresse. -Nel 507 non successe nulla. Nel 508 salì Clistene al potere e fece una profonda riforma.- disse Olvia.

-Sì...hai ragione...- disse Zoro. Una mano comparve sulla sua schiena e gli diede uno schiaffo sulla nuca. -Ahia!- l'uomo si girò verso la cucina dove Robin stava cucinando innocente la cena.

-E in cosa consiste questa riforma...?- chiese Zoro tornando allo studio con la figlia.

Olvia cominciò a parlare. -Allora, nel 508 Clistene viene eletto arconte e la sua rif...-

-Bene, bravissima sai tutto!- la interruppe Zoro chiudendo di scatto il libro, poi prese anche il quaderno e diede tutto in mano alla figlia dicendo. -Sei bravissima e intelligente come tua madre, non ho dubbi che tu sappia tutto, domani in verifica prenderai il massimo dei voti, complimenti.-

Olvia andò in camera sua a mettere via i libri un po' stordita da quello che le ha detto il padre, mentre Robin in cucina rischiava di bruciare tutta la cena dal troppo ridere.

~

Robin chiuse delicatamente la porta della camera di Olvia avendo visto che stava dormendo tranquillamente, e tornò in salotto dal marito. Si sedette sul divano accanto a lui.

-Cos'è un "clistene"?- chiese ad un certo punto Zoro.

Robin rise. -Non "cosa" ma "chi". Clistene fu un arconte greco (una persona) e, come ti ha già detto Olvia, fu eletto nel 508 a.C. e fece una profonda riforma dello stato ateniese in cui suddivise il territorio in tre regioni, e ogni regione in dieci tribù che a loro volta erano formate da un certo numero di trittie variante per ogni tribù.-

Zoro la guardò. -Mi sono perso a "Olvia".-

Robin scosse la testa divertita. -Lascia stare...- disse appoggiandosi con la testa sul petto di Zoro mentre lui le accarezzava la schiena e i capelli.
-Ti amo, Zoro.- disse lei dopo qualche minuto in quella posizione. Lui la strinse forte e la baciò sulla testa. -Anche io.- la donna si abbandonò a quell'abbraccio ed entrambi si addormentarono in quella posizione.

One Shot [ZoRobin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora