Capitolo 5

56 2 1
                                    


Devo salutare @Jisan2002 @MiscelleDangela0 e @cristinaDangela @lasminalacob4 @user37705539 @user43324860
Ciao!✌🏻
Mi volvevo scusare con tutti coloro che aspettavano questo capitolo ma ho avuto dei problemini, e mi dispiace che sia così corto ma sto pensando a qualcosa per il prossimo capitolo.
Come sempre se volete essere salutati scrivetemi nei commenti✌🏻😘
****************************************************************************************************************************************

Arrivai a casa in fretta, in quel momento volevo solo andare a dormire e chiudere quella giornata. Appena entrata però provai a infilare le chiavi nella serratura ma la porta si aprì da sola: evidentemente la mamma era già a casa.
Appoggiai la giacca sulla sedia all'ingresso e buttai in malo modo zaino per terra, mi sfilai le scarpe e notai che erano terribilmente rovinate: erano tutte sporche e in più sulla punta c'era un buco. Avevo decisamente  bisogno di un paio di scarpe nuove!
Corsi in bagno, chiusi la porta a chiave e mi guardai allo specchio.
Mi accarezzai la faccia proprio come aveva fatto Jim mezz'ora prima, proprio lì sullo zigomo. Lo rifeci uno decina di volte è più lo facevo più non capivo il motivo di perché l'aveva fatto. Cosa voleva da me?
Appoggia le mani sul bordo del lavandino. Presi il sapone e iniziai a sfregare con forza bruta la mia faccia: di lui non volevi che rimanesse nemmeno un segno. Mi sciacquai con l'acqua gelida. Adesso mi sentivo decisamente meglio.
Provai a chiamare mamma, molto probabilmente adesso era al lavoro, ma tentar non nuoce. Lo lasciai squillare per circa un minuto e poi arresi. Mi sentivo così sola, in quella casa. Dalla finestra si poteva osservare tutto il vicinato...ma dal tetto? Bè dal tetto in teoria si poteva osservare tutto! Wow doveva essere proprio una figata...
Mentre pensavo alla possibile "panoramica" che si poteva osservare dalla mia stanza il campanello suonò.
Corsi giù per le scale e trovai il signor. Rousers.
-Salve signore...cos...cosa ci fa qui?-
Ovviamente sapevo già il motivo della sua presenza, come al solito eravamo in ritardo con l'affitto. Mi consegnò una busta. -Dalla a tua madre- e se ne andò.

Dopo aver chiuso la porta ovviamente la aprì la busta, non avevo intenzione di aspettare mia madre. Quando vidi che non era una bolletta, come mi aspettavo, ma che era una lottare da mio padre esultai.
Wow! Dopo tanto  tempo aveva deciso di scrivevi, non potevo crederci, ma quando lessi il contenuto della lettera per poco svenni.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 22, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora