La Figlia di Ade

Capitolo 1.

Non avrei mai immaginato che quello sarebbe stato il mio ultimo giorno a Milano, che avrei perso tutto, e dove avrei iniziato una nuova vita.
Era una giornata calda, io ero a scuola come ogni giorno e tutto era normale; o almeno lo credevo.
Ho sempre avuto degli episodi strani sin dalla mia adolescenza.
Oh approposito,io sono Valeria Di Angelo , ho 14 anni e sono di origini inglesi MA sono cresciuta in Italia.
Ho i capelli castani e gli occhi grandi di un verde mischiato a un po' di Giallo e marrone.
Sono molto testarda ma allo stesso tempo mi piace un po rischiare,spesso soffro di dislessia e non sono mai molto attenta MA vado comunque bene a scuola; amo la mitologia greca insieme a tutti gli dei che ne fanno parte infatti è la materia che studio più volentieri.
Era appena suonata la campanella di fine lezioni e tutti stavano raggiungendo l'uscita.
Finchè Giulia Rossi non mi bloccó la strada dicendomi che doveva parlarmi in privato e cosí mi portò in cortile dove a quell'ora non ci stava nessuno.
Era strana, aveva una luce strana negli occhi e quando iniziò a parlare mi si geló il sangue...
-Ed ecco un'altra semidea, la figlia di Ade eh? Il divino Crono sarà felicissimo di avere un pezzo cosí raro nella sua collezione...- queste erano le parole che pronunciò con un sorriso spavaldo e malvagio.
Ero perplessa, di che parlava? Crono? Il re dei titani? No non puó essere. Gli dei della Grecia solo delle leggende...
E... E se io fossi una semidea? Nono Valeria finiscila di dire stupidaggini, Gli dei non esistono.
Decisi di parlare -Di cosa parli? Lasciami stare- feci per andarmene ma mi prese per il polso bloccandomi ed in quel momento iniziato ad avere paura.
-Piccola bamboccia non ti conviene- disse con un sorriso spavaldo e inizió a trasformarsi e diventó un mostro.
Un mostro con le delle ali e delle zanne al posto dei denti.
Iniziai a correre gridavo Ma nessuno mi sentiva finchè lei non mi fece cadere a terra.