Va tutto alla grande in questo periodo. Con Percy andava da Dio, con Annabeth un po' di meno però non potevo lamentarmi.
Da quando sono qui al campo sono cambiata moltissimo di carattere, sono diventata più forte e sicura di me.
La mia vita ormai era monotona: sveglia, colazione, Allenamento, pranzo, allenamento, cena e dormire. Non potevo lamentarmi sinceramente. Mi andava bene così.
Oggi è un'altra semplice giornata di allenamento.
Mi sarei dovuta vedere con Percy per allenarmi con la spada e non potevo esserne più felice.
Era una bellissima e calda giornata di sole: misi dei pantaloncini e una semplice canotta, legai i miei capelli castani in una lunga coda per non farmeli ricadere davanti agli occhi. Mi dirigo davanti al lago, il posto in cui io e Percy ci alleniamo sempre. Perché è sempre isolato e non ci sta nessuno che passa.
Appena arrivo vedo Percy già lì ad aspettarmi, apre le braccia per farmici fiondare dentro in un abbraccio -Ma ecco la mia Principessa delle tenebre- mi dice ghignando e baciandomi.
-ecco dove era finito il mio principe dei mari- dico ridendo.
-sei pronto per essere annientato?- continuo poi prendendo la mia spada.
-non ne sarei così sicura tesoro- mi dice.
Scoppiamo a ridere. Inizia il combattimento.
Ci lanciamo fendenti a vicenda ma a quanto pare nessuno dei due vuole cedere.
All'improvviso sentiamo un rumore molto grande proveniente dalla barriera dell'albero di Talia. Ci guardiamo per un secondo negli occhi e ci leggiamo la mente. Dobbiamo andare a vedere.
A quanto avevo capito Crono stava tornando e voleva annientare tutti i semidei e riprendersi il potere rubato dagli Dei.
Arriviamo di fronte al pino. Non notiamo nessuno. Sentiamo un grugnito da dietro un cespuglio, poi un altro, e ancora un altro. A quanto pare nessun altro aveva sentito questi grugniti perché c'eravamo solamente io e Percy.
Strinsi i pugni. Aspettai che questi esseri uscissero fuori.
Realizzai che non erano furie come mi aspettavo. Non sapevo esattamente che mostri fossero. Sembravano però di sicuro dei cani demoniaci, o cose del genere. Guardai Percy, lui guardò me come se avesse paura che mi potessi fare del male.
Risi al pensiero. Guardai i cani, si scagliarono contro di me e Percy, li tenni e bada con qualche fendente ma caddi a terra facendo volare via la spada. L'attenzione dei 4 cani era rivolta solamente su di me. Si scagliarono come fulmini verso il mio viso. Ed io mi rannicchiai per L'impatto che avrei dovuto subire. Ma qualcosa andò diversamente. Sentì i cani piagnucolare ad un certo punto. Aprii gli occhi. Stavo ancora realizzando quello che fosse appena successo. Ero riuscita a creare una barriera di protezione da questi cani. Da sola.
E non solo. Con questa barriera uscirono dal terreno degli scheletri. Un piccolo esercito di scheletri pronto a proteggere me. Rimasi sbalordita. E Percy altrettanto. Non potevo credere che il mio potere fosse in grado di fare queste cose. Ora però non era il momento di pensare a queste cose. Avevamo da eliminare questi cani.
Guardai Percy velocemente per fargli capire le mie intenzioni che lui capì al volo. Mi alzai di scatto dal terreno. Percy era abbastanza lontano da me per lanciarmi la sua spada.
Il terreno iniziò a tremare. Vidi un buco che si stava formando affianco a me. Dal suo interno ne stava uscendo una spada, ma non una semplice spada. Era di bronzo. Affilatissima con inciso sul suo manico un teschio. Me lo aveva mandato papà. Deve aver sentito quello che sono riuscita a fare.
Mi scagliai contro i cani. lanciai loro dei fendenti e loro si disintegrarono. Il piccolo esercito eliminato il pericolo tornò sotto terra.
Percy corse verso di me -Non sei ferita vero?-.
Scoppiai a ridere -sto benissimo Percy. Hai visto cosa sono riuscita a fare? L'ho ereditato da papà questo potere? E hai visto la spada? È stata un suo regalo. Deve aver sentito quello che sono riuscita a fare!- dissi incredula per L'avvenimento che era successo pochi minuti fa.
-eccome se l'ho visto. Penso che Ade abbia voluto farti ereditare questi poteri. Ne devi essere fiera del regalo che ti ha fatto, non molto spesso gli dei fanno questi doni ai propri figli- mi disse baciandomi.
-Eppure io non gli ho mai chiesto nulla.- replicai pensierosa.
Lui ghignò -Vale, non sempre bisogna chiedere qualcosa per essere premiati. Se lo si merita, si merita e basta.- mi disse.
- dobbiamo dirlo a Chirone. Ha il diritto di sapere- dissi poi, guardando negli occhi Percy.
-se vuoi possiamo andare anche adesso da lui- mi disse accarezzandomi la guancia.
-allora che aspettiamo? Andiamoci adesso.- esclamai così trascinandolo fino alla Casa grande. Entusiasti per L'avvenimento appena accaduto.————————————————————————
Scusatemi davvero per L'assenza e per la tarda ora in cui sto postando.
Anyway spero che il capitolo vi piaccia. Buonanotte❤️🔥-Valeria❤️🌸
STAI LEGGENDO
La Figlia di Ade
Fantasiacome ti sentiresti se fossi una semidea, figlia del Signore dei Morti? beh questa è la storia di Valeria. Una ragazza coraggiosa e generosa che combatterà insieme a Percy per il bene dell'Olimpo. 16•05•2018 #40 - Olimpo🔥❤ 17•05•2018 #119 - Amori🔥❤...