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⎾  あなたのガールフレンド  ⏌

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⎾  あなたのガールフレンド  ⏌

la campanella suonò, segno che anche quell'ultima, ed estenuante, ora di lezione era finita.
Come al solito infatti, un gran baccano si sollevó in tutto l'istituto e le voci e le risate dei ragazzi rimbombavano ovunque.

«Mark, allora, vuoi muoverti?»
lo chiamó un ragazzo mentre usciva dall'aula.
«Bam, inizia ad andare, ti raggiungo dopo»
«okay collo lungo»
collo lungo era uno dei soprannomi di Mark insiem a "giraffa" e "cold guy", amche se di cold guy non aveva niente. Era solo un po' timido, cosa che lo faceva sembrare freddo.

Beh, tutto quel chiasso non era giunto minimamente alle orecchie di Jackson che era beatamente addormentato con la testa sul banco.
Ecco perché Mark si era fermato in classe prima di uscire, per osservarlo.
«Com'è carino»
disse a bassa voce, mentre un tenero sorriso gli si formó sulle labbra.

Mark si abbassò sulle ginocchia per ammirare quel ragazzo mentre dormiva che , illuminato dalla luce del sole pomeridiano, sembrava assumere un aspetto quasi angelico.
Il moro mentre lo guardava con occhi sognati si soffermò in particolare sulle labbra, così rosee e così carnose, avrebbe tanto voluto che fossero solo sue...

«Vorrei tanto baciarti in questo momento sai?»
sussurò Mark, dopo essersi assicurato che l'altro stesse dormendo seriamente.

Ma, il tempo ben presto iniziò a cambiare e un nuvolone coprí velocemente il sole, così il moro, messi da parte i suoi sentimenti, sveglió l'amico avvisandolo che la campanella era suonata già da un pezzo.
«Beh, avresti potuto lasciarmi dormire un altro po'»
esclamò il biondo sbadigliando
«No, guarda che nuvole grige che stanno arrivando, è meglio se ci sbrighiamo a tornare a casa nanetto»
Jackson odiava quel nomignolo
«Yah! lo sai che non mi piace essere chiamato così!» rispose Jackson mettendo il broncio
«ma è la verità, sei più basso di me»
ridacchiò l'altro.
«solo di pochi centimetri... peró sono più muscoloso di te!»
disse il biondo poggiando fieramente un braccio sulle spalle di Mark.
«Ah si?... Beh, in ogni caso io sono più veloce di te» 
rise il moro e dopo essersi staccato dalla presa dell'amico, inzió a correre per l'istituto, andando verso l'uscita.
«Mark! Torna quaaaa
lo inseguì Jackson ridendo.
In un certo senso quest'ultimo si divertiva ad essere preso in giro da Mark, perché sapeva che tutto quello che diceva l'amico, non erano cose dette con cattiveria.

«Preso moccioso!»
Jackson si fiondó su di lui abbracciandolo da dietro.
«staccati piovra!»
rise il più alto.
«okay okay»

Finalmente i due smisero di scherzare tra di loro e inziarono a tornare a casa, quando una voce femminile chiamó Jackson.

Era Somin, la sua ragazza, e non aveva una bella espressione.

«Mark... è meglio se vai, ci vediamo dopo»
disse il biondo dando una pacca sulla spalla all'amico.

Quest'ultimo si avvio, mentre tanti pensieri gli scorrevano nella mente e subito dopo anche qualcos'altro iniziò a scorrergli addosso.
«Cazzo piove»
esclamò mentre cercava di raggiungere il riparo più vicino.
Dopo pochi minuti che Mark si era femato sotto una tendina di un bar, qualcosa vibrò nella sua tasca.
Era un messaggio di Jackson.

-Ti prego Mark,vieni da me
-Mi sento male.


[ Just  Best  Friends ] || ϻarksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora