18 - oh god

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ariana's point of view

"ariana?" riconobbi quella voce.

justin, justin bieber era qui, nella mia stessa stanza mentre io ero a piangere in un angolo di essa.

mi scappò un singhiozzo, così facendo si accorse della mia presenza.

bussò alla porta della cabina dov'era disposta la toilet (?).

aprii la porta.

ero in un aspetto orribile.

avevo le lacrime agli occhi, il filo di mascara era sbavato, mi scorreva sulle guance mischiato alle lacrime, i miei occhi erano rossi per esse e per di più ero nella cabina di un bagno!

"che vuoi?" chiesi acida.

"non ti ho mai mentito, i miei sentimenti per te sono sempre stati, e lo sono ancora adesso, gli stessi di sempre-sospirò-quella ragazza é mia sorella, viene dal canada, come me, non ci vediamo da molto tempo io non-" non lo lasciai finire e mi buttai tra le sue braccia.

"oh dio, scusa jus, sono stata sciocca e immatura, me la sono presa senza neanche sapere la verità" dissi.

alzai la testa e lo vidi sorridere.

per la terza volta ci baciammo, ne avevamo bisogno entrambi perchè l'uno dell'altro avevamo bisogno.

"ehy ehy ehy-si staccò-non è rispettoso per shawn" fece una smorfia.

"l'ho lasciato" non lo lasciai finire che mi ripiombai sopra le sue labbra, placando ogni voglia di assaporarle.

"mi piaci, ariana" disse.

"mi piaci anche tu, justin" uscimmo dal bagno e ci salutammo per poi tornare ognuno nelle rispettive stanze.

Il Ragazzo Del Treno ❇ agb - jdb Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora