Capitolo 2

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Ci sono già stato qui, questa è casa mia...

"Louis, non fare l'idiota!" Urlò mia sorella dal balcone che affacciava sulla strada

"Ma non passa nessuno, vedi?" Disse Louis

Mi ricordo che Louis mi dissi di avere un idea originale per la proposta di matrimonio che avrebbe fatto a mia sorella, infatti c'erano candele sparse sul marciapiede mentre lui era al centro di un cuore fatto con dei petali di rose.

Non era una di quelle trafficate e avevamo chiesto ai vicini di casa se per loro andava bene un massimo di dieci minuti senza attraversare quella strada.

Eravamo tutti li a guardare come Louis, di li a poco, avrebbe conquistato mia sorella, ancora di più.

Successe tutto in un millisecondo. La macchina stava per passare ad una velocità poco superiore a quella stabilita dai cartelli stradali, Louis non la vide, corsi verso di lui, lo spostati, la macchina colpì me.

"Harry, Harry, svegliati, dobbiamo andare in ospedale" disse Niall scuotendomi leggermente il busto

Aprii gli occhi di scatto sussultando. Ero sudato, come ogni volta d'altronde...

"Haz...tutto bene?" Disse Niall mettendomi una mano sulla fronte

"Si, dammi il tempo di vestirmi e di sciacquare il viso ed arrivo" dissi

"Ok ti aspetto giù" disse Niall lasciandomi un bacio sulle labbra per poi andare via.

Mi misi più volte la mano nei capelli e decisi che alzarmi e sentire l'acqua fredda sulla mia pelle era la miglior decisione da prendere.

Dire di aver messo tutta la forza che avevo nelle braccia per alzarmi non era una bugia. Le mie gambe non rispondevano più.

"Hey Harry, tutto bene?" Chiese Louis entrando in camera.

Stupide lacrime...la smettete di uscire?

"N-no" dissi asciugando velocemente le lacrime cadute

"Hey, che succede?" Disse Louis correndo verso di me e guardandomi

"N-non riesco più ad a-alzarmi" dissi

"Aspetta ti aiuto" disse Louis prendendo il mio braccio e portandoselo sulla schiena per poi mettermi il suo braccio dietro la schiena

"Allora, appena conto fino a tre metti tutta la forza che hai per alzarti, ok?" Chiese

Io annuii

"Uno...due...tre" disse Louis mettendoci forza come stavo facendo anche io.

Niente, erano diventate delle rocce...

Scoppiai a piangere ancora di più...

"Harry perfavore non fare così. Adesso chiamo Anne e Mark e vediamo come risolvere la situazione okay. Tranquillo. Andrà tutto bene" disse Louis uscendo dalla camera

Come poteva andare bene?

Sentii dei passi veloci per le scale

"Harry! Che succede?" Chiese mia madre in preda al panico

"Quello di cui avevamo paura tutti, mamma" dissi

"Ma cosa stai dicendo? Di cosa parli" disse mia madre

Nel frattempo erano arrivati Niall, Gemma, Louis e mio padre.

"Puoi scartare la sedia a rotelle che comprasti tempo fa. È arrivato il momento di usarla" dissi

"C-cosa? Ma che stai dicendo Haz. Non diamo risposte affrettate" disse mia madre

"Mamma, vuoi che non sappia il mio destino. Le mie gambe non funzionano più. Per raggiungere l'ospedale ho bisogno di quella sedia. E poi lo sapevi benissimo anche tu, anzi, tutti quanti" dissi

Era vero. Nessuno comprava una sedia a rotelle a caso, giusto perché faceva comodo

"H-harry..." disse mia sorella

"PERFAVORE! State zitti...Voglio solo andare a confermare il tutto." Dissi facendo zittire tutti con il mio tono abbastanza alto.

"Come vuoi. Vado a prenderti la sedia" disse mia madre uscendo a testa bassa

In quel momento finii di fissare fuori quella finestra e iniziai a piangere sul serio mentre dietro di me c'erano Niall e Gemma che cercavano di confortarmi.

***

"Salve signori Styles, ciao Harry." Ci salutò la dottoressa Mariah Black. Era stata lei che mi aveva curato durante i tre mesi di coma e due volte all'anno dovevamo andare da lei. Questo sarebbe stato l'ultimo nostro incontro.

"Allora, l'ultima volta avevamo detto che c'era un gran miglioramento nelle braccia ma non potevamo dire lo stesso delle gambe. Giusto?" Disse la dottoressa

"Esattamente" rispose mia madre mentre io continuavo ad ascoltare tutto in silenzio

"Ciò che mi ha sconvolto è stato appunto il momento in cui Harry è entrato nel mio studio con la sedia a rotelle. Come mai?" Chiese la dottoressa

"Non riusciva ad alzarsi per nessun motivo al mondo." Rispose mio padre

"Harry, puoi dirmi come sentivi le tue gambe?" Disse Mariah

"Stamattina le sentivo pesanti, come due macigni da sollevare. Ora non le sento più." Dissi

"Mh..Non c'è bisogno di una visita. So bene cosa succede ad Harry. Non chiedo nemmeno di farlo uscire perché deve ascoltare ciò che ho da dirgli. Tu, Harry, per salvare Louis hai perso l'utilità delle gambe. Per ora non risponderanno ai tuoi comandi ed è inutile averle. Non dico che bisogna fare un intervento per amputarle, c'è ancora quel 30% che esse possano ritornare a funzionare" disse Mariah

"Oh..." disse mia madre sull'orlo di piangere

"Ma tranquilli, non è molto grave. Sei un ragazzo forte e ce la farai. Non so di preciso quando ritorneranno a funzionare ma sono sicura che lo faranno." Disse
"Solo una cosa, il tuo umore non dovrà cambiare. Dovrai sorridere ed essere fiero di questa cosa. Me lo prometti?" Disse la dottoressa

Annuii solamente asciugandomi qualche lacrima.

"Bene. Ora, Harry, non piangere. Sii fiero di questa avventura e fanne tesoro." Disse Mariah venendo verso di me per abbracciarmi
"L'ho sempre detto che sei un ragazzo speciale" continuò

"G-grazie mille." Dissi stringendo l'abbraccio

Aveva ragione, forse avrei dovuto cambiare la mia prospettiva di vita.

Dovevo farlo...Era per il mio bene
















Angolo autrice

Scusate se ho pubblicato il capitolo un po tardi ma credo che aggiornerò tre volte a settimana così da avere il tempo di scrivere capitoli e di portarmi avanti con la storia.

Vi ano

Bye mohinissima

I Keep Loving You/continuo di Kitten/ Larry♡ #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora