Capitolo 18: La Ballata del Cavaliere

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le nubi si dividevano al passaggio dell'aereonave diretta verso l'ultima parte dell'avventura, il cielo stava cambiando colore passando da un brillante azzurro a un tramonto color ambra e con esso si intuiva che il confronto finale stava per iniziare, la nave continuava ad avanzare verso la sua destinazione il castello della Genesi, il loro luogo di comando, un luogo che si raccontava solo nelle legende, la fortezza più inespugnabile tra tutte, luogo di creazione dei generali e santuario dedito alla prigionia del dio che lì generò.

Shed si risvegliò in un salone di un enorme castello, le pareti erano nere. A sorreggere il soffitto stavano delle enormi colonne di pietra nera e grigia, dai muri spuntavano degli stendardi con delle enormi croci rosse sopra, davanti a lui stava un enorme trono con dietro una statua rappresentante un angelo, Shed: - ma dove diavolo sono? -, una voce: - ah ciao Shed è da un po' che non ci si vede? -, Shed sorpreso balbetto: - Ter Terione, che succede? -, lui: - ti ho convocato, semplicemente voglio parlarti-, Shed: - si può sapere dove siamo? -, il dio con tristezza: - siamo nella sala principale della fortezza della Genesi-, Shed: - perché mi hai portato qui? -, lui: - volevo mostrarti una cosa- e schioccando le dita si sentì la porta aprirsi, da questa uscirono Silvea e Arfeo, sul trono si formo il Gran generale Primus, Shed vedendolo rimase sotto shock nel rivedere l'assassino dei suoi famigliari, il generale segnato con migliaia di segni sulla lista nera del Cavaliere, l'uomo che Shed vuole uccidere con le sue stesse mani, colui che gli aveva distrutto la vita e l'aveva distrutta anche ai suoi amici; Shed evocando una spada si butto addosso a lui provando a colpirlo, ma lo attraversò come fosse fatto d'aria, Terione prendendolo prendendo Shed per il colletto della giacca e portandolo lontano dal trono disse: - ma che ti è preso? Sei scemo? -, lui: - ma credevo fosse vero-, il dio sorridendo: - questa che stai vedendo non è la realtà è una ripresa di ciò che è accaduto, loro non sono reali sono delle immagini-, Shed mettendosi davanti a Arfeo e iniziò a fargli diverse smorfie; Terione infuriandosi strillò: - SMETTILA! Fai il serio, stavolta è importante- e schioccando le dita fece apparire una sedia e con la magia costrinse Shed a sederci, fatto ciò fece ripartire la scena; Silvea e Arfeo si inginocchiarono, la generalessa disse: - mio signore, le difese sono pronte ad ogni evenienza, allora sa se Criona a vinto? -, Primus si girò verso di loro e con tono apatico disse: - no, ha perso e Landshade sta venendo qui a tutta velocità-, Arfeo: - non si preoccupi abbiamo pensato a tutto, ogni reparto è stato avvisato, i cannoni antiaerei sono stati attivati tutti e sono pronti a sparare alla prima mosca che volerà troppo vicino a noi, i soldati invece sono armati per qualunque cosa provi ad avvicinarsi, niente e nessuno potrebbe toccarci senza diventare polvere-, Silvea: - in oltre abbiamo l'arma lasciataci dai generali Reus e Francestein, non riuscirà a fermarci-, Primus alzò la mano dicendo: - Arfeo vai e inizia a far muovere le truppe-, Arfeo fece il saluto militare e uscì, appena non ci fu più Primus disse: - SIlvea, voglio che tu usi "Alba" e che adempi al tuo compito-, lei parlando con voce malvagia disse: - sarà fatto mio signore, Landshade troverà la sua fine qui, lo giuro su tutti i miei compagni morti morirà di una morte atroce e dopo i suoi amici- disse toccando la sua spada, Primus facendo un gesto veloce con la mano gridò: - ora vai, io devo finire di preparare la cerimonia- e detto ciò sparì; Shed: - quindi come facciamo? -, Terione sorridendo: - non lo so, posso solo avvertirti non posso interferire nella sfera di controllo del destino, ma ti posso dare un consiglio, ogni problema a una soluzione- e detto ciò tutto divenne nero.

Shed si risvegliò nel suo letto, si sentiva stranamente pesante come se qualcosa gli fosse addosso, aprì gli occhi trovandosi addosso Sarea addormentata, Shed rimase un pochino sorpreso e cerco di non svegliarla mentre tentava di uscire dal letto, riuscitoci si vesti e prendendo Joker che stava dormendo appollaiato sul suo trespolo uscì dalla stanza cercando di non far rumore.

Andò sul ponte di comando, dove trovò Zafira che teneva il timone correggendo la rotta e Demius che stava seduto su una sedia vicino al tavolo delle carte e puliva il suo bastone fucile e stavano chiacchierando del più e del meno, Shed entrando: -Buongiorno gente, allora quanto manca? -, Zafira: - Dans les trois heures, nous serions à votre destination-, Demius alzandosi e controllando le carte: - uhm Shed passami il telescopio-, Shed prese l'oggetto e lo passò al compagno che disse: - Zafira vira a destra di un paio di centimetri-, lei: - Porquoi? -, Demius: - davanti a noi si sta formando un uragano, dobbiamo virare-, lei eseguendo l'ordine: - Ricevuto Demius-; Demius guardò Shed e disse: - mamma divina, Shed si vede che non hai passato un bel risveglio, dai che è successo? -, Shed cercando di rimanere disinvolto: - niente niente, sono solo caduto dal letto-, Demius notando una sottile striscia di rossetto sulla guancia di Shed disse con fare scettico: - si guarda ti credo- e tornò a guardare il cielo con il cannocchiale; Shed uscì e andò sul ponte e si sedette a guardare il mare di nuvole sul quale stavano navigando, Joker uscì dal suo braccio e appollaiandosi sulla spalla di Shed disse: - allora vecchio mio, che pensi-, Shed: - non lo so Joker, tu? -, lui: - uhm che Sarea era carina mentre dorme- e si posizionò davanti a lui, il cavaliere dandogli un pacca sulla schiena disse ridendo: - hai ragione è bellissima quando dorme-, si sentì dietro di loro una voce dire: - scusa Shed stavi dicendo qualcosa sul conto di qualcuna? -, Shed si voltò imbarazzato trovandosi davanti Sarea e balbettando disse: - beh niente, non stavo dicendo assolutamente niente-, lei avvicinandosi e arrivandogli ad un palmo dal volto disse: - non mentire, si vede dalla faccia che stai mentendo-, Shed arrossendo disse: - ma non sto mentendo, seriamente non ho detto niente-, lei si avvicinò, aveva le guance rosse e uno sguardo da innamorata folle, Shed era molto imbarazzato, Sarea avvicinandosi a lui disse: - almeno ti ricordi che giorno è oggi? -, Shed confuso: - ehm-, Sarea: - è il mio compleanno, almeno mi hai fatto il regalo? -, Shed rimase scioccato, si era dimenticato il compleanno di Sarea e aveva paura della reazione, si controllò in tasca in cerca di qualcosa e sentì un piccolo pacchetto rettangolare, lo tirò fuori, era un pacchetto rettangolare ricoperto da una carta da regalo rosa, Sarea con velocità lo prese e scartandolo si ritrovò un astuccio nero, aprendolo rimase sorpresa, era un piccolo anello dorato con sopra un piccolo stemma a forma di fenice fatta di rubino, lei abbracciò Shed e inizio a dargli una miriade di baci dicendo: - Oh Shed è bellissimo-, Shed con un falso sorriso al fine di mascherare l'ignoranza di come avesse quel dono disse: - ehm, per te questo e altro Sarea, ora se devi scusarmi devo ..... ehm devo aiutare Yorak con le palle di cannone- e velocemente si allontano; appena fu rientrato dentro Joker che si era appollaiato sulla sua spalla disse: - ma come hai fatto a far apparire quell'anello? -, Shed continuando a controllarsi nelle tasche disse: - non lo so, nella paura ho controllato le tasche e l'ho trovato- e toccando qualcosa di cartaceo lo tirò fuori, era una lettera chiusa da un sigillo a forma di Fenice, la aprì e tra se e se la lesse.

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