il migliore amico di mio padre 2

CAPITOLO 2

Siamo in macchina ormai da 2 ore.
<si può sapere dove stiamo andando?> le ripeto.
<aspetta ancora un po' e vedrai.> dice prendendomi la mano.
mezz'ora dopo Zayn si ferma e mi porge una benda.
come quella del sogno..
i ricordi cominciano ad affluire nella mia mente.
<metti questa.> mi dice con tono sicuro.
io annuisco e la indosso.
scendo dalla macchina e lui mi prende la mano, dirigendomi chissà dove.
sento molte persone intorno a me.
<okay, ora puoi toglierla.> dice fermandosi.
tolgo la benda e..
<perché siamo venuti in aereoporto? non sono in vena di scherzi.>
<hai sognato che ti portavo a Parigi, no?> mi domanda.
<si, e allora?>
<ti ci porto davvero.>
i miei occhi si illuminano, un emozione molto forte comincia a farsi sentire.
gli salto addosso.
<grazie Zayn, io davvero non so come ringraziarti. voglio stare solo con te!> quasi le urlo baciandolo in continuazione.
<Ma.. i vestiti? non abbiamo portato le valigie!> riprendo ritornando seria.
<tranquilla, ho già provveduto> mi convince lui.
<non ho nemmeno avvisato Anya!>
<sa già tutto, tranquilla amore!>
<okay, a che ora partiamo?> domando.
<ora!> esclama quando sento la voce di un tizio dall'altoparlante che avvisa che l'aereo sarebbe partito tra 5 minuti.
<non posso crederci!> continuo a sclerare.
forse deve chiedermi di sposarlo?
il sogno quindi era un segno?
non vedo l'ora di scoprire se è così.
ci incamminiamo verso l'aereo, fa molto freddo.
saliamo, e ci mettiamo a sedere.
l'aereo parte dopo una mezz'ora.
<sei felice? ti vedo pensierosa..> mi chiede.
<ma certo che sono felice.. sono solo stanca> mento.
lui annuisce, mi lascia un piccolo bacio sulla fronte, e cerca di sedersi più comodo, anche se i sedili sono scomodissimi.
siamo in mezzo alle nuvole e questo viaggio mi porta a pensare.
mi manca la mia famiglia..
papà sarà felice che io stia con Zayn adesso?
Zayn davvero mi ama come dice?
penso che dovrei parlargli.
non è normale, che non abbia mai cercato di fare l'amore con me.
può sembrare banale, ma per me non lo è.
ormai sono passati 3 anni, due da quando stiamo insieme.
sono sempre stata timida, e l'idea di fare io il primo passo mi spaventa.
forse dovrei lasciarlo?
mi giro per guardarlo e noto che si è addormentato.
<com'è bello..> penso.
decido di addormentarmi anch'io.
il volo dura circa 10 ore, e vengo svegliata da Zayn.
<amore, siamo arrivati..> sussurra dolcemente.
<mhh> le rispondo.
<dai, andiamo> dice prendendomi la mano e portandomi all'uscita.
scendiamo dall'aereo e decidiamo di prendere un taxi che ci porti in hotel.
Zayn sceglie proprio l'aereo di fronte alla Torre Eiffel, proprio come nel sogno.
ma è tutto un caso?
mi sto solo illudendo forse, come sempre.
<salve, una camera per due> chiede.
<prego> dice la gentile signorina dietro alla reception.
ci avviamo in ascensore, la nostra stanza è al 5 piano.
Zayn apre la porta, e dalla finestra si vede proprio la magnifica Torre.
<ma quanto è bella!> esclamo io.
lui poggia le chiavi sul comodino, e mi raggiunge abbracciandomi.
<sono felice che ti piaccia> dice con un tono quasi provocatorio.
ci avvolgiamo in un lungo bacio, di quelli in cui senti l'amore, quello vero.
d'un tratto bussano alla porta.
<chi è?> urla Zayn.
<le vostre valige, sono appena arrivate!> esclama una voce fuori la porta.
Zayn apre la porta e prende le valige.
<grazie, ecco la mancia.> dice porgendogli una banconota.
<grazie a lei> esclama il gentile signore.
zayn chiude la porta, e poggia le valige a terra.
<vediamo se c'è tutto.> dico inginocchiandomi a terra e aprendo le cerniere delle valige.
esamino bene.
<okay, c'è tutto.>
mi alzo e lo guardo.
sta guardando fuori dalla finestra.
quanto è bello.
mi avvicino a lui e decido di provare a fare qualcosa.
non resisto.
mi abbraccia.
cominciamo a baciarci, le nostre lingue si incontrano e parte una danza tra di loro.
lo tiro forte a me.
lui mi prende e mi mette a sedere su una specie di muretto vicino alla finestra.
mi bacia ancora con più foga.
comincia a passarmi la mano dietro la schiena, passando avanti con il seno.
ma poi si ferma improvvisamente.
<non posso.> si allontana da me.
<ma come non puoi?! sono 3 anni che viviamo insieme, e tu non hai mai voluto! cosa credi? che io sono stupida? non mi ami, vero? ti senti solo in colpa, che io non abbia più i miei genitori, ma tu ti senti come se stessi accudendo una bambina, non hai una ragazza!> comincio a sfogarmi, le lacrime cominciano ad attraversare il mio viso.
<che dici? io ti amo! ma non è come credi!> esclama.
<ah non è come credo? e allora com'è?>
<è che non puoi capire!> dice aprendo la porta e chiudendola alle sue spalle.
mi siedo sul letto, non smetto più di piangere.
cosa ha voluto dire? non mi ha nemmeno dato una spiegazione!
sono delusa, come ho potuto pensare che davvero mi amasse?
una come me poi?
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ragazze si sta facendo tutto interessante! 😯
fatemi sapere se vi piace, un bacione 💞