Natale arrivò velocemente, tra un'uscita per prendere il bubble tea, serate passate mangiando ramen davanti alla televisione e notti passate tra carezze e discorsi profondi, nevicava quasi ogni giorno e ormai i due ragazzi si trovavano in vacanza.
A catturare l'attenzione di Hyungwon, quella mattina in cui doveva incontrare Hoseok per fare le ultime spese della vigilia, fu proprio un messaggio da quest'ultimo.
"Hyungwonnie non ho voglia di uscire, voglio le coccole >:(" lesse Hyungwon nella sua mente, fermandosi sui suoi passi e chiedendosi se avesse il tesserino dei trasporti pubblici per arrivare a casa del biondo.
Senza rispondere al messaggio, Hyungwon si trovò sotto l'appartamento in poco tempo, quindi suonò e ad aprirgli la porta fu Kihyun, che lo accolse con un sorriso debole e lo fece entrare.
Tra i due non si era sviluppato un vero e proprio legame d'amicizia, dal momento che Hyungwon passava il 96% del suo tempo con Hoseok, ma nelle poche volte in cui si videro, il moro aveva colto una specie di interesse nei confronti di Kihyun e gli avrebbe fatto piacere diventare suo amico.
"Hoseok si sta lavando e mi ha detto di dirti che puoi raggiungerlo nella doccia, se vuoi" annunciò con tono impassibile Kihyun, dopo essersi seduto sulla poltrona di Changkyun e aver fatto accomodare Hyungwon sul divano.
Sulle guance di quest'ultimo si formò un rossore molto profondo, Hyungwon abbassò la testa e si mise a giocherellare con le sue mani; "non vorrei avessi frainteso, Kihyun, siamo solo amici." si affrettò a dire poco dopo.
"Dicono tutti la stessa cosa" sbuffò Kihyun, al che Hyungwon poté capire lo stato corrente di Kihyun e pensò ai diversi modi per aiutarlo.
"Vuoi un abbraccio, Kihyun-ah?" chiese cautamente il più piccolo; Kihyun non aprì bocca ma si limitò ad annuire, per poi abbassare lo sguardo con piccole goccioline d'acqua che iniziavano a colargli sulle guance del viso sciupato.
Hyungwon si affrettò ad alzarsi e si avvicinò al ragazzo che stava rannicchiato sulla poltrona, lo avvolse nelle sue braccia e gli fece poggiare la testa sulla spalla, per poi sentire dei deboli singhiozzi provenire da Kihyun.
"Ehi, ehi, che succede?" gli chiese poi Hyungwon, accarezzandogli la schiena ed appoggiando il mento sulla sua testa china, ignorando la comparsa del biondo totalmente bagnato e coperto solo da un asciugamano legato in vita.
"È che penso di essere innamorato di un tizio che però ha un ragazzo e dice di essere innamorato di lui." riuscì a dire Kihyun, tra un singhiozzo e l'altro, cercando di prendere fiato nel suo pianto disperato.
Hyungwon stava per rispondere e dirgli che sarebbe tutto andato bene, voleva davvero consolarlo, ma fu interrotto dal rumore delle chiavi nella serratura. Velocemente, Kihyun si alzò e si rifugiò in camera sua senza proferire parola.
"Ho bisogno di parlare con Kihyun." fu la prima cosa che disse il ragazzo che era appena entrato; Changkyun si guardò un po' intorno e notò il cellulare dal quale il più grande non si separava mai, quindi capì che si trovava in casa e si fece spazio verso la sua stanza senza dire nulla ai due ragazzi che erano rimasti senza parole.
Poco dopo, Hoseok afferrò la mano di Hyungwon e insieme andarono in camera sua, entrambi si lasciarono cadere sul letto, uno rivolto verso l'altro.
"Mettiti una maglia, per favore" sbottò Hyungwon, pentendosi subito dopo di ciò che aveva detto.
↬sto piangendo in un modo assolutamente patetico perché ho paura del buio e perché odio la mia personalità, i'm so uncool e mi dispiace davvero tanto per le persone che mi conoscono; per le persone che invece non mi conoscono, posso dirvi con certezza che è meglio così perché faccio schifo e sono frustrante.
lots of love,
ali.ps il capitolo fa schifo e lo so
STAI LEGGENDO
strawberry milk, hyungwonho
Fanfiction"vaffanculo a te e quel latte alla fragola del cazzo" 090118/#40 in storie brevi