Capitolo dodici.

40 3 0
                                    

"Rose ti prego fammi un cenno che sei viva..."scuoto la mia amica che sembra aver visto...non mi viene nemmeno una battuta sarcastica per quanto mi sta facendo preoccupare!

"Quindi-quindi...mi stai dicendo che ti sei ritrovata Dylan sotto casa ieri sera?"è così difficile da credere?
Nemmeno io ancora ci credevo,quindi credo di sì.

"E poi?!"esclama alzando la voce ed io gli lancio uno sguardo di ghiaccio,deve impararsi ad essere più discreta!che qua sto in mezzo a un triangolo!posso anche morire per mano della principessa Disney.
Finirei in uno di quei programmi strani...'ucciderei per te' o 'morirei per te' o qualcosa del genere!

"Abbiamo parlato,poco ma abbiamo parlato,hanno parlato i nostri occhi..."racconto con voce sognante,ma quanto faccio pena!vedo la mia amica fare una faccia disgustata alla mia scena smielata,beh non ha tutti i torti.
"No,comunque seriamente,siamo andati al vecchio faro seduti sul molo...ed è stato perfetto!"la mia amica mi blocca

"Se avresti approfittato per farci altro sarebbe stato perfetto"come se non ci avessi fatto un pensierino!sono anni che mi immagino il moro in tutte le situazioni possibili!

"Rose!fino a quando lui sta con quella lì io non farò niente che sia chiaro!"incrocio le braccia sotto al seno e la mia amica mi guarda a sottecchi...

"Nemmeno una toccatina?un bacino?niente di niente?"abbassa i suoi occhiali da sole sulla punta del naso guardandomi storto.
Cara amica mia se avessi lasciato fare ai miei ormoni non sarei tornata a casa ieri sera!

"No!assolutamente niente!stava per esserci...ma grazie che ci ha interrotto il custode del molo..."perché se era per me lo avrei baciato,eccome se l'avrei baciato!
Solo che poi mi sarei sentita una merda a pensare alla bionda in rosa...che per quanto mi potesse stare antipatica era lei che aveva le corna,in un certo senso.

"Santo custode che non mi ha fatto diventare zia!"ma mi crede così irresponsabile?si che non ho tutte queste esperienze,ma sapevo cosa volesse dire 'sesso sicuro'.

"Tranquilla che io non voglio diventare mamma prima dei 26 anni come minimo"esclamo mentre mi levo la mia giacca di pelle rimanendo con la mia t-shirt,che mi stava anche corta,ma è stata la prima cosa che ho trovato questa mattina tra il disordine di camera mia...
eravamo sedute sugli spalti del campo da Lacrosse visto che c'era un sole bellissimo questa mattina,e io e la mia amica avevamo un'ora buca.

"Comunque mi finisci a raccontare!cosa vi siete detti?avrete parlato di cose sensate!"esclama impaziente Rose mentre io ridacchio,sembra che sta seguendo la sua telenovela argentina preferita...

"Sai non scherzo quando dico che abbiamo parlato pochissimo,ho cercato di dirli come stavano le cose,ma o non mi rispondeva oppure mi cambiava discorso..."alzo le spalle mettendomi gli occhiali da sole guardando il cielo mentre appoggiavo i gomiti al gradino dietro di me...ora da qui non mi sposto più!altro che chimica,un motivo in più per non mettere piede in quella camera mortuaria che il prof chiamava classe.

"Ma gli hai chiesto almeno cosa gli stesse passando per la testa quando si è presentato sotto casa tua?"secondo me sta per esploderli la testa per quanto sta fumando dall'ansia,rido al pensiero della testa di Rose che si gonfia per poi esplodere come un palloncino mentre lei ancora blatera qualcosa delle sue.

"Si...e sai cosa mi ha risposto?bella maglietta"spiego alla bionda e con la coda dell'occhio vedo che la mascella li tocca quasi terra...
Ma io non ci credo comunque!vedo Dylan con la sua maglia numero 24,passare la palla al suo solito compagno di giochi,che per la cronaca sono giorni che dico che devo scoprire il nome...dopo a casa mi sarei informata a dovere.

"Ma quello non è..?"abbassa gli occhiali Rose cercando di inquadrare meglio i due...
Sembrava mia nonna quando cercava il numero di telefono sull'elenco.

The Wind.||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora