Capitolo quattordici.

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"Quanto hai bevuto!"esclama Tyler poggiando il ragazzo ubriaco sulle sedie dove eravamo seduti io e il moro un attimo prima.
Dylan rideva mentre con le mani faceva segno che stava a dire 'giusto un po'' ed io alzo gli occhi al cielo,ti puoi ridurre così?!il ragazzo ubriaco aveva allungato la mano e stava per toccare le punte dei miei capelli lasciati sciolti sulla mia schiena ed io lo lasciai fare,mentre mi guardava ed io lo stesso ed anche in questi casi i nostri occhi facevano da soli,facendo svanire qualunque cosa intorno a noi..

"Cosa dobbiamo fare con lui?"mi riprendo rivolgendomi a Tyler mentre il moro accanto a me continuando a toccarmi i capelli e mi sta facendo andare in estasi,poi a pensare che sia lui a farlo non mi fa bene.

"Se vuoi vai,ci penso io a lui...mi dispiace che tu debba stare a pensare a noi due"dice Tyler mentre si appoggia con la schiena alla sedia stremato,e il ragazzo ubriaco sembra aver perso la parlantina visto che sta ancora giocando con i miei capelli,sarà soprappensiero...mi volto verso di lui e continua a guardare un punto avanti a se senza proferire parola.

"Pss!cosa gli è successo?"chiamo Tyler e gli pongo la domanda sottovoce sperando che almeno lui potesse darmi risposte,visto che io non avevo mai visto Dylan ubriaco.

"Non lo so,però è raro a ridursi così,avrà litigato con Madison"chi è ora Madison?ah!ecco come si chiama la principessa Disney!
È normale che ha un nome che le si addice proprio,proprio da Barbie...l'hanno fatta con lo stampino i suoi genitori?
Comunque è meglio che scriva un messaggio a Rose per dirle che stavo fuori e che c'era un problema...

A:Rose
Sono al giardino sul retro,che c'è un piccolo problema,quando finisci a parlare con il tuo amico vieni fuori...

Digito velocemente mentre il ragazzo accanto a me continua a giocare con le mie punte,mi sta facendo paura...non vorrei che li fosse successo qualcosa.
Veniamo attirati dalla porta della cucina che viene aperta e credo ci sia un ragazzo sulla soglia.

"Ty!si stanno per menare in salotto!"urla questo ragazzo facendo sbraitare il ragazzo che si alza sbuffando ed io non proferisco parola perché credo che non mi sembra il caso adesso...
Salto leggermente quando sento un tocco leggero toccarmi il braccio lasciato scoperto dalla mia maglia a mezza manica,e una scarica di brividi mi assale.
Non so se dare colpa al freddo o al tocco del ragazzo accanto a me...mi volto verso di lui che continua a guardarmi intensamente senza proferire parola.
Perché mi deve mettere sempre alla prova!io così non resisto!

"Perché hai bevuto così tanto?"chiedo al ragazzo girandomi completamente verso di con con i gomiti sulle mie cosce ed il viso sulle mie mani,così ho proprio la visuale del suo viso,e non potevo chiedere di meglio

"Perché stavo arrabbiato..."sento finalmente parlare Dylan che tiene il viso a contatto con il mio,che riposta era che stava arrabbiato?ogni volta che si arrabbiava si riduceva così?

"Sai che l'alcol e la rabbia non sono un bel mix..."parlo piano visto che si separa un soffio,ed io nemmeno me sto rendendo conto che ci avviciniamo sempre di più...
Lui abbassa il viso mentre sorride e io vorrei immortalarlo questo momento...lui è da immortalare.

"Che ridi?"chiedo non togliendogli gli occhi di dosso
"Hai dei bei capelli"e ci risiamo,la deve smettere a complimentare ogni cosa quando gli faccio una domanda seria!lo odio!
Tocca i miei capelli ancora tenendoli fra le mani in minuti che sembrano interminabili,ed io vorrei che questo momento fosse per sempre.
Vorrei che lui ci fosse sempre e che stesse sempre con me.

"Perché stavi arrabbiato?"chiedo alzandoli il mento con un dito,non so dove ho trovato tutta questa sicurezza,ancorando ancora una volta i nostri occhi mentre lui tira leggermente le ciocche dei miei capelli,faccio per togliere la mano dal suo mento ma lui la riprende mettendosela sulla sua guancia che io accarezzo sentendo sotto i miei polpastrelli la sua leggera ricrescita di barba,collegando con le dita i suoi nei sulla guancia...sembra rilassarsi sotto al mio tocco visto che chiude per un attimo gli occhi.

The Wind.||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora