Capitolo 2

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La dittatrice Erica scendeva le scale con la sua ancella a reggerle la luce.
L'ambiente era tetro e umido, cosparso di ragnatele finte (tutti i ragni erano stati bruciati appena Camper ebbe preso potere, insieme all'Australia). Le scale portavano direttamente ad un altro edificio.
Sull'entrata c'era una grande scritta:
"Prigione-Manicomio Da Leo"
L'edificio era costituito da un singolo piano: un corridoio pieno di celle, grandi e vuote.*¹
Sì in effetti erano tutte vuote tranne una, la più piccola, in fondo.
Il Dottor Kapparella accompagnò la dittatrice fino alla piccola cella di Leo.
Con le chiavi aprì la porta:
Leo era seduto in un angolo a dondolare, con una camicia di forza e senza occhiali.
«Chi è?»
Il dottore gli mise gli occhiali.
«No! Ancora tu, sei un essere malefico!»
Erica offesa ordinò a Kapparella:
«Dottore, mi porti una gin alla pesca!»
«Signora dittatrice, forse voleva dire una vodka alla pesca..»
«Quello che è! Me la porti!»
Il dottore corse a prendere la bottiglia di vodka e la portò ad Erica.
«Ripetilo» disse sogghignando la dittatrice.
«Non mi abbasserò a te di nuovo!»
«Ripetilo!»
«L-le donne s-sono vere intenditrici d-di alcol..»
Erica cominciò a ridere e bere vodka alla pesca davanti al povero Leo, sofferente perché non toccava un goccio d'alcol da quando era stato imprigionato.
«E ora passiamo alla tortura del giorno.. cosa mi consiglia dottore?»
«Direi un ottimo Tavernello rosso, n 1 in Italia»
«Oh sì geniale!»
Il dottor Kapparella portò un carrelletto di metallo con sopra una bottiglia di Tavernello deformata e un calice di cristallo. Versò il "vino" nel bicchiere e lo porse ad Erica.
Poi legò ad una sedia il prigioniero che si dimenava e disse:
«A lei signora..»
Erica con passo felpato si diresse verso Leo e con forza gli fece ingoiare il contenuto del calice.
«E quando avremo finito qui sarai mandato dagli alcolisti anonimi!»
«No! Tu sei un mos*gulp*»
Il dottore versava dell'altro vino nel bicchiere.
L'ancella Anna guardava la scena impassibile, ancora con la luce in mano.

*¹ Avete presente l'edificio dove tenevano i Wendigo in Until Dawn? Ecco immaginatevi quello (se non avete presente fatevi un esame di coscienza)



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