Capitolo X

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- Keiko.. - sussurro vedendo di fronte a me la ragazza dei miei sogni.

Dei sogni non in senso romantico, cioè.. anche quello, ma.. realmente.

Per due anni, fino ad ora, ho sognato una misteriosa mora dagli occhi blu.

Non ho mai capito il senso di quei sogni e ancor meno il perché, appena sveglio, non riuscivo a ricordare il suo viso. O il suo nome.

Eppure ora sono sicuro.

Colei che è di fronte a me è quella ragazza.

E il suo nome è arrivato spontaneo come il bisogno di aiutarla che ho sentito appena l'ho vista china con la sua amica.

Stavo facendo una passeggiata con Eiji quando le ho viste.

Eiji subito mi ha consigliato di fare la strada dietro la chiesa, così da lasciarle tranquille.

La mora era visibilmente in lacrime e non voleva dar loro fastidio.

Io invece mi sono sentito quasi calamitato verso di loro.

Mai prima d'ora ho sentito così tanto il bisogno viscerale di consolare qualcuno.

E credo di aver capito perché.

Dovevo vederla.

Dovevo incontrarla.

In cuor mio ho sempre sperato che esistesse davvero, ma credevo di essere troppo strano ad ammetterlo ad alta voce.

Solo Eiji è a conoscenza dei miei strani sogni.

- Ecco.. vi conoscete? - scattano in coro il mio amico e l'amica della ragazza.

Io e lei però non riusciamo a distogliere lo sguardo l'uno dall'altra.

I suoi splendidi occhi blu sono contornati di rosso per il copioso pianto e, senza rendermene conto, allungo una mano per asciugare l'ultima lacrima fuggita.

Al mio tocco sussulta, ma l'istante dopo la sento e vedo far un profondo respiro.

Nel suo sguardo noto sparire tutto il peso e il dolore che c'erano stati fino a quel momento.

Un dolcissimo sorriso le compare in viso e la sua delicata manina si poggia sulla mia - Hisashi.. - ripete di nuovo il mio nome con voce rotta.

A quel tono sento anche i miei occhi bruciare, ma è lei che scoppia di nuovo a piangere.

Stavolta però non è tristezza ciò che vedo, ma sollievo, gratitudine, gioia.

- Hisashi.. - si copre la bocca singhiozzando.

- K-Keiko.. non capisco, conosci questo ragazzo? Stai male? - si accuccia accanto a noi la sua amica.

Finalmente la calcola e voltandosi verso di lei - È lui.. - le sorride.

La bionda sbarra gli occhi - Lui cioè.. LUI?! -
Keiko annuisce solo.

- Non ci sto capendo niente. Come vi conoscete? - scatta Eiji.

- Eiji.. ricordi i miei sogni? - lo guardo stranito pure io.

È tutto così.. wow.

- I tuoi sogni? Che.. oh.. QUEI sogni? -

A mia volta annuisco.

- Aspetta. Che sogni? Anche tu hai sognato Keiko? - mi fissa allucinata la bionda.

- Come "anche tu"? - chiede Eiji.

- Anche tu.. mi sognavi? - mi guarda Keiko.

Ho una voglia matta di abbracciarla.

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