Capitolo IV

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Il giorno dopo mi sento molto più riposata.

Stanotte non l'ho sognato, ma è troppo presto per cantar vittoria.

Appena arrivo in classe cerco la testa castana di mia cugina e la trovo seduta al suo posto, accanto al mio.

Sedendomi a mia volta - Buongiorno Umeko, come va? -

La ragazza sussulta e guardandomi - Giorno! Abbastanza, tu? -

- Bene dai.. comunque.. - parto io all'attacco - ..per quanto riguarda il discorso di ieri.. -

- Già.. ne ho parlato anche con Duncan e ho ragionato che, effettivamente, in questo ultimo periodo ho marcato troppo su di voi.. - sospira.

Oh.. Wow..

Non pensavo di ottenere tanto.

- Però il fatto è che stareste così bene insieme! Come fai a non notarlo?! - scatta subito dopo.

Ah.. ecco.

Mi pareva troppo bello.

- Per me Hotaka è solo un amico, anche se dici così non lo vedrò certo in maniera diversa. Non posso manipolare i miei sentimenti come voglio o mi fa comodo. -

- Potresti almeno provare ad uscire voi due soli una volta! -

Guardandola seria più che mai - No. - rispondo concisa.

- Nemmeno un'uscita da amici? -

- Se uscissimo sarebbe una cosa da amici. -

- E perché non farlo? -

- Perché non abbiamo chissà che interessi in comune. Sarebbe troppo strano. -

- Magari ne avete più di quel che credi! -

- Non penso proprio, nelle uscite già fatte abbiamo parlato e posso dire con abbastanza certezza che non ne abbiamo. -

Proprio non molla, eh?

Mi sta guastando l'umore.

E dire che era quasi buono.

- È solo col tempo che si conoscono bene le persone, ora ti pare strano, ma magari un giorno.. -

- Chissà, ma a me interessa ciò che c'è ora.. ovvero la campanella! - subito dopo le mie parole la sentiamo suonare.

Grazie cara.

Mia grande salvatrice.

Terminate le lezioni - Keiko, ti va di andare a fare un giro? - scatta Umeko.

A quella domanda si becca un'occhiataccia epica.

Non ha capito nulla.

- No, no.. giuro che non è per te e Hotaka, non farò nulla! Anzi.. se vuoi vi tengo ai lati opposti! Voglio solo uscire con voi.. - cerca di rimediare alla vista del mio malumore.

Uhm..

Non credo abbia rinunciato completamente alla sua missione da cupido, ma di certo non sarà più così pressante.

Sì dai.. proviamo.

Voglio vedere se davvero mi ha capita.

- Ok, non c'è bisogno di tenerci ai lati opposti, ma al primo strano gesto me ne vado! - l'avverto.

- Va bene, va bene! Promesso! - inizia a saltellare.

E così, di nuovo, sono fuori con loro tre.

Il pomeriggio passa piuttosto bene e, per la prima volta, finisce per essere davvero un'uscita di gruppo.

Tutti e quattro dialoghiamo senza dividerci più di tanto.

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