R E W I N D ◙ joohyuk

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08/17/2017                                     10:02

Erano passate quasi otto ore da quando il video era in funzione e forse la cosa più strana era proprio il fatto che la batteria della cinepresa non si fosse ancora spenta. Qualcuno bussò alla porta ad un certo punto, troppo piano per far svegliare il ragazzo che era crollato distrutto sul letto dopo aver lottato contro se stesso per forse tutta la sera. Allora bussò ancora e non si arrese finché non si udì per la stanza il classico strofinio delle lenzuola che avvisava che Minhyuk si fosse svegliato. Mugugnò stanco, senza prestare neppure attenzione all'oggetto ancora riverso sul pavimento. La persona all'esterno non accennava tuttavia a voler cedere.
«Che c'è adesso Hoseok??» Domandò alzando la voce; il suo timbro era un po' rauco per il sonno appena smorzato, ma comunque ravvivato rispetto al giorno precedente.

Un po' come "nuovo giorno, nuova vita", era un bel modo di affrontare la quotidianità.

«Sono solo le...» Ci fu qualche movimento da parte sua, cercava qualcosa, forse il cellulare per controllare l'orario. «Sono le dieci...» Continuò quando ritrovò lo smartphone, un po' sorpreso dalle sue stesse parole. Probabilmente credeva di aver dormito di meno.
«Non sono Hoseok.» Mormorò la voce da fuori. Era Jooheon. Inaspettatamente era lì. Anche se non si era capito granché di ciò che era successo il giorno prima, o il motivo che aveva scatenato tutta quella situazione che andava avanti ormai da così tanto tempo, era facile dedurre che non fosse nulla di positivo e che il minore non fosse il benvenuto in quella stanza. «Posso entrare lo stesso?» Chiese piano, come se avesse paura di far male al maggiore anche solo con quelle semplici parole.
Minhyuk dovette congelarsi al suono di quella voce perché non ci fu alcuna risposta da parte sua per minuti interi.
Nessun suono, nemmeno il più lieve movimento.
«Minhyukie?» Insistette. Sembrava determinato, ma il maggiore lo era altrettanto evidentemente.
Il vuoto sembrava essere la risposta che il moro stava riservando al minore.
«Per favore...»
«No.» Rispose secco l'altro dopo un lungo silenzio.
«Hyung ti prego...»
«No.» Ripeté. La sua voce era pareva inflessibile. Quasi crudele. Eppure... eppure traspariva paura da quel tono così difensivo.
«Per favore... Vieni almeno a mangiare qualcosa...» Jooheon cercò di smuoverlo, ma il più grande doveva vedere il cibo come un optional probabilmente per quanto poco mangiasse.
Trascorsero altri interminabili secondi di tensione, mentre Minhyuk non recepì di dover reagire o almeno rispondere in qualche modo. Alla fine decise di alzarsi dal letto. Posò i piedi nudi sul parquet e quando passò davanti all'inquadratura della telecamera non vi fece minimamente caso. Il suono metallico della chiave che scattava nella serratura fu una sorpresa. La porta si aprì con un cigolio e subito il minore tentò di parlare ma il moro lo interruppe: «Io sto bene.» Affermò senza perdere il tono convinto di prima. Era spontaneo immaginare il sorriso sulle sue labbra mentre diceva una cosa del genere, era esattamente da Minhyuk. «Sto bene, non ho bisogno di te—»

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«E perché diavolo si è spenta adesso?!?»

«Batteria scarica, credo.»

«Che tempismo eh... Vaffanculo» Borbottò Heesung sconfitta.

«Ehi! Non si dicono le parolacce!!»

Doppio aggiornamento
anche oggi, amatemi
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