'Ciao amore.
Non sono bravo con le parole,ma qualcosa dovrò pur scrivere.
Ti amo.
Se penso a te è l'unica cosa che mi vien da scrivere.
La mia aria,
La mia vita,
Il mio cuore,
Il mio battito,
Le mie vene:
Sei tu.
Sul mio cuore c'è inciso il tuo nome e non se ne andrà mai.
È finito il muro,ma non come il nostro amore che non finirà mai
+ 1.'
Mi commossi,era una cosa nuova per me.
Non avevo mai trovato nessuno più innamorato di lui.
Dopo un ora di baci e abbracci tornai a casa,a casa mia.
Dovevo preparare una sorpresa.
Mi cambiai:
Una maglietta a fiori e un paio di jeans con superga.
Presi il primo auto che portava im centro,era urgente.
_______
<<Grazie quello andrà benissimo>>
dissi alla cassiera.
Avevo comprato un peluche personalizzato con i nostri nomi per Harry,ovviamente.
<<Sono 29 sterline>>
Le diedi i soldi e uscii.
Camminavo tranquilla e felice per le strade del centro mentre il sole batteva su i miei occhiali da sole nuovi di zecca.
It's a beautiful day.
E poi boom.
Una mano mi prese il polso da dietro.
Vedo il nero,sembra la fine. È la fine?.
Inizio a urlare ma nessuno sembra interessare di me.
Dopo poco non riesco nemmeno a urlare,però sono cosciente capisco ancora.
Dopo due ore.
Mi svegliai,ero stordita.
Sembrava che era la mattina dopo essersi ubriacata.
Non capivo nulla ne di dove ero e ne con con ero.
Avevo un forte dolore alla testa e non solo.
Avevo tagli per tutte le braccia,ma cosa mi era successo?
Mi bruciavano le gambe,e non poco.
Alzai quella copertina che mi copriva e vidi delle grosse ferite,tipo frustate.
Mi avevano frustato?
Mi avevano usato?
Perché?
Ero solo in reggiseno e mutante e il sangue stava per tutto il divano.
Avevo perso sangue.
Mi guardai intorno e cercai di capire dove ero.
Mai vista prima ora.
Ma chi mi aveva portato lì?
Dopo il rumore di una macchina che si accendeva non mi ricordo nulla.
Il vuoto.
Avevo paura.
<<Eccoli i miei panni!>> dissi tra me e me.
Avevo trovato i miei panni ammucchiati ad un angolo della stanza.
Cercai di alzarmi,anche se le mie gambe non mi sostenevano.
Ce la posso fare.
Prima un piede,ok.
Un altro e..
Mi alzai delicatamente dal divano ma caddi subito al suolo per il dolore.
Trovare un nuovo piano.
Avevo capito che dovevo rimanere lucida e non farmi prendere dal panico se volevo uscire da questa casa.
Mi allungai letteralmente sul pavimento e allungai le braccia.
Raggiunsi i vestiti e li portai a me.
Cercai di rimettermi seduta sul pavimento anche se era una cosa impossibile ormai.
<<Sei sempre stata molto intelligente.>> disse una voce alle mie spalle.
Spazio autrice:
Nuovo capitolo uuuh :')
Ecco qui,spero che la storia vi piacci sempre di più mano a mano :)
Fatemelo sapere.
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