La domenica bussa alle porte di casa Malik.
Erano le 10:05 am,era ora di alzarsi.
<<Amore io mi alzo>> sussurrai.
Lui mi fece cenno con la testa per poi leccarsi le labbra al quanto secche.
Andai in cucina.
<<Mmh..Mettiamoci ai fornelli>> pensai.
Non sono mai stata una grande cuoca,ma con un libro e forza di volontà ce l'avrei fatta.
Piadine con nutella e scaglie di cioccolato. Ce la posso fare.
Mi feci un incoraggiamento interiore per tutto il tempo,dovevo farcela.
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Ok,è quasi tutto pronto..
<<Amore ma cosa fai?>> disse,e poi,scoppiò a ridere.
Iniziai a ridere anch'io,stavo diventando pazza.
<<Piadine!>>
Si avvicinò a me e mi abbracciò: appoggiai la mia testa sul suo pettorale sinistro,gli arrivavo più o meno lì.
Mi guardò negli occhi e io affondai letteralmente nei suoi,ma a rompere tutto questo fu la sua risata.
<<Perchè ridi matto?!>>
<<Guardati!>> stava morendo.
Mi avvicinai al forno,era a specchio.
Scoppiai a ridere.
Ero piena di farina e nutella.
<<Sei una nutella ora>> mi disse.
<<Sono pane e nutella>>
<<Giochiamo?>>
Non mi fece nemmeno rispondere che iniziò a correre verso di me e io cercavo di scappare.
<<Tanto non mi prendi>> urlai.
Passammo tutte le stanze:
Dalla cucina,a lungo le scale,nel bagno,nelle camere e infine la sala: dove mi prese.
Corsi intorno al divano e lui era a un passo da me.
Mi afferrò e mi buttò sul divano,d' instinto cacciai un urlo.
Si buttò vicino a me.
<<Ti ho fatto vincere ricorda>> avevo la voce affannata.
<<Seseh>>
<<Ti dico di si>>
<<Lo voglio comunque il premio>>
Lo baciai.
<<Ecco il premio>> continuavo a ridere come una scema.
<<Uh,allora dovremmo giocare più stesso>> disse.
<<Scemo!>>
<<Ma cos'è..questa..Puzza?>>
<<La piadina!>>
Avevo lasciato la piadina sul gas.
Corsi in cucina con una faccia panicata.
Tutto era in fiamme.