IL MIO ARRIVO A VILLA SAKAMAKI

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episodio 1

Ero a casa a farmi i cavoli miei quando mio padre entra frettolosamente <<Figliola, devo parlarti>> disse serio mio padre << papà....stai crescendo, è normale che ora ti senti così>> lo guardai negli occhi con tono incoraggiante <<non è di questo che volevo parlarti>> le sue parole mi ferirono, come potevo io, avere torto? Lo guardai nuovamente negli occhi <<dimmi tutto tesò>> mi alzai e chiusi il computer stoppando il mio prezioso episodio di black butler << ma non c'è il copyright?...Vabbè comunque, ho sei vampiri assetati di sangue, ti va di vivere e sposarti con loro?>> lo guardai incuriosita <<vivrai in una villa con sei boni giusto un tantino sadici>> avevo deciso, non potevo rifiutare una proposta di matrimonio così, accettai e mi preparai per partire, i bagagli erano solo quindici, non ci volle molto per arrivare poiché l'Italia e il giappone erano vicini tra loro, come sarei stata io con quei sei fratelli. Mi ero già fatta un'idea di loro dalle spiegazione di mio padre << allora...ci sono due rossi uno è incredibilmente arrogante mentre l'altro è Christian Grey in incognito, uno è un'adolescente dagli occhi viola fluo mestruato ventiquattr'ore su ventiquattro, poi farai la conoscenza di un'ossessivo compulsivo, un biondo che sembra uno sportivo dai suoi movimenti scattanti e poi il solito ragazzo tsundere dai capelli bianchi e gli occhi rossi incazzato con il mondo intero>> le sue descrizioni erano precise, dopo qualche minuto di piacevole chiacchierata sull'elicottero rubato su GTA, arrivammo alla villa e poiché durante tutto il giorno il sole aveva faticato a stare in cielo, iniziò una grandinata accompagnata da fulmini e uragani <<Piove!>> esclamai io mentre la grandine mi cadeva dolcemente sulla testa facendomi diventare ancora più stupida, dopo quattro ore sotto la grandine decisi di bussare alla porta, nessuno mi aprì così spaccai la portano con un calcio sempre stile GTA, appena entrata vidi uno dei rossi di qui mi aveva parlato mio padre, mi avvicinai, toccai la sua mano e poi mi sdraiai sopra di lui per vedere quale dei due rossi fosse <<cavolo, sei rumorosa>> mi offese brutalmente il ragazzo molto sorridente <<me lo dicono in molti>> dissi io urlando con tono basso, penso che le mie urla fecero scatenare la parte maliziosa del rosso, poiché lui mi saltó sopra <<quindi sei tu Christian Grey?>> chiesi io ridendo cercando di allontanare la lingua fredda del ragazzo dal mio povero collo indifeso, un ragazzo dagli occhiali da sole Gucci spuntò davanti a noi <<non sono cose da fare nel salotto, Ayato>> il ragazzo dai capelli viola e gli occhi magenta mi fece capire che dovevo cambiare parrucchiere, mi avvicinai per vedere meglio i suoi capelli viola <<tu saresti?>> chiese il ragazzo facendomi sembrare una nana in confronto <<fai basket?>> chiesi io saltando per toccare i suoi capelli senza riuscirci, il ragazzo non mi calcolò e andarono entrambi nell'altra stanza, dopo qualche ora capii che dovevo seguirli <<Ayato, chi è questa ragazza?>> chiese il signore dagli occhiali ma il signor rosso fece segno di non conoscermi <<ci siamo incontrati prima>> ricordai al ragazzo il nostro incontro <<c'è davvero un'umana carina qui?>> il secondo rosso apparve prima sulle scale e poi affianco a me per leccarmi la guancia <<si lo so, so di cioccolata>> annuì io al secondo rosso, dopo apparve anche il ragazzo dagli occhi fluo per leccarmi l'orecchio <<grazie, ti userò come sapone per il viso>> strofinai i capelli viola al ragazzo incredibilmente morbidi <<mi pareva di sentire odore di un'umana qui>> apparve il tipo incazzato dai capelli bianchi spaccando un muro <<grazie, è una nuova fragranza>> dissi io spruzzandomi il profumo <<manca il tipo atletico giusto?>> chiesi io guardandomi in giro <<sono qui....forse>> le indicazioni del biondo sdraiato furono perle di saggezza per me <<sai qualcosa su questa ragazza?>> chiese il tipo dagli occhiali da sole <<si....forse>> altre parole di saggezza uscirono dalla bocca del biondo <<pare che non ci sia alcun malinteso, permettici di presentarci, il primo figlio della famiglia è quel disgraziato sdraiato, io sono il secondo, Ayato è il terzo, Laito è il quarto, kanato il quinto e Subaru è l'ultimo>> spiegò Rejii <<piacere di conoscerti, bitch-chan>> disse il Christian Grey in incognito <<che seccatura>> disse il biondo saggio, ormai avevo capito che se volevo diventare saggia come lui dovevo prendere appunti, così corsi per prendere il mio taccuino ma dopo neanche due passi caddi provocandomi un 'emorragia al ginocchio, mi girai verso il biondo per vedere cosa mi avrebbe consigliato, ma appena mi girai vidi i sakamaki con gli occhi luminosi <<che c'è? Ho qualcosa fuori posto?>> chiesi preoccupata ma nessuno mi rispose, decisi però di non fermarmi per quella piccola ferita e mi misi a correre alla ricerca del mio taccuino. Corsi un po' per tutta la casa fino ad arrivare ad un corridoio, corsi anche lì saltellando e mi accorsi del mio sapone personale <<ti farò a pezzi>> non lo calcolai mi mangiai solo qualche caramella, superato il mio sapone decisi di camminare all'incontrario ma sbattei contro qualcuno <<Christian! Voglio giocare sù!>> esclamai io ma anche lui non mi calcoló e mi sussurrò qualche gossip sui suoi fratelli, decisi di correre ancora, avrei fatto di tutto per trovare il mio taccuino, pensai che si trovasse ancora nelle quindici valigie fuori, così andai a vedere ma il signor rosso mi bloccò <<stavolta non mi sfuggirai>> disse lui avvicinandosi <<tu non sei il biondo saggio quindi stai mentendo>> gli diedi un calcio e feci una ruota, arrivai ad una porta con un lucchetto ma si ruppe al solo sguardo, avevo gia imparato molte cose dal biondo, trovai un diario con una mia foto in costume <<scusa era mia >> disse il Christian Grey in incognito <<perchè c'è una mia foto?>> il secondo rosso non disse nulla <<tra tutte le stanze che ci sono proprio questa dovevi aprire?>> chiese Rejii guardandomi <<io volevo solo il mio taccuino>> presi il diario da terra e lo lessi, non era il mio taccuino ma il diario di mio padre, c'erano trucchi di bellezza e consigli per dimagrire ma il rosso si abbassó e mi mise la mano in gola <<scusi signor rosso, non respiro>> esclamai io <<mi unisco anche io>> disse Christian avvicinandosi <<anche a me>> esclamò il mio sapone, ma ecco che arriva il biondo saggio che fa cadere la Gioconda rompendola <<scusate colpa mia....forse>> quelle perle di saggezza mi fecero dormire in un sogno profondo, ma non avevo trovato il mio taccuino.
Angolo autrice
Scusate...davvero....SCUSATE se adesso non dormirete più la notte per aver letto questa cosa. Se non si fosse capito sto ricreando gli episodi di diabolik lovers...ma con me al posto di Yui 🤨😂

SE CI FOSSI STATA IO AL POSTO DI YUIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora