Perchè c'era stata tutta quella tensione al ritorno dalla montagnetta? infatti non era successo niente quella sera...o si?
Il ragazzo entró a casa con una miriade di domande e preoccuoazioni di quello che sarebbe pututo succedere il giorno dopo"Come mi tratterà domani?"
"Mi licenzierà?"
"È tutta colpa mia, non dovevo abbraciarlo"
"Perchè non mi ha neanche salutato?"
"Ho paura"Queste frasi gli rimbalzavano nella sua testa come una pallina che rimbalza a tutta velocità sui muri di una stanza senza mai cessare. Si lavó i denti, si svestì buttando i vestiti sul pavimento ma completamente assente con la testa, solo quando si lavó la faccia con un'ondata d'acqua fredda si riprese per poi dirigersi verso il letto con solo i boxer addosso, si infiló sotto le coperte cercando di orendere sonno visto che tra due ore si sarebbe dovuto svegliare per ricominciare un'altra giornata come le altre, con questo pensieró si addormentó di colpo candendo in un sonno profondo.
A casa di Levi...
Arrivó a casa che era distrutto fisicamente e stordito mentalmente quando aprì la porta di casa ancora al buio e nell'assoluto silenzio, ma appena appoggió la giacca sull'appendiabiti una luce si accese e una voce incominció a palare
-Dove sei stato?-
chiese quella voce che non era difficile da distinguere:Hanji. Levi non avendo voglia di spiccicare parola gli rispose
-perchè sei ancora sveglia? Vai a dormire- disse trasparente esausto di tutto ma lei non si arrende facilmente, rispondendo
-non la passi liscia! Ora rispondi-disse autoritaria pretendendo una risposta ma l'uomo rispose beffardo
-E invece si. Notte-
disse scattando come un fulmine su per le scale per poi chiudersi nella sua camera a chiave, si diresse in bagno che come al solito si fece una doccia fredda per scaricare i pensieri, ma non servì a nulla perchè quei pensieri si facevano sempre più forti e insistenti ricordando sempre di piú il profumo del ragazzo: cannella, un'odore dolce che gli si addiceva propio. Al pensiero del ragazzo, l'uomo accenno un piccolo sorriso che quando se ne accorse pensó
"Ma che cazzo mi prende?! Sará la stanchezza"
al pensiero di aver trovato la soluzione chiuse il getto della doccia, si asciugó, si mise i sui boxer ovviamente neri e si diresse verso il letto spostando le coperte in modo scocciato ma anche delicato, si sdraió e con il pensiero del profumo di cannella del ragazzo, per poi addormentarsi
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Scusate se il capitolo è corto ma è tardi e ho sonno quindi sorrate. Comunque se vi è piaciuto il capitolo lasciate un like⭐ grazie per aver letto e ciaooo❤
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Verdeargenteo
FanfictionEren, un ragazzo con occhi che sembrano due smeraldi, capelli lisci color nocciola, una pelle chiara ma non troppo, alto 1.80, un fisico magro muscoloso quanto basta. Ha 19 anni ma si comporta come un bambino di 12. Dopo la morte dei suoi genitori...