L'EVOLUZIONE DEL PENSIERO

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Nell'epoca in cui vi sto narrando le cose sono successe molte cose. Dopo l'estinzione dei dinosauri e dei primi esseri sue due gambe,decisi di intervenire sul creato. Pensai che non solo io dovevo avere il dono del pensiero, non potevo ogni giorno guidare tutti gli esseri sulla terra. Qualcuno doveva occuparsi dello sviluppo del pianeta,alcune specie si dovevano evolvere e non rimanere dei primitivi,mentre alcuni esseri dovevano rimanere animali. Ragionavo su chi fosse degno di possedere un potere tale da salvaguardare il pianeta, pensai che donarlo a un solo uomo significava il controllo di un solo essere su tutta la terra che sarebbe diventato un Dio. Quindi pensai che due dovevano essere gli esseri,ma questo significa, dare il potere a due persone sul mondo. Questo dono avrebbe diviso il mondo in due parti e pensandoci meglio decisi di donare il mio dono a tre persone. Due di loro sarebbero diventati uomini colti,ben formati e con la saggezza di regnare sul mio regno. Il terzo essere umano doveva essere parte del popolo,un ragazzo/a che non sapeva nulla della nobiltà,non conosceva le buone maniere ma pur essendo nulla avrebbe dovuto sopportare il peso della popolazione.
Fino a quando non avesse scoperto quel dono sarebbe rimasto nell' ombra, un essere che lavorava,amava ma era speciale. Gli altri due sarebbero diventanti Re, con il loro pensiero avrberro creato scuole, palazzi e avrebbero scoperto delle tecnologie per far avanzare la specie umana.
Non fu cosi,i miei poteri vennero suddivisi in tre esseri non della stessa razza. Ognuno di loro veniva da luoghi diversi,loro portarono la scrittura,i disegni,la musica e perfino la tecnologia. Il potere veniva ereditato dai loro figli,tranne il potere del cittadino.Alla sua morte il potere scompariva per apparire di nuovo in un luogo diverso. Il pianeta si evolveva più velocemente del previsto. Elettricità, fuoco, acqua e terra diventarono schiave degli esseri umani; io diventai un essere che esisteva solo nei racconti. Il popolo veniva schiacciato e controllato dalla tecnologia e ogni cittadino usufruiva della ricchezza. Ogni persona veniva controllata dai Re. Non c'erano guerre,la forza del pensiero era piatta. Ogni abitante era succube dell'illusione del mio stesso potere donato ad altri.

-Avrò sbagliato a dividere il mio potere,sono debole e senza forze. Le uniche cose che rimangono della mia esistenza sono dei ricordi,il terzo uomo è sparito non percependo più il potere.

L'arte, la musica e perfino la scrittura stavano sparendo.Vidi il pianeta rompersi sotto la tecnologia, vidi i due sovrani cercare di espandersi in ogni luogo. Ricordo ancora bene,il giorno in cui i due re si incontrarono per scatenare una guerra,avrei potuto immaginarmi di un conflitto,avrei potuto capire che un giorno uno dei due avrebbe sovrastato l'altro.Non avrei mai immaginato che il popolo si spegnesse,senza ribellarsi. Forse son giunto ad un' epoca in cui non ricordo più i dinosauri,la prima tela da me creata; sono giunto al capolinea in cui il pensiero viene offuscato dalle persone e dalla tecnologia. In tutti questi anni i miei figli hanno usato il mio potere contro di me. Adesso mi preparerò a cercare una forma di pensiero diversa dal normale.

LA FORZA DEL PENSIERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora