LA STRADA DEL PENSIERO

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Guidato dalla strada dei pensieri,girai ogni grossa città esistente senza trovare il ragazzo che cercavo. Il tempo si stava portando via le mie forze e a volte dovevo ricorrere al mio amico come trasporto. La natura dei boschi stava appassendo pur essendo in piena estate; il cielo da azzurro che era veniva offuscato dalle industrie belliche e non permetteva alla luce solare di dare energia alle piante. I pensieri delle persone svanivano senza neanche passare più dal mio corpo,come se un qualcuno si nutrisse delle persone.
Un giorno quando il mio corpo da bambino si stancò di muoversi per il mondo,mi fermai vicino a un paesino. Intravedevo le persone che vendevano la loro merce,i bambini giocavano con il pallone e qualche uomo andava nel bosco a tagliere la legna.Le case erano costruite in pietra,la tecnologia non aveva fatto comparsa in quel luogo, come se fosse isolato dal mondo. Gli unici fumi che si vedevano erano quelli del camino delle case. Una ragazza attirò la mia attenzione: aveva lunghi capelli biondi dorati,come se un raggio di sole avesse investito una persona. Possedeva un sorriso magnifico e percepivo i suoi pensieri.Era una persona che se ne stava molto sulle sue,i pensieri si intimidivano davanti al mio corpo, sintomo di una personalità molto timida e chiusa. In quel mondo nessuno poteva notarmi al di fuori dei miei figli e soltanto i pensieri potevano avvertire la mia presenza.
Una signora anziana andò da questa ragazza e gli chiese.

-Nara, sei molto bella dovresti andare a vivere in una ricca città e dar libertà al tuo dono. Sai benissimo che potresti aiutare più persone oltre a un semplice villaggio.

La signora anziana mi incuriosì,non per il suo portamento o il suo essere vestita di nero con delle vecchie scarpe e un bastone molto logoro, ma per la sua affermazione. Nara, tirò fuori dalla sua tasca un piccolo pennello quasi simile ad una penna. Senza il minimo sforzo creò una bella rosa rossa, guardò la signora e disse:

-"Non deve preoccuparsi di me,le grandi città pensano già a fare la guerra tra di loro. I due re Sol e Nif ormai hanno perso la testa per la loro avidità. Questo potere o dono come lo chiama lei, può darsi che sia stato frutto di una maledizione, forse la mia stessa famiglia è voluta scappare dai due re quando ha capito che avevo il loro stesso potere."

L'avevo trovato, non era un ragazzo il mio terzo figlio, ma una bellissima ragazza. Era venuta a conoscenza che anche i due attuali re che stavano combattendo una guerra hanno il suo stesso dono. Come avrei potuto mostrarmi a quel villaggio?Come avrei potuto chiederle di venire con me per far vivere ancora il nostro pianeta?
La gente sarà spaventata sicuramente a vedere un bambino di 13 anni fluttuare nell'aria, vestito solo con un lungo vestito nero trapuntato di stelle. Con un pensiero mi materializzai vicino all'entrata del villaggio e in pochi minuti tutti gli uomini che erano nei pressi nel bosco vennero verso di me,le donne si avvicinarono e una schiera di persone si sovrappose tra il mio sguardo e quello di Nara.

-"Chi sei ragazzo?Cosa ci fai qui,nessuno ti ha notato arrivare o passare dal sentiero?Non vogliamo essere scortesi con un bambino,ma come hai fatto ad arrivare qui senza esser visto?"

LA FORZA DEL PENSIERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora