-Sembrerà strano trano per voi esseri mortali capire chi sono,per facilitarvi le cosesono il padre dei due re e dei vostri pensieri,non pensavo di avercreato due mostri che si sarebbero scontrati per ampliare il loro dominio. Ho dato a loro il mio stesso potere,loro però non sanno che io sono sul pianeta. Non sanno che voglio rovinare la loro guerra.Sono venuto alla ricerca di un ragazzo che potesse darmi una mano,sapete Sol e Nif non sono gli unici a possedere la magia dellacreazione. Però girando il mondo non ho trovato nessun ragazzo,finché con i miei occhi ho visto che non era un ragazzo ma una ragazza.
Tutti gli Occhi degli abitanti si spostarono su Nara che s divento tutta rossa. La folla si era aperta tra noi due,in modo tale da riuscire a fissarci negli occhi e parlare.
-Ho sentito le parole che hai detto prima all'anziana signora.Con quel pennello sei riuscita grazie al pensiero a creare la rosa o sbaglio,piccola ragazza? Hai il potere per cambiare le sorti di questo mondo,per tutta la tua vita hai vissuta chiusa in questo villaggio è tempo che tu possa compiere il tuo destino.
Presi fiato,tutti gli abitanti del villaggio erano fermi a guardarmi.Nara mi fissava come se gli stessi raccontando una storia,i suoni della natura erano cessati solo il vento soffiava.
-I due re non hanno eguali,ma con il giusto insegnamento potresti imparare a controllare i tuoi pensieri e far cessare questa guerra. Quanta gente dovrà ancora soffrire per loro,io stesso che ho creato i miei figlio. Ogni giorno che sento i loro pensieri una parte di me muore. Ho voluto creare l'universo per mio capriccio,ho voluto dare un'opportunità agli esseri viventi rispetto ad altre specie e adesso la mia testa percepisce solo cattiveria. Tutti voi abitanti,l'avete nascosta compiendo un compito perfetto.
Ogni abitante in quel villaggio aveva difeso la ragazza,nei loro cuori percepivo pensieri fluidi e buoni.Non sentivo la cattiveria,la vogliadi prevalere su loro stessi. Nara stesse zitta nei minuti che ascoltava la mia storia,non mosse ciglio non fu spaventata dai miei pensieri e dalla sua missione. La natura intorno di nuovo a respirare,gli uccellini fishiettarono,il vento freddo soffiava sulla nostra pelle.
-Nara cosa vuoi decidere mi seguirai o preferisci restare qui?
La ragazza mi sembrava spaventata per via della sua grossa responsabilità,nei suoi occhi la forza del pensiero si accese. Io potevo vederlo ma gli altri paesani no,tante immagini si crearono ognuna con forme diverse e ognuna con una struttura diverse,ogni secondo che passava le forme cambiavano animali,parole e alcune immagini senza senso. Il pensiero,era in arte che ogni volta mutava
-Sono pronta,mi ci vorrà del tempo per imparare ad usare il mio potere.Ho sempre cercato di creare oggetti più grossi ma non faccio progressi.Sarò forse molto impacciata,ma se il mio compito è salvare questo mondo cercherò di farlo. Tanto non posso fare altrimenti,dammi tempo qualche minuto che prendo la mia roba daportarmi dietro.
Nara accetto,fu facile convicerla.Il primo passo fu semplice,adesso dovevo pensare il modo giusto per addestrarla. Al luogo abbastanza lontano dal potere dei re per dargli il giusto insegnamento.Non potevo controllare il tempo è sapevo che stava remando contro di me.Vedremmo se il mio pensierò sarà più veloce del tempo.
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LA FORZA DEL PENSIERO
FantasyUn racconto,che proseguirà. Il pensiero è il protagonista di questo racconto,sarà lui a creare il mondo che oggi tutti conosciamo. Il pensiero del bambino che abita dentro di noi sarà accompagnato dal suo animale fedele. Il suo passatempo,diventerà...