Aspettai che la ragazza prese tutto il necessario per partire. La gente del villaggio si era allontanata da me, per ricominciare i loro compiti. Il forno si riaccese producendo un buon odore di pane, il rumore del martello del fabbro animava a ritmo il villaggio. Non fu lunga l'attesa è vidi Nara arrivare con una piccola sacca di pelle,mi guardò negli occhi rossi pieni di lacrime. Capivo cosa significa allontanarsi dal luogo in cui era nata,lasciare le persone che l'avevamo protetta e che le avevano dato una mano con il suo potere.
La guardai negli occhi." -Capisco cosa significa abbandonare il luogo in cui siamo cresciuti,queste persone non le conosco ma vedo che i loro pensieri sono puri e sinceri. Non so quando finirà questa missione ma ti prometto che farai ritorno in questo luogo non più da bambina ma da eroina. Non ti posso negare di non piangere, fallo lasciati andare, perché qui i tuoi pensieri hanno aiutato molte persone. Adesso mi dispiace rovinare il momento, ma dobbiamo andare,se rimaniamo qui rischiamo di mettere in pericolo le persone. Andremo in un luogo lontano dai re. Giustamente non a piedi ma volando.
Guardai in cielo sussurrando una parola in una lingua per tutti sconosciuta ed apparve la mia compagna. era talmente grande che tutto il villaggio alzò la testa perché il cielo si oscurò. La balena era il nostro mezzo per muoverci ed essendo una creazione primordiale del mio pensiero, soltanto io potevo richiamarla e vederla. Però se mi fossi avvicinato troppo alle capitali dei re i loro poteri avrebbero individuato i miei pensieri. Tesi la mano alla ragazza.
-"Scusate ancora ,è tempo di andare. Andremo in un luogo vicino al mare, farà molto caldo ma nessun esercito o essere vivente tende a passarci. Prenderemo il nostro tempo per allenarti, saluta con un sorriso le persone che ti hanno difeso."
Il viaggio fu tranquillo,la balena si muoveva per la terra sopra i laghi, mari, boschi e anche alcune città parecchio grosse. Nara continuava a fissare il vuoto perché era curiosa di quello che aveva intorno non essendo mai stata al di fuori del suo paese. Le nuvole bianche a volta mi coprivano la vista fino a quando di colpo il cielo diveniva tutto azzurro senza più nulla in cielo. Se osservavo giù potevo osservare una lunga distesa di sabbia all'orizzonte e un po' più avanti potevo vedere il mare.
Era un deserto nel quale nessuno aveva provato a costruirci per via delle temperature troppo elevate. Scendemmo fino ad arrivare vicino al mare, il vento soffiava forte e la salsedine copriva tutti gli odori. La balena si tuffò in mare scomparendo e alzando una grossa quantità di acqua.-"È stato un viaggio lungo Nara,adesso inizia il tuo allenamento dovrai con il pensiero creare qualcosa per vivere. Della vegetazione,una casa. Vedrò di insegnarti la forma del pensiero.Il nostro potere si basa sulla creatività più il pensiero è fluido più avremo una costruzione solida. Quando creiamo dobbiamo essere rilassati e calmi. Tutto quello che immagini può essere creato,una stella,una persona e delle vegetazione. Più la tua creatività è forte più l'oggetto da te creato sarà grande, anche l'energia che dovrai usare sarà più elevata per questo dovrai imparare anche a dosarla per non rischiare di svenire o peggio ancora morire."
Chiusi gli occhi e qualche secondo dopo una piccola sfera luminosa si materializzò sulla mia mano. Era una piccola sfera luminosa che avremmo chiamato tutti stella. Toccai la terra, con un piccolo sforzo si creò dell'erba sul suolo.
-Adesso prova te.
STAI LEGGENDO
LA FORZA DEL PENSIERO
FantasyUn racconto,che proseguirà. Il pensiero è il protagonista di questo racconto,sarà lui a creare il mondo che oggi tutti conosciamo. Il pensiero del bambino che abita dentro di noi sarà accompagnato dal suo animale fedele. Il suo passatempo,diventerà...