capitolo 7

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Papillon lanciò un'occhiataccia a Chat Noir, che se ne accorse e annuì. Non aveva la minima intenzione di fare del male a Ladybug, ma non sapeva che fine avrebbe fatto se non avesse obbedito.
-Chat noir, ma che hai?- gli chiese la sua compagna, senza ricevere risposta.
-ho l'impressione che non finiremo di combattere molto presto...- sussurrò.
Durante il combattimento, Chat Noir guardava spesso gli orecchini della corvina, che sembrava sospettare.
Papillon lo guardò stringendo i pugni. Lui cercò di prendere gli orecchini di Ladybug, bloccandosi di nuovo.
-CHAT! MA SEI SVEGLIO? PAPILLON È... è... è scomparso?! Ma che scherzo è?-
Il super cattivo non c'era più. Ladybug e Chat Noir rimasero lì ad aspettare che si facesse vivo, ma alla fine dovettero andare.
-è inutile che aspettiamo ancora. Ciao Chat- salutò la corvina, correndo via.

Quando Adrien tornò a casa, si trovò suo padre girato di spalle, davanti al solito quadro che si vedeva appena si entrava in quella enorme villa.
-quegli orecchini.- disse freddo.
Adrien abbassò la testa.
-non ci sono riuscito... qualcosa mi diceva che non era la cosa giusta...-
-io HO BISOGNO di quegli orecchini! NON VUOI CHE TUA MADRE SIA QUI, CON NOI?- urlò Gabriel.
-si. La prossima volta li prenderò...- disse deciso il biondo, andando in camera.
-Ma perchè deve sempre fare le cose in modo crudele?!- Borbottò Adrien.
Il kwami volò fuori dalla sua giacca.
-hai accettato, e ora ne paghi le conseguenze!- disse, mentre si guardava intorno in cerca di formaggio.
-non avevo scelta! E poi quel nascondiglio puzzava anche! Sono sicuro che la mia Mari mi darà qualche consiglio.-
Plagg  roteò gli occhi al cielo. Era stufo delle fughe notturne del suo portatore, non poteva semplicemente fare 2+2 e capire che Marinette era Ladybug? No, perchè non riusciva neanche a riconoscere la sua voce!
-Plagg, trasformami!-
Marinette stava disegnando un bozzetto seduta alla scrivania. A un tratto una luce rossa che aveva già visto in precedenza si mise a svolazzare davanti alla corvina, mentre lei ridacchiava.
Continuava a domandarsi il perchè di quella luce rossa, ma proprio non riusciva a capire che fosse un kwami.
*MI STO ODIANDO DA SOLA PER AVER SEMPRE INTERPRETATO ADRIEN COME UN IDIOTA CHE NON CAPISCE UN CAPPERO*
-Ehyy!!- salutò il biondo, bussando alla finestra mentre guardava la lucina rossa: era scomparsa di nuovo.
-AHH! Uff... quanto ancora devi farmi prendere questi infarti?- domandò la corvina, ridendo.
-AIUTAMI!!- Urlò in risposta il ragazzo.
Mari aprì la finestra e Chat entrò, sedendosi sul letto insieme alla ragazza.
-Pronta ad ascoltarti Chatton-
-Non so come rimediare all'enorme sbaglio che ho commesso, Papillon mi sta torturando! Non lo sopporto più!!-
Marinette rimase in silenzio e di mise a riflettere.
Aveva deciso di dire la verità  a Chat Noir, dato che la situazione stava degenerando.
-Chat, posso dirti un segreto?- chiese.
Chat annuì, così Marinette fece un cenno guardando verso la scrivania, come se volesse chiamare qualcuno. Ecco che uno strano animaletto rosso, somigliante a un coccinella, si fece vedere.
-questo è... un kwami?!- chiese sbalordito Chat.
-s-si...-

SPAZIO ALLA MICIA VIOLA
welààààà
Fra "poco" concluderò la storia :D
E ovviamente... ne comincerò un'altra!! :DDDDD
Potrò anche avere una marea di storie, ma alla fine che senso avrebbe tenersi wattpad, scrivere 6-7 storie e poi smettere? :D
Adieu

Don't leave me, princess//Miraculous LB//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora