Il buio inghiottiva ogni casa che la circondava. Sentiva l'aria fresca della sera che le sferzava la faccia facendole correre un brivido per tutta la schiena ma Aurora non voleva arrivare, ancora una volta, in ritardo dalla sua amica.
Lei di solito era una ragazza puntuale e arrivare tardi le dava sempre più fastidio che a quello che la aspettava.
Doveva essere alle 9:15 da Ilaria ed erano già le 9:10 quindi non poteva fare il giro lungo. L'unica soluzione era un vicolo buio che sua madre, come ogni persona con un po' di cervello, le aveva detto di non attraversare di notte.
Anche di giorno questa stradina recintata dai muri delle case sembrava inquietante e più di una volta era stato al centro di diversi fatti di cronaca nera.
Aurora però si fece coraggio e con velocità imboccò lo stretto passaggio che sembrava quasi si chiudesse dietro di lei.
Aveva i nervi tesi e sentiva il sudore che le scendeva lungo la schiena.
Ad un certo punto sentì qualcosa, un suono, di cui non capiva l'origine.
Si girò di colpo ma non vide nessuno. Dopo un profondo respiro capì che era il telefono: Ilaria le aveva scritto.La ragazza era in apprensione per il ritardo di Aurora così decise di chiederle se le fosse successo qualcosa.
Erano amiche da più di tre anni ormai ed era successo pochissime volte che la bionda fosse in ritardo.
Negli occhiali di Ilaria si specchiava lo schermo del telefono con i messaggi che Aurora stava scrivendo: era passata in quel vicolo.
Sapeva di tutto quello che poteva succederle ma lei continuava ad andare per la sua strada nonostante le avesse gridato di tutto.
Ad un certo punto le arrivò un messaggio inquietante: Aurora aveva visto qualcuno che le andava incontro.
Dall'agitazione Ilaria fece cadere il telefono che si spense.Aurora non capiva perché l'amica non le rispondesse più però ,passando vicino all'uomo, decise di fare finta di scrivere.
Era una tattica che funzionava spesso ma con persone con cui non voleva parlare non con presunti drogati/assassini.
Un solo momento di spensieratezza le apparve quando si ricordò che anche un suo caro amico aveva accostato droga e assassini ma perché lui diceva che il termine "assassino" deriva da ashish perché c'era una tribù che ne faceva largo uso.
In quel momento avrebbe voluto averlo vicino perché avrebbe saputo come tirarsene fuori.
Ma avrebbe di certo preferito Alessio, il ragazzo di cui era segretamente innamorata, come guardia del corpo.
Immersa in questi pensieri non si accorse che lo sconosciuto si era bloccato e ci andò a sbattere contro.
Tutta rossa si girò e disse:" Mi scusi non volevo" ma invece di un sorriso o una smorfia di disprezzo vide soltanto il nero e sentì il suo corpo cadere per terra senza potersi più muovere.Grazie a suo fratello, Ilaria aveva riacceso il telefono e aveva visto che Aurora l'aveva anche chiamata.
Tutta preoccupata le scrisse, vendendo anche che era online su Whatsapp, ma capì immediatamente che qualcosa non andava.
La loro lunga amicizia l'aveva resa inconsciamente attenta a molti dettagli dell'amica che in quel momento le sembravano tutti sbagliati.
I messaggi che scriveva non avevano il solito tono di Aurora, c'era qualcosa di più cupo, più strano.
Inizialmente pensò che l'amica si era arrabbiata per il fatto che lei non le aveva risposto ma poi si convinse sempre di più che non era lei.
Decise allora di chiederle se stesse per arrivare e se fosse tutto questo non fosse una semplice presa in giro.
Ma la risposta non fu ciò che si aspettava: una foto di Aurora stesa per terra.
Aveva capito ormai che non era uno scherzo e, anche se l'uomo l'aveva minacciata di venirla a prendere, decise di correre in cucina a prendere il telefono fisso e chiamare la polizia.
Sentiva il telefono squillare in una mano e nell'altra aveva il cellulare dove teneva d'occhio che il pazzo fosse online però, girando la testa, si accorse troppo tardi di quello che stava per succedere.
Con la coda dell'occhio vide la portafinestra aperta e, mentre fissava il vuoto dietro alla tenda gialla, sentì un colpo alla base della nuca e cadde sul pavimento freddo della cucina perdendo i sensi.
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Futuro Passato
Mystery / ThrillerIl buio ti avvolge... senti un respiro... dei passi... poi silenzio... Il cuore batte... il sudore freddo cola... una mano ti tocca. Il Futuro ha inizio!