Stay with me

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Stay with me.

                       Capitolo 14

                        La scelta

Quando la mattina seguente Shell aprì gli occhi con un odore di brioches e caffè sotto il naso, nella mente le riaffiorarono tutti i pensieri fatti prima di andare a dormire e la voglia di uscire dal letto le era immediatente svanita.

Avrebbe dovuto dire a Niall le cose come stavano. Il problema era che Shell non sapeva come realmente stava messa quella situazione. Non aveva nemmeno pensato una cosa del genere, ma per la testa le era passato il pensiero di Harry e di come ci sarebbe rimasto se avesse saputo cosa era successo la sera prima.

Sarebbe impazzito.

Lo diceva sempre che lui aveva bisogno di lei per andare avanti e che non aveva intenzione di lasciarla andare. Harry era ormai innamorato perso di Shell e questo l'avevano capito tutti.

Harry aveva un sorrisone sulle labbra, mentre con passo felpato cercava di portare la colazione a Shell che si ritrovava ancora in camera sua.

Quel giorno sarebbe dovuto tornare a Londra per fare un incontro importante, voleva chiedere a Shell di andare con lui e sperava che il suo portafortuna, le avrebbe risposto di si.

Bussò tre volte prima di entrare nella stanza e ritrovarsi Shell in pigiama mentre cercava qualcosa nell'armadio da mettersi.

«Verrai con me?» chiese subito. Shell si voltò verso di lui.

«Credevo fossi Carly» ammise sorridendo. Harry si sedette sul letto ancora disfatto e si distese con lo sguardo fisso sul soffitto, portando le braccia dietro la testa.

«Dove è finita?» continuò la ragazza. Harry sbuffò.

«É partita con Liam e Zayn che andavano a pesca» Shell annui mentre Harry si tirava su con il busto e cercava lo sguardo della ragazza.

«Non mi hai ancora risposto» ammise poi. Shell annui.

«Di cosa stavi parlando?» chiese sovrapensiero mentre si mangiucchiava le unghie della mano destra.

«Verrai con me a Londra questo pomeriggio?» chiese passandosi una mano dietro il collo. Shell rimase in silenzio fissando il ragazzo.

«Torneremo prima che faccia buio pesto, l'incontro è alle 18:30» ammise. Shell ci pensó un po' su. Aveva baciato Niall la sera prima e il giorno dopo fuggiva con un altro ragazzo? Non l'avrebbe mai fatto.

«Harry...devo dirti una cosa» disse sospirando. Non credeva a se stessa per quello che stava per fare, ma si era decisa avrebbe detto tutta la verità, dopotutto che reazione poteva avere di cosi esagerata?

Harry aggrottò le sopraciglia e la incitò a parlare. Shell prese aria prima di iniziare e con finta calma, cominciò.

                            ***

Da quando Shell aveva detto tutto a Harry, quest'ultimo aveva avuto l'intenzione di spaccare il naso al biondino, ma era stato fermato dalla ragazza. Era furioso, senza alcun dubbio incapace di intendere e di volere per essere stato accecato dalla rabbia.

Ma cercava di contenersi. Dopo quasi una giornata cercando di controllare la sua ira, sia per la storia del bacio che per un secco no come risposta da parte della ragazza per l'incontro di quella sera, aveva iniziato a portare in macchina il borsone con il cambio.

Niall seduto al tavolo con lo sguardo verso la finestra che dava sulla macchina di Harry, se la rideva sotto i baffi. Sapeva che Shell aveva detto di no al riccio, ed era felice per quello.

Una volta che Harry rientrò in casa e iniziò a salutare tutti, vedendolo con il broncio Niall scoppió in una risata provocatoria.

«Che diavolo hai da ridere?» chiese Harry furioso.

«É inutile lei ha scelto di stare qui, con me, quindi smettila di fare il bambino e vai a spaccare qualche faccia. Dopotutto è l'unica cosa che ti riesce bene» ammiccò Niall con un sorriso sulle labbra. Harry trattenne il respiro e strinse i pugni facendo diventare le nocche bianche.

«Cosa hai intenzione di fare, picchiarmi?» disse sorridendo. Harry si voltò è usci dalla porta. Si infilò in macchina, accese il motore e parti per Londra.

«Perché ti comporti cosi, Niall?» chiese fuoriosa Shell.

«Cosa contava per te il bacio, Shell?» domandó per ripicca senza pensare due volte alla domanda.

Shell rimase in silenzio.

Aveva baciato Niall e non Harry.

Ma sentiva in cuor suo che qualcosa non andava. Si sentiva vuota, da quando Harry aveva messo la sua borsa dentro la macchina. E qualcosa dentro di lei le diceva che forse aveva fatto la scelta sbagliata a rimanere li.

«Mi dispiace Niall, ma io ti amo...solo come un amico» Niall non proferì parola e abbassò la testa. Ma sorrise, un sorriso amaro non fatto per la sua felicità, uno di quelli che si fanno quando non si vuole far capire alla gente che dentro si sta morendo.

«L'avevo capito sai? Avevo capito che non mi avresti mai amato. Non importava cosa io facessi per impessionarti, tu non mi avresti amato lo stesso. Il tuo cuore è sempre stato di Harry e io non potrò fare nulla per cambiare le cose.» ammise continuando a sorridere.

«Ed è per questo che prima ho provato a far sentire Harry come mi sento io. Ma non importa, va bene cosi.» fini poi. Detto ciò si avvicinò alla ragazza e l'abbracciò. Quando si staccò da lei il suo sorriso era svanito. Non andava bene cosi. Anche quella volta non era andata come lui aveva desiderato, perche non andava mai come lui voleva. Cercava di autoconvincersi che se non era successo voleva dire che non doveva succedere.

«Io ti aspetterò per sempre. E adesso vai da lui, prima che io cambi idea e non ti faccia scappare da me»

Shell sorrise. Si sentiva un mostro ma un giorno avrebbe dovuto fare una scelta e uno dei due si sarebbe comunque fatto male.

Portò le sue labbra sulla guancia del biondino.

«Grazie Niall» pronunciò a bassa voce nell'orecchio destro del ragazzo.

Poi corse verso Liam, gli sorrise e lo costrinse ad accompagnarla a Londra, sarebbe poi tornata con Harry.

«Vai. Corri e portagli fortuna. Vai da lui Shell.» Urlò Niall una volta che Liam e la ragazza si trovarono nella macchina.

«Fagli capire che ha vinto lui. Che mi ha tolto l'unica cosa che contasse, ma che non cadrò»

pronunciò quasi senza voce una volta che la macchina aveva lasciato il suo posto per affrontare un viaggio.

~Eccomiii.

Povero Niall, mi viene da piangere.

With love, me.

(Scusate per eventuali errori)

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