Stay with me

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Stay with me.

Capitolo 15

L'ultimo incontro

Shell spalancò velocemente la porta d'ingresso del locale. Il solito odore di Alcool, fumo e sudore mischiati insieme la colpì, facendosi largo dentro i suoi polmoni. Tossì, portandosi una mano alla bocca.

Scrutò sul ring cercando anche la più piccola traccia di Harry. Non riuscendoci, per via di tutte le persone davanti a lei che le impedivano di vedere sul tappeto blu, aumentò il passo.

Sul ring c'era solo un uomo di colore su i trenta anni, mentre Harry era seduto all'angolo. Il suo naso aveva un pezzo di stoffa che lo copriva, mentre dalla bocca e dal sopraciglio destro usciva del sangue che gocciolava fino a terra. Shell spalancò la bocca e corse verso il quadrato di tappeto blu. Si aggrappò alle corde elastiche e si tirò su entrando dentro il ring. Si avvicinò velocemente al riccio e cercò di sorridere nascondendo la sua aggitazione.

«Che cazzo ci fai tu qui?» era arrabbiato, senza alcun dubbio, fuori di se. Faticava a parlare per il labbro gonfio, ma provava a non far vedere a tutti che le sue ferite gli facevano molto male. Aggrottò le sopraciglia e spostò il panno dal naso, lasciando vedere in che condizioni stesse.

«Sono qui per te, stupido cretino»

ammise lei allargando le braccia.

«Non ho bisogno di te. Lo sto massacrando» cercò di dire, mentì provando a farsi grande davanti alla ragazza.

«Vedo!» ammise lei, stando al suo gioco.

Harry si alzò di scatto, posando il panno che aveva sul naso, sulla sedia poi prese un sorso d'acqua dalla bottiglietta che stava sul pavimento del ring e si mosse verso il centro.

«Credi che io sia venuta qui per vederti essere picchiato a sangue?» urlò Shell cercando di fermarlo.

«Non mi importa perche tu sia qui ora, puoi anche andartene, mi distrai e basta» ammise con voce bassa e roca.

Shell sapeva che se avesse continuato a battersi sarebbe finito all'ospedale. Un altra volta. Ne aveva abbastanza. Prese tutta la forza di volontà che aveva in corpo, trattenne da parte la paura e con coraggio e mani tremanti, parlò.

«Ti amo..» Harry si voltó verso di lei con occhi spalancati. «Ti amo, non riesci a capirlo? É per questo che sono qui, stupido» Harry rimase senza parole, prima di sorridere e avvicinarsi al corpo della ragazza.

«Harry devo dirti una cosa, una cosa che non ti piacerà affatto..»

Il riccio si girò verso l'albitro e fece segno di aver bisogno di una pausa.

«Andiamo nel camerino» disse indicando una porta bianca. Shell annui e si incamminarono.

***

«E cosi era tutta una grande stronzata?» chiese Harry continuando a camminare avanti e indietro nello stanzino.

La sua rabbia usciva da ogni sua parola.

Si avvicinò al muro e tirò un pugno.

«Figlio di puttana..mi ha solo usato per i suoi affari, non aveva intenzione di farmi rivedere mia madre» continuò poi.

«Harry, Elisabeth non è mai stata ritrovata...Mi dispiace»

Il ragazzo si portò una mano fra i capelli e chiuse gli occhi.

«Non avrei dovuto fidarmi di Derek»

ammise disperato.

«Cosa pensi di fare ora?» chiese la ragazza, Harry si girò verso di lei.

«Spaccargli la faccia, ecco cosa penso di fare» Shell scese dal tavolino su cui era seduta e lo prese per il braccio destro.

«È una pessima idea..Prendiamo la tua auto e torniamo dagli altri» disse sperando di riuscire a calmarlo.

«Mi dispiace Shell, ma in qualche modo devo fargli rimpiangere il giorno in cui ha deciso di prendermi per il culo» Shell annui preoccupata. Sapeva che qualsiasi cosa avesse provato per fermarlo, non ci sarebbe riuscita.

«Harry, sta attento, ti prego» disse la ragazza prima di lasciarlo andare.

Harry uscì dalla porta e andò dritto da suo padre che sedeva su una sedia vicino al ring.

«Allora? Sei pronto per continuare, ragazzo mio?»

Il Riccio ammiccò un sorriso finto sulle labbra.

«Quando vedrò mia madre, Derek?»

chiese sorridendo, con un tono di rabbia nella sua voce.

«Che domanda assurda, ti ho detto che la vedrai presto. Ora torna li sopra e combatti» disse sorridendo impacciato.

«Non ti credo più, stronzo» ammise Harry prima di tirargli un cazzotto sul viso e lasciandolo cadere a terra.

«Ho chiuso con te Derek e sta volta per sempre » ammise.

Gli ci vollero meno di venti minuti per andarsene da li. Prese Shell per mano, uscirono fuori e si infilarono nella sua macchina, poi accese il motore e si misero in cammino verso Foxford.

Shell si girò verso il locale con l'insegna luminosa, sapeva che non avrebbe più rivisto quel posto, che non avrebbe più sentito l'odore acre di quell'enorme sala. Ma le andava bene cosi, era finito tutto.

Ora sarebbe andato tutto bene.

***

Quando Harry si fermò con la macchina, sotto la casa a Foxford si sentì in dovere di ringraziare la ragazza.

«Shell, quando siamo andati via dal Ring, mi sono dimenticato di una cosa..»

disse cercando di non sorridere fissando la ragazza negli occhi.

«Cosa?» chiese Shell non curante. Harry sorrise prima di prendere il viso della ragazza e baciarla. Un bacio che aveva aspettato tanto, troppo, tempo quasi che non sembrava vero.

«Avevo dimenticato di dirti che...ti amo anche io» rispose sorridendo mostrando ai lati della bocca due piccole fossette.

Shell sorrise come se per un momento tutto ciò che avevano passato fosse scomparso e al suo posto fosse rimasto solo quel bacio.

Per un istante lei era stata davvero felice, come le mancava esserlo da tanto.

~Eccomiii.

Finalmente tutto si è sistemato.

Scusate per il ritardo.

With love me.

(Scusate per eventuali errori)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 20, 2014 ⏰

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