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L'ora della corsa era arrivata e la ragazza, come sempre, era già vestita e preparata con il suo consueto abbigliamento da gara. Indossava delle calze a rete nere con sopra dei pantaloncini neri di pelle mentre, per quanto riguardava la parte superiore del corpo, aveva optato per un top in pelle a fascia con sopra il suo amato giubbino di pelle che le permetteva di coprire le braccia. Era l'unica occasione in cui Black si permetteva di mettere in mostra una parte del suo corpo. Non amava mostrare i suoi evidenti rotoli di grasso che nessuno sembrava, però, notare ma non aveva altra scelta: tutto ciò era necessario per distrarre i ragazzi schifosamente arrapati che spesso si presentavano nei luoghi di ritrovo.
Black scese le scale e uscì dalla porta, senza preoccuparsi, come sempre, di dover avvisare qualcuno. Non c'era nessuno da avvisare e non c'era nessuno che la avrebbe aspettata, sua madre era sicuramente in qualche bar a godersi la vita notturna come se avesse ancora 16 anni mentre il padre, se così poteva ancora essere definito dalla ragazza, se ne era andato molto prima della sua nascita, anzi se ne era andato poco dopo il suo concepimento.
Con questi pensieri, la ragazza lasció la casa e, salita in sella alla sua moto nera, sfrecciò per le notturne strade di Los Angeles.
Arrivata alla Grande Curva, così definita dai ragazzi che per primi la avevano scoperta e utilizzata, si fermò accanto al suo fidato amico Tyler. Il ragazzo la salutò entusiasta e allegro come sempre e fu ricambiato da un sorriso sbieco che sapeva valere molto più di altre manifestazioni più evidenti.
Quando fu tutto pronto, una voce risuonò in quella radura appartata.
" Tutti i concorrenti si preparino sulla linea di partenza."
Una volta schierati, la voce proseguì: " i concorrenti sono Devil, Mark Blood, Chris Cutman e Black Shadow; le regole le sapete, chi taglia per primo il traguardo vince!"
I nomi erano tutti molto rassicuranti ma nulla spaventata quella ragazza così determinata e sicura di sè. Con la coda dell'occhio la ragazza notó che, poco prima del via, gli altri tre ragazzi erano tutti concentrati sulla sua scollatura e ciò non poteva che giocare a suo favore.
" 3, 2, 1, VIA!" Urló la voce al microfono.
Subito Black ingranò la marcia e partì, sparata al massimo, sfrecciando per la Grande Curva alla velocità della luce. I lunghi capelli bianchi le volavano sulle spalle, mossi dal vento, dandole un'aria pericolosa ma al contempo meravigliosa.
Con un'ultima spinta in avanti, la ragazza tagliò, senza sforzo, il traguardo per prima e andò a fermarsi vicino a Tyler. Subito scese dal veicolo e abbracció l'amico che le porse i numerosi soldi della sua vittoria.
Con un largo sorriso la ragazza decise di tornare a casa ma una voce la fermò: "Ei tu!"

VERSO IL NULLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora